I dividendi che verranno distribuiti da Banca Leonardo ammontano a ben 182 milioni di unità: l’operazione andrà ovviamente a coinvolgere i soci del gruppo in questione, ma bisogna ricordare che non ci si limiterà soltanto a questo, visto che vi sarà spazio anche per la distribuzione delle riserve. Tutti questi importi andranno ad aggiungersi ai novantatre milioni di acconto che si riferisco all’esercizio dello scorso anno e il cui stacco ha avuto luogo a novembre. Che cosa devono attendersi gli azionisti di Banca Leonardo? Come stanno riportando in maniera abbastanza diffusa le indiscrezioni di stampa, il consiglio di amministrazione è intenzionato a proporre all’assemblea un dividendo ben preciso, il cui ammontare finale sarà di quaranta centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario di categoria A; soltanto per fare un esempio e un raffronto utile, c’è da dire che la distribuzione del 2010 aveva previsto un dividendo di appena dodici centesimi.
In questa maniera vi saranno altri trentuno milioni di euro che dovranno essere aggiunti all’acconto in questione. Ma non è tutto. L’assemblea straordinaria ha preso una decisione ulteriore, ovvero il taglio del capitale di ben 205 milioni di euro (da 305 a 100 per l’esattezza), tanto che poi è stata resa possibile una distribuzione ai soci di 151 milioni, mentre i milioni sono stati cinquantaquattro per quel che concerne il trasferimento a riserva.
Banca Leonardo, celebre soprattutto per il suo impegno nell’ambito del private banking, può vantare attualmente un utile netto consolidato di settantatre milioni; un contributo fondamentale a quest’ultima somma è stato dato sicuramente dalle poste straordinarie, senza dimenticare però che i ricavi netti si sono attestati sui 157 milioni. La composizione sociale dell’istituto di credito è senz’altro strategica, visto che si possono annoverare Eurazeo, Exor e Torreal tra le compagnie con le quote più consistenti. Le altre quote, infine, sono detenute da Allianz, Italmobiliare e dal gruppo Seragnoli.