Esprit Holdings, uno dei marchi dell’abbigliamento più noti in tutto il mondo, ha dichiarato di aver assunto il manager di Adidas, Holly Li, quale nuovo chief executive per il mercato cinese, il mercato a più elevato tasso di crescita per la compagnia. Una mossa, quella di Esprit, che cerca disperatamente di recuperare quanto prima la buona strada precedentemente intrapresa e ora perduta, visto e considerato che l’azienda ha perso oltre il 47% della propria quota di mercato in soli due mesi.
Holly Li sostituirà l’attuale amministratore delegato con decorrenza 1 febbraio 2012. L’esperienza della Li, che ha gestito la distribuzione e le vendite nel mercato cinese per conto di Adidas, lungo gli ultimi undici anni, è auspicato da Esprit quale un passo significativo per poter cercare di recuperare il terreno perduto.
Ad ogni modo, la società non sembra aver beneficiato dell’annuncio del nuovo incarico manageriale. Nelle ore successive al comunicato stampa, infatti, i titoli aziendali perdevano 4,3 punti percentuali alla Borsa di Hong Kong. I titoli della compagnia hanno già ceduto oltre il 92% del proprio valore dal proprio picco storico, toccato nell’ottobre del 2007.
Le cause di questo tracollo sembrano essere principalmente attribuibili alla forte sofferenza mostrata nei confronti della concorrenza europea: Zara e altri marchi internazionalmente diffusi hanno infatti assorbito ampie quote di clientela dalla Esprit, che non ha saputo controbattere con la stessa efficacia attesa alle azioni dei competitors.
La strada per il rilancio sembra dunque passare dalla Cina, mercato già importante per i conti aziendali, che dovrebbe tuttavia elevarsi a “decisivo” nel corso dei prossimi anni. Ad ogni modo, anche la concorrenza sul mercato asiatico non dovrebbe certamente mancare, considerato che Beijing è luogo particolarmente appetibile per tutti i principali brand della moda mondiale.