Walt Disney, società – tra le altre – principale operatore mondiale nella gestione dei parchi a tema, e proprietario del network ESPN, ha annunciato di aver chiuso il quarto trimestre fiscale con un incremento di ben 30 punti percentuali dei profitti, concludendo pertanto successo un periodo che gli analisti auspicavano positivo per la società statunitense, senza tuttavia attendere questo straordinario boom nel livello di redditività delle attività caratteristiche condotte dai vertici dell’azienda.
La società americana ha infatti dichiarato di aver concluso il trimestre con utili pari a 59 centesimi per azione, contro proiezioni degli analisti che non superavano il livello dei 53-55 utili per azione. I ricavi da vendita e da prestazioni (in altri termini, il fatturato societario) è invece cresciuto di 7 punti percentuali sfondando la soglia dei 10,4 miliardi di dollari, rispettando in tal senso le principali prospettive compiute dagli osservatori locali sui mercati finanziari.
Ma quali le ragioni principali dietro questo forte incremento dei risultati aziendali? La compagnia ha affermato che buona parte del merito va attribuito all’ottimo andamento dei ricavi dalla divisione che gestisce la pay-tv, mentre i migliori profitti pubblicitari e il trend conseguito dai principali parchi divertimento gestiti (come quello di poco al di fuori di Parigi) sembrano aver fatto il resto del lavoro.
Nelle ore successive all’annuncio dei risultati periodali, le azioni Disney sono cresciute di 3,2 punti percentuali a quota 35,76 dollari. Tuttavia, dall’inizio dell’anno ad oggi, la retrocessione del valore di capitalizzazione di mercato della compagnia, continua a superare i 7 punti percentuali. Per quanto concerne gli utili netti, l’ultima riga del conto economico di periodo si è assestata a 1,09 miliardi, pari a 58 centesimi per azione, contro gli 835 milioni di dollari, o 43 centesimi per azione, dello stesso periodo dello scorso anno.
Buone le prospettive per l’inizio del prossimo esercizio solare.