L’oro supera i 3.000 dollari l’oncia. Mantenendo una sorta di corsa praticamente infinita dalla fine dello scorso anno. Si tratta del decimo aggiornamento del record storico di questo minerale dall’inizio del 2025.
Oro ancora in crescita sostenuta
È quindi altamente comprensibile che alcuni esperti vedano già in lontananza la quota 3.500 dollari a breve termine. Più in generale dobbiamo sottolineare che tutti si aspettavano che i 3.000 dollari l’oncia venissero superati. Sarebbe stato difficile il contrario non solo per via del naturale approvvigionamento di questo materiale ma anche per via della situazione geopolitica mondiale.
Una corsa quella dell’oro iniziata praticamente in concomitanza con l’attacco della Russia nei confronti dell’Ucraina e man mano cresciuta a causa delle tensioni crescenti in altre parti del mondo. Non per ultimo il conflitto tra Hamas e Israele.
È facile ricondurre questa corsa anche a ciò che sta avvenendo negli Stati Uniti a causa delle politiche del neo presidente Donald Trump. Secondo Bank of America servirebbe una crescita della domanda degli investitori pari al 10%, affinché questo traguardo possa essere superato. E sebbene venga considerato cospicuo non viene ritenuto impossibile.
Anche Macquarie ha aggiornato le sue previsioni e sottolinea che tale traguardo verrà tagliato entro il terzo trimestre del 2025. La ragione sta nella preoccupazione sempre più alta relativa a un aumento fuori controllo del debito statunitense e alla continua incertezza geopolitica.
Federal Reserve e il suo ruolo cruciale
Secondo gli australiani, tra l’altro, potrebbe avere un ruolo importante in tal senso la possibilità di pressioni da parte di Trump sulla Federal Reserve per una riduzione aggressiva dei tassi di interesse. Qualcosa che avrebbe un forte impatto data la potenziale crescita dell’inflazione a causa dei dazi.
Più in generale la maggior parte degli analisti è convinta che le basi per una crescita del prezzo vi siano tutte. E in molti riconoscono il ruolo della Banca centrale americana nella gestione di questo andamento. Molto dipenderà da come deciderà di agire sui tassi.
Per quanto la crescita del valore dell’oro possa far contento chi lo detiene, non bisogna dimenticare che questo assume maggiore valore quando la situazione globale è in qualche modo in stallo o in pericolo.
L’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza e attualmente, proprio grazie alla sua crescita di almeno 10 volte negli ultimi 25 anni, viene considerato un ottimo prodotto attraverso il quale diversificare il proprio portafoglio. Per capire il suo andamento basta ricordare come la soglia dei 2.000 dollari l’oncia è stata superata nel 2030, ovvero l’anno del covid.