C’è almeno un elemento che può far tornare il sorriso ai vertici di Telecom Italia, alle prese con un andamento azionario non brillantissimo e con una revisione al ribasso dei propri dividendi: questo elemento risponde al nome di Tim Brasil, la controllata del gruppo che è presente appunto in Brasile, mercato emergente dalle mille sfaccettature e promesse. L’azienda carioca è stata infatti in grado di registrare una crescita piuttosto netta nel corso del mese di dicembre. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che i nuovi clienti che possono essere vantati ammontano a 2,6 milioni di unità, mentre la quota complessiva di mercato è riuscita a giungere fino a un promettente 26,5%. Il 2011 si è quindi chiuso in maniera positiva per la compagnia in questione, vera e propria dominatrice del proprio settore di riferimento.
Quest’ultimo, infatti, è stato contrassegnato da una incredibile crescita di oltre diciannove punti percentuali in un solo anno, con 6,15 milioni di nuovi clienti che gli hanno dato decisamente fiducia. Analisti ed economisti hanno valutato in maniera entusiastica questo trend, riservando un certo ottimismo per quel che concerne il futuro della stessa Telecom Italia nella nazione sudamericana (il prezzo obiettivo, ad esempio, è stato fissato a un euro). Una buona concorrenza, comunque, è quella della spagnola Telefonica, società che beneficia delle stesse identiche sinergie. Gli spunti rilevanti per la compagnia telefonica sono però dettati dal fatto che la stessa Tim Brasil ha di fatto recuperato tutto il terreno perso nei confronti di Vivo, l’operatore mobile degli iberici.
I risparmi sinergici che sono stati stimati dal numero uno di Telecom, Franco Bernabè, sono pari a 1,5 miliardi di euro, a testimonianza del fatto che si può parlare di un vero e proprio monopolio. D’altronde, Telefonica aveva sperato a lungo in passato di accaparrarsi una buona quota di partecipazione in Tim Brasil, un interesse giustificato dalle ultime importanti performance.