Il settore delle fibre ottiche del nostro paese è letteralmente in fibrillazione dopo l’intesa firmata da Fastweb e Metroweb: in pratica, la spa milanese del gruppo Swisscom è riuscita, proprio grazie al contributo di quest’ultima, ad acquisire una quota dell’11,1% della compagnia lombarda, una operazione di cui comunque si parlava già da tempo. In questa maniera si avrà una composizione tutta nuova di Metroweb, con la stessa Swisscom Italia che potrà detenere una delle percentuali maggiori di controllo, insieme a F2i Reti e A2A. Fastweb ha espresso tutta la propria soddisfazione per i termini dell’accordo, ricordando che esso è volto a rafforzare ancora di più i rapporti con Metroweb, una compagine creata insieme ad Aem proprio dalla società di Alberto Calcagno nel lontano 1999.
Tra l’altro, stiamo parlando anche di una impresa che vanta una delle maggiori reti metropolitane in fibra ottica per quel che concerne l’intero continente europeo, dunque non certo l’ultima arrivata. In aggiunta, il 2010 è stato chiuso in modo piuttosto lusinghiero, con i ricavi che hanno raggiunto i cinquantuno milioni di euro, il margine operativo lordo superiore ai quaranta e l’utile netto che è stato in grado di attestarsi sui 12,6. L’accordo in questione, comunque, è stato reso possibile dal fondamentale apporto di Mediobanca, la quale ha curato tutti gli aspetti più squisitamente finanziari e creditizi.
Le aspettative sono ora molto alte e si parla già di un salto di qualità piuttosto importante per quel che concerne il settore di riferimento: in fondo, conviene sia a Fastweb che a Metroweb essersi accordati in una maniera simile, dato che i cablaggi a disposizione sono importanti e di notevoli dimensioni (i sette chilometri a disposizione di Metroweb lo testimoniano perfettamente). Un altro obiettivo da perseguire sarà quello di potenziare ancora di più la rete di nuova generazione nel nostro paese, puntando su uno sviluppo che sia il più sostenibile possibile.