AIG stima pensioni a 80 anni

 Se l’intenzione dell’amministratore delegato di AIG (American International Group), Robert Benmosche, era quella di far parlare di sé, il manager del gruppo assicurativo è certamente riuscito nel suo intento. Il chief executive officer di uno degli operatori più noti nel comparto ha infatti affermato che – a causa della crisi del debito sovrano, e dell’incremento delle aspettative di vita – i lavoratori dovranno accettare di lavorare di più. Molto di più.

“L’età di pensionamento dovrebbe essere innalzata a 70 o 80 anni” – ha affermato Benmosche, che ha appena compiuto 68 anni, durante un recente meeting svoltosi a Dubrovnik, Croazia – “Questo renderebbe le pensioni e i servizi medici più efficienti”. Dichiarazioni che ovviamente non hanno fatto piacere alle rappresentanze sindacali, che hanno contestato le previsioni del manager.

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Efpa festeggia il suo decennale con una due giorni a Sorrento

 L’European Financial Planning Association (Efpa) ha scelto una due giorni che sarà dedicata a un appuntamento molto importante per la finanza: in effetti, i prossimi 14 e 15 giugno saranno dedicati a celebrare i dieci anni dell’associazione a Sorrento, un momento che beneficerà di partecipazioni di prestigio. In effetti, oltre ai già 350 iscritti (le previsioni parlano di più di quattrocento persone tra una settimana), bisogna annoverare nomi importanti per quel che concerne l’operatività finanziaria nel nostro paese, quali ad esempio Allianz, Amundi, Anima Sgr, Fideuram, Blackrock, iShares, Morgan Stanley, Morningstar, Ubs e Unicredit.

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L’edizione 2012 dell’Oscar di Bilancio

 I bilanci aziendali e societari di questi tempi rappresentano degli strumenti fondamentali per comprendere lo stato di salute di una impresa: in particolare, quando si tratta di enti no-profit, allora questo discorso è più valido che mai. A partire dalla giornata di ieri e fino al prossimo 15 luglio, dunque, queste associazioni avranno la possibilità di partecipare all’Oscar di Bilancio, una manifestazione che ormai esiste da più di mezzo secolo e che va a selezionare i bilanci migliori per quel che concerne alcuni aspetti, in primis la trasparenza, la chiarezza e la comunicazione. L’edizione di questo 2012 è stata curata , promossa e gestita dalla Ferpi, la Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, ma vi saranno anche altri fondamentali contributi. Delle apposite commissioni e una giuria andranno infatti a esaminare nel dettaglio gli aspetti appena menzionati, senza fare però riferimento alla situazione finanziaria in cui versa il soggetto partecipante.

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Azioni Sony sotto quota 1.000 yen

 Sony Corp., uno dei big dell’elettronica mondiale, ha subito un nuovo calo durante le quotazioni alla Borsa di Tokyo. Per la prima volta dal 1980, infatti, le azioni della società sono calate sotto soglia 1.000 yen. In pratica, sottolineano gli analisti di Bloomberg, oggi Sony vale quanto valeva trent’anni fa, quando l’introduzione del walkman era stata considerata una grande novità.

Che la società non stia procedendo a gonfie vele è d’altronde ben noto: la società giapponese ha dovuto chiudere il suo quarto esercizio consecutivo in perdita, e mostra una eccessiva fatica nello sviluppo nuovi prodotti. A ciò si aggiunga la straordinaria forza dello yen, che ha scoraggiato le esportazioni, e le preferenze dei consumatori privati, che si stanno dirigendo verso la Apple e verso la Samsung Electronics, tradendo uno dei brand storici dell’elettronica di consumo.

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Altroconsumo fa il punto sulle offerte dei conti di base

 Sono passati appena cinque giorni dal debutto ufficiale del conto di base: questo strumento finanziario non è altro che il conto che è stato promesso dal governo Monti, le cui caratteristiche principali sono quelle dell’assenza di canone e di imposta di bollo, dedicato appositamente a quei cittadini che vantano un Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore al limite dei 7.500 euro. La sua disponibilità è concessa nei confronti di tutti, con gli istituti di credito che dovrebbero impegnarsi in prima linea nel promuovere il prodotto, rendendo edotti i loro clienti. La celebre associazione dei consumatori Altroconsumo si è occupata proprio di tale argomento, cercando di capire di che livello sia l’informazione e la relativa trasparenza, due elementi fondamentali da questo punto di vista.

