Luciano Benetton ha lasciato il cda dell’azienda che ha fondato insieme ai fratelli negli anni ’60. Cosa accadrà ora? Era da giorni che voci su un suo abbandonare la nave si rincorrevano.
Le accuse di Benetton a Renon
E lui era stato chiaro con i media, sottolineando che si era venuta a creare una situazione inaspettata. Oggi vi sarà un cda di Benetton nella sede di villa Minelli. Si terrà poi l’assemblea il prossimo 18 giugno. Entrambe con lo scopo di rimettere in piedi il gruppo. Che dovrà avere a che fare anche con l’uscita dell’ad Massimo Renon, in attesa dell’arrivo del nuovo ceo.
L’addio di Luciano Benetton lascia senza dubbio il segno, non solo per quel che riguarda la sua azienda. Parliamo di uno dei fondatori di una delle imprese italiane più di successo e allo steso tempo chiacchierate. Il suo passo indietro era stato annunciato attraverso un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. L’ex presidente ha raccontato di come si è sentito tradito dai manager e dall’amministratore delegato dell’azienda. I quali gli avrebbero tenuto nascosta una perdita molto importante.
Sebbene si tratti di 230 milioni in totale su oltre un miliardo di ricavi, per il gruppo si tratta di un risultato scioccante. L’obiettivo era infatti quello di trovare il pareggio. Ora, il cda dovrà esaminare i conti per l’approvazione e dare il via libera all’assemblea di giugno. Ma va detto che Edizione, guidata da Alessandro Benetton è già disposta a inserire liquidità per 260 milioni di euro in 4 anni.
Non dovrebbe mancare supporto per il recupero
Un supporto diretto al piano di riorganizzazione e di rilancio del gruppo che verrò guidato da un nuovo management capace di gestire l’attuale strategia industriale. Tutto questo passa sia attraverso finanziamenti all’intero del gruppo, sia attraverso un aumento di capitale. Per quel che riguarda nello specifico l’azienda di abbigliamento, rappresentante il 2% della holding totale, si lavorerà al un cda che non presenti più membri della famiglia al suo interno.
Al pari di ciò che già avviene con le altre controllate. Per quel che riguarda le accuse di Luciano Benetton a Massimo Renon, lo stesso ha annunciato una “risposta strutturata” a livello legale. Il nuovo ceo, sebbene il suo nome non sia stato reso noto, sarebbe già stato scelto secondo fonti stampa. E si tratterebbe di un manager dalle forti competenze finanziarie e industriali esterno al settore della moda. Ma con un passato solido in altri gruppi.
Insomma, il futuro di Benetton nel tessile è tutt’altro che in pericolo, almeno su carta. Di certo sarà interessante vedere come verrà gestito il passaggio.