Ubi Banca dà il via alla propria riorganizzazione interna e lo fa comunicando i nomi dei nuovi direttori generali: il gruppo bergamasco ha infatti reso noto che questi ruoli verranno ricoperti a partire dal prossimo 1° febbraio, con una distinzione relativa ai vari istituti di credito che fanno capo al gruppo in questione. Nel dettaglio, Roberto Tonizzo sarà il nuovo direttore generale del Banco di Brescia, Marco Mandelli della Banca Popolare Commercio e Industria e Riccardo Barbarini della Banca Regionale Europea. Le scelte non sono certamente casuali, ma basate sull’esperienza che è stata maturata finora. In particolare, bisogna sottolineare come Tonizzo possa vantare lo stesso incarico presso la Banca Regionale Europea, mentre Barbarini si è occupato soprattutto dell’area commerciale all’interno dello stesso istituto. Mandelli, invece, proviene direttamente da Centrobanca, la banca d’investimento del gruppo Ubi.
Gran parte delle attenzioni e delle congratulazioni sono state rivolte proprio a Barbarini, con il consiglio di amministrazione della Banca Regionale Europea che ha espresso la propria soddisfazione per la nomina. Il curriculum del manager parla anche di una esperienza importante all’interno del Banco di Brescia (vice-direttore generale), un altro ente che fa parte del vasto universo dell’Unione delle Banche Italiane. La stessa Bre, tra l’altro, sta affrontando un periodo molto intenso per quel che concerne i cambiamenti delle proprie strutture e organizzazioni; volendo essere ancora più precisi, i maggiori sviluppi sono stati registrati in Piemonte, con un ottimo posizionamento e l’acquisto strategico di alcune filiali, senza dimenticare l’insediamento della direzione generale nella città di Torino.
Le scelte di Ubi Banca sono state effettuate evidentemente nel segno della continuità, cercando sempre di offrire alla clientela un servizio di qualità ed eccellenza: inoltre, bisognerà puntare ancora su elementi essenziali, come i tempi rapidi di risposta a qualsiasi tipo di esigenza e il supporto dello sviluppo economico, in particolare quello a livello territoriale.