Deutsche Telekom, la principale compagnia telefonica del vecchio Continente, ha chiuso il trimestre con risultati che hanno superato le stime dei principali analisti internazionali, grazie principalmente a un taglio radicale dei propri costi, che ha migliorato il tasso di redditività all’interno del mercato tedesco.
Gli utili del terzo trimestre, prima di tasse, interessi, ammortamenti, sono diminuiti di 2,3 punti percentuali a 4,91 miliardi di euro. Il dato risulta pertanto essere significativamente superiore ai 4,71 miliardi di euro frutto della media degli analisti di Bloomberg. I profitti sono invece cresciuti di 15 punti percentuali, a 1,07 miliardi di euro (anch’esso ben al di là delle osservazioni degli analisti).
Deutsche Bank ha inoltre confermato le proprie previsioni su base annua, con un Ebitda che dovrebbe aggirarsi intorno ai 14,9 miliardi di euro dalle operazioni caratteristiche, e con 5,5 miliardi di euro provenienti dalla T-Mobile USA. La compagnia ritiene altresì che il cash flow rimarrà intorno a quota 6,5 miliardi di euro.
Più nel dettaglio, i ricavi trimestrali sono diminuiti di 6 punti percentuali a 14,7 miliardi di euro, in linea con le attese degli analisti. La compagnia tedesca, che ottiene gran parte dei propri utili dal mercato domestico, ha ottenuto buoni risultati sul fronte locale. Il merito, come sopra anticipato, è principalmente legato al rispetto del programma di costi per il periodo 2010 – 2012, focalizzato principalmente sulla riduzione di quelle spese legate alla moltiplicazione delle strutture. In crescita, pur lieve, anche i ricavi provenienti dalle divisioni europee (non tedesche) dell’azienda.
Per quanto concerne i principali competitors dell’azienda, Vodafone Group, il più importante operatore wireless concorrente di Deutsche Telekom in Germania, pochi giorni fa ha affermato di aver incrementato le proprie stime di fine anno, superando le stime degli analisti grazie a buoni risultati di vendita dei servizi.