Non è certo confortante sapere che meno di un terzo degli appartamenti e delle case che sono destinate alle vacanze può accogliere in maniera adeguata i disabili: nel nostro paese se ne contano tre milioni circa e quindi non esiste una soluzione ai loro problemi. I dati in questione sono stati pubblicati e resi noti da Immobiliare.it, il celebre portale che si occupa appunto di immobili e ovviamente anche di case vacanza (esiste un apposito sito web, Casevacanza.it). Che cosa è emerso con precisione? Entrando maggiormente nel dettaglio di questa analisi, il campione preso in esame ha ricompreso più di 35mila richieste. In pratica, i soggetti diversamente abili si trovano in difficoltà per diversi motivi, come ad esempio per i parcheggi, visto che queste stesse persone ritengono sia una priorità un parcheggio comodo nel 57% dei casi.
C’è poi da considerare il fatto che i disabili sono accompagnati anche in vacanza da un animale (in primis i cani): questo vuol dire che la richiesta di un appartamento deve beneficiare anche di un’ottima disponibilità di alloggio per quest’ultimo (le richieste in questo caso sono aumentate di tre punti percentuali). La domanda presenta quindi questi elementi di base, ma che offerta viene messa a disposizione dall’altro lato? La regione senza dubbio più ospitale da questo punto di vista è l’Emilia Romagna, più precisamente la celebre riviera romagnola, dato che in questa parte d’Italia ben il 42% delle case in questione risultano confortevoli per i disabili.
Il podio ideale viene completato dal Veneto (38% per la precisione, con la costa di Venezia a farla da padrona) e dalla Toscana (36% in Versilia). Purtroppo, però, le tariffe da sostenere non sono certo tenere. In effetti, l’affitto medio di queste case vacanze è mediamente più caro del 5% rispetto agli altri, con dei record pericolosi in Campania e Basilicata (12 e 11%), nonostante alcuni sgravi.