Il Natale cade sempre in uno dei mesi più freddi dell’anno, ma in questo 2011 la rigidità verrà aumentata dalle tristi previsioni che dovranno riguardare le famiglie del nostro paese: tanti sono i fattori avversi, al punto che ogni nucleo sarà costretto a versare ben mille euro per godersi la festività più attesa. La somma viene raggiunta, secondo quanto calcolato dal Movimento Consumatori, dal cenone a base di pesce di questa sera, dai vari regali da acquistare, dalle decorazioni e dagli altri pasti in generale. Insomma, un vero e proprio salasso finanziario. Il budget a disposizione, inoltre, è piuttosto limitato, visto che le tredicesime risultano essere in calo e quel che poco che si ha si dovrà utilizzare per saldare le bollette, dunque non si possono passare queste ferie proprio col sorriso sulle labbra. Come ha ricordato la stessa associazione, i prezzi che ormai la grande distribuzione impone ai consumatori sono diventati proibitivi e non bastano pochi euro per cavarsela.
La cena della vigilia sarà una prova importante sia dal punto di vista della linea che da quello del portafoglio. In effetti, una famiglia di otto persone può arrivare a spendere fino a 176 euro circa: il menu in questione comprende antipasti, primi, secondi, dolci, frutta e frutta secca, pandori, panettoni, torroni e spumanti che fanno da sempre lievitare verso l’alto l’importo finale. Come ha precisato in maniera opportuna il numero uno dello stesso movimento, Lorenzo Miozzi, le famiglie non possono contare su un potere di acquisto adeguato alle attuali esigenze.
Inoltre, gli italiani sono abituati a considerare il Natale come la festa per eccellenza, dunque non si può celebrarla sottotono, ma qualche strappo alla regola viene sempre concesso: l’appuntamento di quest’anno è però piuttosto costoso e bisognerà affrontarlo ricordando sempre che i prossimi mesi saranno davvero duri per tutti, con una recessione economica e una stagnazione alle porte.