Anche per AcegasAps è giunto il fatidico momento di rendere noti i risultati finanziari che sono stati conseguiti nel corso del 2011: l’azienda multiservizi di Trieste, celebre soprattutto per essere quotata all’interno del segmento Standard di Borsa Italiana, ha messo in luce, in particolare, dei ricavi netti in buon rialzo, vale a dire 15,7 punti percentuali in più che equivalgono sostanzialmente a oltre settantanove milioni di euro da aggiungere alle rilevazioni di un anno fa. Questo traguardo è stato raggiunto grazie alle buone performance del settore energetico e di quello del gas, protagonisti di un buon incremento per quel che concerne il fatturato totale. Lo stesso discorso vale anche per il comparto relativo ai servizi, con quasi undici punti percentuali di aumento. Come si spiega l’andamento così brillante dell’energia elettrica?
Le attività di vendita sono andate letteralmente a gonfie vele, ma non bisogna dimenticare nemmeno le acquisizioni di nuovi clienti all’interno del settore pubblico. In aggiunta, la produzione della stessa energia ha fatto registrare un sensibile rialzo, con i ricavi totali che sono passati da 7,3 a 10,7 milioni di euro, in contemporanea con la crescita delle quantità prodotte (il nuovo ammontare è di 131,7 gigawattora). Per quel che riguarda, invece, il gas, il maggior plauso AcegasAps lo deve riservare al consolidamento dei ricavi che è stato ottenuto da Est Più, vale a dire la ex Iris Gorizia.
Ma ci sono anche degli aspetti negativi che vale la pena sottolineare. Ad esempio, l’andamento termico del 2011 non è stato poi così esaltante e la compagnia friulana non è stata capace di compensare in modo adeguato questi risultati con i consumi di tipo industriale, tanto che poi ne hanno fortemente risentito i volumi di gas distribuito. Infine, un ultimo cenno lo merita il settore del ciclo idrico integrato, il quale ha chiuso gli scorsi 365 giorni con una crescita in valore assoluto piuttosto in linea.