L’EAMA (European Automobile Manufacturers Association, o ACEA), ha pubblicato i dati relativi al mese di novembre, per quanto concerne l’andamento del mercato europeo dell’auto. Una situazione che vede in forte declino i dati di Fiat, General Motors e PSA Peugeot Citroen, che hanno conseguito il più grave passo indietro degli ultimi cinque mesi, a causa del generalizzato calo della fiducia dei consumatori nel futuro dell’economia del vecchio Continente, che si sta lentamente trascinando verso un periodo recessivo dall’incerta durata.
Le immatricolazioni nel mese di novembre sono così calate di 3 punti percentuali a quota 1,07 milioni di veicoli, contro 1,10 milioni di veicoli dello stesso periodo dello scorso anno, per la flessione più decisa dal mese di giugno. Complessivamente, nei primi undici mesi dell’anno le vendite di auto sono calate di 1,1 punti percentuali, per un volume totale di immatricolazioni che è sceso a un livello pari a 12,6 milioni di unità.
Secondo la maggior parte degli analisti, i dati continueranno a peggiorare anche nei prossimi mesi, con l’approfondirsi di una crisi economico finanziaria europea. Non si escludono, comunque, all’interno del comparto automotive, delle prestazioni in controtendenza, da parte di quelle compagnie che meglio delle altre sapranno innovare e diversificare.
Quattro dei cinque principali mercati auto europei hanno mostrato una contrazione delle vendite, con quelli francesi e italiani che hanno guidato il declino, con una performance negativa (rispettivamente) per 7,7 punti percentuali e 9,2 punti percentuali. Contemporaneamente, la Banca Centrale Europea ha ridotto le proprie stime per la crescita economica dell’Eurozona tra un – 0,4 punti percentuali a un + 1 punto percentuale, rispetto ai + 0,4 punti percentuali e + 2,2 punti percentuali della precedente stima effettuata dagli economisti della massima istituzione monetaria presente nel vecchio Continente. In calo anche la fiducia dei consumatori privati.