I mercati emergenti continuano ad esercitare un fascino incredibile nei confronti del gruppo Piaggio: l’azienda toscana attenderà infatti ancora due mesi prima di accedere trionfalmente nel mercato indiano degli scooter, tentando di sfruttare il proprio prodotto più riuscito, la Vespa. La filiale in questione viene vista come un’occasione unica per fare profitti in termini di vendite, cominciando le attività con uno specifico modello, vale a dire quello da 125 centimetri cubici. Qualche indiscrezione in tal senso la si era intuita al momento della presentazione del piano industriale relativo al triennio 2011-2014 del gruppo di Pontedera, mentre ora la conferma è giunta dopo le precisazioni del Salone dell’Auto di Nuova Delhi. Che cosa accadrà di preciso a marzo?
Piaggio è intenzionata a focalizzare la propria attenzione su quelle aree geografiche più promettenti dal punto di vista economico, tenendo in debita considerazione la situazione internazionale. Lo sviluppo della compagnia dovrà quindi passare necessariamente dal consolidamento dei domini nei mercati più maturi. Il settore degli scooter è proprio uno di quelli più incoraggianti per il futuro: la produzione indiana verrà avviata proprio nel corso del primo trimestre di questo nuovo anno, con lo stabilimento di Baramati che si sta preparando in gran stile a questo evento così importante (le previsioni più accreditate parlano già di 150mila veicoli ogni anno).
Le attività vere e proprie, comunque, diventeranno una realtà concreta ad aprile, con il ritmo già citato e una crescita che viene considerata possibile negli anni a venire: ad esempio, nel 2013 è previsto un raddoppio della produzione e lo stesso discorso vale anche per il 2014. In aggiunta, sarà strategica anche l’introduzione di ben cinquanta concessionari nel territorio dello stato asiatico. Infine, non si può non notare l’assenza di un partner locale: si può forse parlare di un esperimento pericoloso, ma il gruppo di Pontedera sembra sapere il fatto suo in tal senso.