Ita-Lufthansa? La decisione slitta ancora. La nuova deadline è stata infatti fissata per il prossimo 4 luglio. Ben oltre un anno da quando il vettore tedesco ha presentato la proposta di acquisizione.
Ita e Lufthansa ancora in attesa
Dobbiamo sottolineare che sia il vettore italiano che quello teutonico stanno mettendo in campo tutte le loro forze per poter portare a compimento in maniera positiva l’accordo tra di loro. Il problema, come ormai si sa da settimane, è il rispetto della concorrenza secondo i parametri dell’Antitrust europeo. La Commissione europea su questo punto è stata molto severa: il via libera non può arrivare se la concorrenza non viene rispettata.
Secondo indiscrezioni stampa, Ita e Lufthansa sono concordi nel confermare quel che avevano ipotizzato qualche settimana fa. Ovvero la cessione di 22 slot tra andata e ritorno ad altre compagnie per quel che riguarda l’aeroporto di Milano Linate.
Lo scalo e la sua gestione erano una delle maggiori preoccupazioni della Commissione europea. Uno dei nodi che avevano richiesto correzioni. Tra le compagnie che si sussurra usufruiranno degli slot che verranno lasciati liberi a Linate, compaiono sia la low cost easyJet, sia Volotea, grazie ad accordi preliminari già presi da entrambe.
L’offerta presentata all’Antitrust europeo sarebbe stata commentata da Bruxelles come “significativamente migliorata“. Come sottolineato da Lufthansa il pacchetto rivisto “risponde alle preoccupazioni della Commissione sui voli a corto e lungo raggio. Nonché sulla concentrazione nell’aeroporto di Milano Linate“.
Generale ottimismo sull’operazione
Qualcosa di cui Ita e il suo alleato hanno disperatamente bisogno per concludere l’acquisizione. C’è bisogno di superare le criticità legate alla possibile posizione di prevalenza sul mercato del gruppo che nascerebbe dall’unione di Lufthansa, Ita e gli altri vettori che fanno parte del portafoglio dei teutonici.
Dobbiamo sottolineare, inoltre, che Ryanair sarebbe interessata a una possibile cessione di slot a Fiumicino e non sulla lombarda Linate. “Ci aspettiamo una decisione positiva su Ita da parte della Commissione Ue in estate”, spiegano i tedeschi.
Secondo l’amministratore delegato del vettore “la fusione porterà benefici a tutti”. Sia ai consumatori che avranno più scelta e collegamenti, sia per Ita che potrà diventare redditizia. Benefici ai quali bisogna aggiungere una maggiore competizione nel mercato italiano e un migliore accesso della compagnia tedesca allo stesso.
Le manovre correttive opereranno in modo tale da non consentire che il gruppo aumenti le quote negli scali rispetto a quelle che già hanno. Insomma, la soluzione trovata sembrerebbe essere l’unica adatta a salvare capra e cavoli. E a essere remunerativa per tutti.