Le festività pasquali si stanno avvicinando rapidamente e i tipici consumi ad esse correlati vengono già esaminati nel dettaglio: ad esempio, la Coldiretti, l’associazione che raggruppa idealmente i contadini e gli agricoltori del nostro paese, ha voluto esaminare il modo in cui gli italiani trascorreranno questo periodo. Una delle scelte più gettonate in questo senso sembra essere quella dell’agriturismo, con circa 200mila persone che sono pronte ad affidarsi a tale soluzione e con un’offerta da parte del Belpaese che non supera le ventimila strutture complessive. La Coldiretti non ha fatto altro che riprendere gli ultimi dati che sono stati resi noti da Terranostra, l’associazione che si occupa proprio di agriturismo. Ebbene, secondo quest’ultima, la scelta delle imprese agricole è destinata a diventare un must della Pasqua di quest’anno, ma anche in quelle future; tra l’altro, questa tendenza è stata prontamente confermata dall’ultimo sondaggio condotto da una associazione dei consumatori, l’Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori).
Le presenze negli agriturismi dovrebbero infatti subire un rialzo di ben tre punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, una conferma evidente di come gli italiani vogliano beneficiare, anche se per pochi giorni, di un momento rilassante e lontano dalle tipiche difficoltà urbane, sfruttando l’aria aperta e la primavera che è appena cominciata.
La degustazione di sapori genuini, semplici e provenienti dai migliori territori, poi, è un altro elemento che fa preferire questa soluzione, visto che nelle strutture in questione è possibile ritrovare le trazioni alimentari italiane, con specialità tipiche e locali che sono diventate fin troppo rare. Che cosa offre l’Italia in tal senso? Le strade dei vini e dei sapori sono circa 142, non molte in verità, ma si tratta di una occasione irripetibile e unica; in aggiunta, vi sono anche i frantoi e le cantine aperti al pubblico, oltre ai mercati degli agricoltori che fanno parte di Campagna Amica.