L’offerta per Tim da parte di KKR è arrivata. Io ho reso noto direttamente l‘ex monopolista attraverso un comunicato, arrivato intorno alle 9 di questa mattina.
Offerta non vincolante arrivata
Si parla di un’offerta non vincolante, come previsto. Sebbene il termine fosse stato fissato per ieri, 15 ottobre 2023, questa è arrivata nelle prime ore del 16 ottobre. A quanto pare le offerte per Tim sarebbero due al momento, di cui una non vincolante per Sparkle in attesa che venga inviata quella di vincolante entro 4-8 settimane, a margine delle attività di due diligence in corso. Con una richiesta di esclusiva, viene comunicato da Tim all’interno della nota, fino al prossimo 20 dicembre.
Gli esperti pensano che questa mossa riguardi il bisogno da parte del ministero delle Finanze di aspettare il via libera per l’acquisizione della società che possiede i cavi della rete sottomarini. “L’offerta su NetCo scade l’8 novembre p.v.,” si legge nella nota, “ferma restando la possibilità di discutere i termini di ulteriori estensioni sino al prossimo 20 dicembre”.
Una data quella dell’otto novembre importante anche perché è il giorno nel quale il cda di Tim si riunirà per l’approvazione dei dati trimestrali. All’interno della nota si legge ancora che l’offerta vincolante sarà sottoposta senza indugi al giudizio del consiglio di amministrazione una volta che sarà stata completata l’analisi della stessa.
Secondo le ultime indiscrezioni stampa, l’offerta di KKR per Tim avrebbe subito un ritocco verso l’alto, sebbene forse non pari a quello voluto da Vivendi. Va ricordato che in Netco, attraverso l’unione con Open Fiber, confluiranno circa 21.400 dipendenti e un debito pari a 10 miliardi. Sono queste le cifre che rendono Vivendi insoddisfatto dell’offerta.
Cosa farà Tim ora
Quel che ci si aspetta ora è che venga effettivamente convocato prima dell’8 novembre un consiglio di amministrazione straordinario all’interno del quale il board dovrà esprimersi sull’offerta. Senza mettere da parte la possibilità di chiudere la trattativa direttamente all’interno del consiglio di amministrazione con un’assemblea di tipo consultivo.
Una ipotesi questa che ha già messo i francesi sul sentiero di guerra. Fin dal momento in cui il 5 ottobre è stata formulata nel primo incontro col ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Ci troviamo davanti all’ennesimo tassello di un percorso che sta tentando di rendere l’Italia e le comunicazioni all’avanguardia. Una strada che è sempre stata in salita negli ultimi anni. E per la quale si spera di trovare una soluzione entro la fine dell’anno.
Si è arrivati finalmente al punto di svolta con questa offerta di KKR per Tim? È quello che si stanno chiedendo tutti.