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JpMorgan nomina nuovo CRO per contrastare le perdite

 JpMorgan, la banca d’affari statunitense recentemente terminata al centro di uno scandalo legato a una cattiva gestione dei cds, che ha di fatto generato una perdita di circa 2 miliardi di dollari (in grado di arrivare a 3 nel corso delle prossime settimane), rilanciando su scala internazionale le discussioni sulla necessità di una regolamentazione più ferrea sulle transazioni finanziarie, ha nominato un nuovo chief risk officer.

La società sta infatti cercando di mettere a frutto la lezione imparata con lo scandalo cds, e la nomina di Ashley Bacon al numero 1 della divisione che si occupa della gestione e del controllo del rischio dovrebbe essere finalizzata proprio a ottimizzare il monitoraggio dell’operatività all’interno delle strutture dell’istituto bancario.

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Bond argentini: a Parma una nuova sentenza favorevole

 Sono passati più di dieci anni da quando l’Argentina ha mostrato il lato peggiore della propria finanza: il default della nazione sudamericana ha sconvolto la vita di molti risparmiatori e investitori e avere giustizia non è stato sempre semplice. Il rischio prescrizione ha messo a repentaglio le ultime speranze dei danneggiati, ma le notizie liete si possono ancora scorgere. Ad esempio, il Tribunale di Parma ha appena condannato un istituto di credito (nella sentenza non compare il nome come accade di consueto in questi casi) a risarcire tutti i danni subiti a una risparmiatrice che si era avventurata nell’investimento in titoli obbligazionari argentini. La pronuncia è stata resa nota dalla Confconsumatori, l’associazione dei consumatori che ha assistito questa persona in tutto il giudizio, mettendo a disposizione le proprie consulenze legali.

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Lottomatica: prolungata la collaborazione tra Gtech e Veikkaus

 Gtech Corporation è una delle principali società che vengono controllate dal gruppo Lottomatica: è proprio questa azienda che è stata interessata nella giornata odierna da una notizia interessante per quel che concerne i business esteri. In effetti, è stato prorogato di altri cinque anni il contratto che è stato sottoscritto con Veikkaus Oy, l’operatore finlandese che si occupa della lotteria del paese scandinavo. Questo vuol dire che la partnership in questione durerà almeno fino al novembre del 2018, salvo altri accordi futuri. Che cosa succederà di preciso? Gtech metterà a disposizione tutti i servizi professionali e operativi, cercando di venire incontro alle attuali esigenze di Veikkaus, soprattutto per quel che concerne lo sviluppo dei canali di vendita.

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Stime ricavi Twitter

 Secondo quanto rivelano alcune fonti molto vicine ai vertici societari, Twitter dovrebbe poter generare almeno un miliardo di dollari di ricavi da vendite e da prestazioni durante l’esercizio fiscale 2014. Ne consegue una crescita del servizio di microblogging davvero rilevante, che dovrebbe condurre il fatturato della società a crescere due volte più velocemente di quanto invece previsto dalla maggior parte degli analisti che nel corso degli ultimi mesi hanno avuto la possibilità di esprimersi circa le reali possibilità di incremento strutturale.

La compagnia di San Francisco sembrerebbe pertanto essere molto fiduciosa, auspicando evidentemente che la propria popolazione (circa 140 milioni di utenti) si dimostri molto propensa a concedere e rinnovare fiducia al servizio di microblogging, alimentando quella community che sarà alla base dell’esplosione del fenomeno pubblicitario dell’azienda.

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Sorpasso Mercedes sulle vendite auto di lusso

 Dopo oltre un anno di regno sul mercato statunitense delle auto di lusso, BMW ha dovuto cedere il trono alla Mercedes Benz della Daimler, che crescere le proprie vendite USA del 19 per cento durante il mese di maggio. Molto buona è anche la crescita delle vendite delle Lexus della Toyota, con un apprezzamento di 74 punti percentuali che “cela” le straordinarie difficoltà che la compagnia giapponese affrontò lo scorso anno, quando il terremoto prima, lo tsunami quindi e la crisi nucleare poi, generarono una scarsità evidente nel magazzino della società.

Ragionando in termini assoluti, le vendite americane dei veicoli Mercedes sono cresciute a quota 22.515 unità, contro un incremento di 7,3 punti percentuali delle BWM, che ha condotto la società di Monaco a fermarsi a quota 22.168 unità. Cresce intanto il peso dei leasing, che rispetto alle compravendite sta generando un business inaspettatamente dinamico, che in alcuni mercati chiave – come riportato dalla TrueCar, sembra poter arrivare a toccare i tre quarti della torta complessiva.

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