Perché conviene investire sull’oro e continuare a farlo nel 2025? Lo spiegano senza troppi giri di parole gli esperti di Goldman Sachs, riassumendone le diverse ragioni.
Perché l’oro sta crescendo di valore
Il prossimo anno questo metallo prezioso promette di raggiungere i 3 mila dollari di valore per oncia. Soprattutto per via del taglio dei tassi di interesse da parte della Fed e per i grandi acquisti di oro eseguiti dalle principali banche centrali. Non dobbiamo dimenticare, poi, che a livello globale la situazione geopolitica è tutt’altro che rosea.
La crisi in Medioriente e gli attacchi in Ucraina già da sole mantengono le basi per la crescita del valore dell’oro come bene rifugio. Se a questo aggiungiamo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali con tutto ciò che ne consegue, la tendenza di aumento è già tracciata. Viene dato per certo, praticamente, dagli esperti il raggiungimento del livello sopracitato entro dicembre 2025. Tra le spinte alla crescita, come già sottolineato, anche l’aumento da parte delle banche centrali della domanda del metallo.
Insieme a condizioni di natura ciclica tra le quali compaiono anche i fondi negoziati in Borsa dopo i tagli della Federal Reserve.
Principalmente però gli esperti ritengono che sarà una crescita esponenziale delle tensioni commerciali sotto la nuova presidenza Trump a fare da traino al valore dell’oro. Portando conseguenze anche per quel che concerne la diversificazione delle commodities nei portafogli.
Cause di tipologia molto variegata
“La gamma insolitamente ampia di potenziali cambiamenti della politica statunitense nel 2025“, spiega Goldman Sachs, “rafforza il ruolo di diversificazione delle commodity nei portafogli. In particolare” aggiunge, “le posizioni lunghe in oro e petrolio possono fungere da copertura critica contro l’inflazione e i rischi geopolitici, tra cui l’escalation dei dazi (oro), le disruption di natura geopolitica delle forniture di petrolio (petrolio e probabilmente oro) e i timori legati al debito (oro)“.
A pensarla così su questo metallo non è solamente la grande banca di investimenti, ma un po’ tutti nel settore. L’andamento dell’oro dell’ultimo anno non faceva prevedere un calo del suo valore. E in molti sostengono che anche in caso di stop di crescita, questo sarebbe solo temporaneo.
L’oro è da sempre un bene rifugio. Un metallo prezioso considerato un ottimo mezzo di scambio in tempi di crisi economica. E non è una novità che le banche centrali di diversi paesi ne detengano in quantità importanti. Per quanto si possa cercare di trovare potenziali elementi positivi, non si può negare che la nuova presidenza degli Stati Uniti potrà avere forti conseguenze a livello globale.
L’oro si comporterà semplicemente di conseguenza. Ovvero crescendo di valore.