ROMA – Secondo ADNkronos, la crisi non risparmierà San Valentino. Niente cena per il 46% degli italiani, mentre i rincari colpiscono anche i fiori e i peluches. In pochissimi potranno spendere più di 200 euro per una sera romantica nel giorno degli innamorati. Secondo l’Adoc, il budget sarà ridotto soprattutto per i giovanissimi, che non spenderanno più di 50 euro. Tiene invece la moda degli sms: il giro d’ affari dei messaggini sfiora i 18 milioni di euro.
Insomma, l’ ombra lunga della crisi economica rischia di travolgere anche la tradizionale festa di San Valentino. I rincari di oltre il 19% che hanno colpito i tradizionali regali tra innamorati, dai cioccolatini ai peluches, dai fiori ai profumi, infatti, avvolgono in un clima di austerity l’ appuntamento del 14 febbraio.
LE VITTIME DELLA CRISI
A farne maggiormente le spese saranno i giovanissimi che, come rende noto una indagine dell’ Adoc, dovranno fare i conti (39%) con un budget ridotto di non più di 50 euro. E non sarà facile trovare un regalo all’ altezza visto che la lista dei rincari dei prodotti tipici di S. Valentino, messa a punto dai consumatori, è lunga: si va dal 25% in più per il classico mazzo di fiori, che resta nonostante l’ impennata il regalo più gettonato della festa, all’ 8,2% in più per i cioccolatini; dal 9,5% per i pupazzi di peluches, i preferiti tra gli adolescenti al 33,3% in più sui biglietti d’ auguri.
Non solo. Anche la classica cenetta al lume di candela risentirà del clima di recessione: quel 18% in più sul conto finale, infatti, come registra ancora l’ Adoc, potrebbe indurre il 46% degli innamorati a rinunciare all’ opzione ristorante. Solo il 7% di fortunati potrà permettersi di spendere oltre 200 euro, mentre il 69% delle coppie si orienterà verso un tetto massimo di 100 euro. Attesa inoltre la solita valanga di sms: milioni di messaggini d’ amore per un volume d’ affari tra i 15 e di 18 milioni di euro.