Millennial Media, una delle principali compagnie americane operanti nel settore dell’advertising mobile, si starebbe preparando per lo sbarco sul mercato di Borsa, con un’offerta pubblica iniziale da valutarsi intorno ai 75 milioni di dollari. La società, a tal fine, ha dato incarico ad alcune tra le principali banche d’affari statunitensi (Goldman Sachs, Morgan Stanley) per gestire la fase primordiale dell’IPO.
La società non ha, tuttavia, espresso dati più puntuali per quanto concerne il numero e il prezzo delle azioni che finiranno in vendita sul mercato regolamentato. Quel che sembra piuttosto accertato è che l’operazione di offerta pubblica iniziale dovrebbe consentire alla compagnia di ottenere una valutazione compresa tra un minimo di 700 milioni di dollari e un massimo di 1 miliardi di dollari, come confermato da un’indiscrezione apparsa sulla stampa americana, ad opera di una persona molto vicina ai vertici societari.
Lo step dello sbarco in Borsa sembra essere un passaggio pressochè obbligato per la Millennial Media, che negli ultimi anni ha consolidato ritmi di crescita davvero straordinari, fino a diventare il second leader del mercato della pubblicità su dispositivi mobili, dietro all’apparentemente irragiungibile Google.
La società dovrebbe infatti aver concluso il 2011 con una quota di mercato pari al 17% (dati forniti dalla IDC), contro il 15% dello scorso 2010. La quota di Google dovrebbe invece poter agevolmente toccare il 24%, contro il 19% del 2010. Al terzo posto c’è invece Apple, con il suo iAd, con una quota di mercato pari al 15%, contro il 19% dell’anno precedente.
Nei nove mesi terminati il 30 settembre 2011, i ricavi di Millennial hanno toccato quota 69,1 milioni di dollari, contro i 29,1 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. La perdita netta conseguita nei primi tre trimestri del 2011 è stata pari a 417 mila dollari, contro 5,4 milioni di dollari dell’esercizio precedente.