Se l’intenzione dell’amministratore delegato di AIG (American International Group), Robert Benmosche, era quella di far parlare di sé, il manager del gruppo assicurativo è certamente riuscito nel suo intento. Il chief executive officer di uno degli operatori più noti nel comparto ha infatti affermato che – a causa della crisi del debito sovrano, e dell’incremento delle aspettative di vita – i lavoratori dovranno accettare di lavorare di più. Molto di più.
“L’età di pensionamento dovrebbe essere innalzata a 70 o 80 anni” – ha affermato Benmosche, che ha appena compiuto 68 anni, durante un recente meeting svoltosi a Dubrovnik, Croazia – “Questo renderebbe le pensioni e i servizi medici più efficienti”. Dichiarazioni che ovviamente non hanno fatto piacere alle rappresentanze sindacali, che hanno contestato le previsioni del manager.