La BCE ferma il rialzo dei tassi di interesse per il momento. L’ultimo valore rimarrà il preesistente 4,50%. Quello che dobbiamo chiederci è se si è trattato di una scelta davvero giusta per l’economia europea.
BCE, atteggiamento atteso
Soprattutto in base a quella che è la situazione geopolitica mondiale, che ci mette davanti a una situazione tutt’altro che rosea da ogni punto di vista. A quelle che erano già le criticità presenti, il conflitto tra israeliani e Hamas metterà il mondo intero quasi sicuramente davanti a problematiche economiche di rilievo.
Già appena scoppiato il conflitto è stato possibile notare un rialzo del prezzo delle materie prime. E la popolazione non è pronta a sostenere una nuova crisi energetica derivante da questa tipologia di stimoli.
Allo stesso tempo bisogna sottolineare che la maggior parte degli esperti era convinta che il rialzo dei tassi avrebbe subito uno stop. La BCE ha tenuto per molto tempo un atteggiamento molto aggressivo e restrittivo per quel che concerne la politica monetaria. Soprattutto per combattere l’inflazione.
Uno stop al rialzo dei tassi può far pensare che si possa tirare un sospiro di sollievo da un certo punto di vista. D’altra parte non dobbiamo Indicare che per combattere l’inflazione serve una politica monetaria restrittiva. E la BCE non stava facendo altro che seguire ciò che andava fatto. Certo, la sofferenza delle persone è abbastanza alta, soprattutto a causa di alcune speculazioni che stanno rendendo impossibile mantenere una capacità di spesa degna di questo nome.
Comprensibili le motivazioni
All’interno del testo che ha confermato la decisione della BCE si può intuire quale sia la motivazione che ha portato i membri del board della BCE a prendere questo sentiero. L’inflazione “resterà troppo elevata per troppo tempo e le pressioni sui prezzi interni restano forti”, si legge. “Allo stesso tempo, l’inflazione è diminuita notevolmente a settembre, anche a causa dei forti effetti base, e la maggior parte delle misure dell’inflazione di fondo hanno continuato ad allentarsi.”
L’idea della BCE è quella di mantenere i tassi alti più a lungo e vedere se questo livello possa essere ritenuto sufficiente per raggiungere l’obiettivo del 2%. Una strategia questa nella quale ci si deve accertare praticamente nell’immediato che possa essere funzionale allo scopo da raggiungere.
Contestualmente è emerso che per quel che riguarda la riduzione di bilancio la Banca centrale europea rimane coerente con ciò già detto. Ovvero che c’è l’intenzione di “reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza acquistati nell’ambito del programma almeno fino alla fine del 2024”.