Se, come dicono gli sportivi, quello che conta è il risultato, Société générale ha deluso. Con un utile netto di 100 milioni di euro nel quarto trimestre – contro gli 874 milioni registrati tra ottobre e dicembre 2010 – il gruppo non raggiunge gli obiettivi fissati dal consenso degli analisti. Complessivamente, la banca presieduta da Frédéric Oudéa, ha raccolto 2,4 miliardi di euro lo scorso anno, ovvero un utile netto in calo del 39%. Il divario con BNP Paribas, che Mercoledì ha pubblicato i dati evidenziando un utile netto di 6 miliardi di euro, quindi in calo del 23%, cresce e si fa più pesante.Ma in un anno, il 2011, segnato da una vera rivoluzione del settore bancario, è difficile giudicare le prestazioni basandosi solo su tali risultati. Il problema principale doveva essere l’appuntamento fissato dalle autorità europee bancarie: in particolare, raggiungere un difficile obiettivo, quello riferito al Core Tier 1, del 9%, entro il 30 giugno 2012. Société générale ha annunciato Giovedì che sta già rispettando i requisiti patrimoniali chiesti dai regolatori, con sei mesi di anticipo.
Inoltre, la banca ha condotto una drastica e rigorosa operazione che ha gravato sui risultati, a colpi di minusvalenze da alienazioni e accantonamenti dovuti a ristrutturazioni. In particolare ha ridotto di due terzi i propri impegni sul debito sovrano dei paesi europei considerati a rischio, che si attestano ormai a 2,7 miliardi di euro. La Grecia è costata 1,4 miliardi di euro a Société générale nel 2011: una volta scontato del 75%, il valore residuo del debito greco sul bilancio della banca ha raggiunto i 307 milioni.
In parallelo, l’azienda ha ridotto il proprio bilancio di cassa di 19 miliardi di euro. Nel ramo Corporate e Investment banking – dove le attività richiedono le maggiori quantità di queste risorse scarse, ovvero il capitale e la liquidità – il calo registrato è stato del 13%. Questa fondamentale divisione di Société générale – che aveva generato elevati profitti nel 2010 – rappresenta solo il 22% nel 2011. Il Corporate e Investment Banking di Société générale ha archiviato il quarto trimestre 2011 con una perdita di 482 milioni di euro. La “bad bank”, che comprende legacy asset ereditati dai subprime hanno pesato per 476 milioni di euro, dopo nuove svalutazioni.