Ombre cinesi, segnali poco rassicuranti dall’economia

 Nonostante gli elevati tassi di crescita, nemmeno l’economia cinese è stata risparmiata dalla crisi, costringendo le autorità locali a prendere misure che ne stanno mettendo in luce le criticità, a cominciare da un sistema creditizio che privilegia le imprese statali (e i funzionari di partito), lasciando a bocca asciutta proprio quei soggetti, come famiglie e piccole imprese, che in questa fase andrebbero maggiormente sostenuti.

La Banca Popolare della Cina ha reso noti nei giorni scorsi i dati relativi al sistema del credito: nel solo mese di dicemebre i crediti bancari sono cresciuti del 13,92 per cento, passando da 562,2 a 640,5 miliardi di yuan (101 miliardi di dollari). Tali dati rappresentano la conseguenaza della Banca  di ridurre il tasso di riserva dello 0,5 % portandolo al 21 %. I dirigenti cinesi sembrano perciò aver preso la strada dell’emissione di moneta quale strumento di contrasto alle eventuali conseguenze della crisi.

Read more

Commercio elettronico contro la crisi UE

 E’ stato presentato nei giorni scorsi il ‘Libro Verde’ volto alla creazione del mercato unico telematico: l’obiettivo è di giungere nel 2014 al raddoppio del settore.

Tra gli obbiettivi stabiliti nel Libro Verde per l’integrazione europea dei pagamenti telematici vi sono la rimozione delle barriere transnazionali e la creazione di un mercato comune per il web: attraverso tali provvedimenti, si punta a raddoppiare entro il 2015 il volume degli acquisti effettuati via Internet (dall’attuale 3,5 al 7 per cento del totale), raddoppiando allo stesso tempo il PIL prodotto dalla Rete su scala europea.

Read more

Pitti Uomo certifica il momento incerto della moda italiana

 La moda italiana non sa resistere al fascino estero: i principali compratori dei nostri prodotti di questo settore fanno parte infatti del vasto continente asiatico, ma stanno avanzando anche la Turchia e la Russia. Una chiara testimonianza di tale trend è giunto dall’ottantunesima edizione di Pitti Uomo, la manifestazione internazionale di moda che è riservata agli operatori del settore e che si tiene due volte l’anno a Firenze. In pratica, i compratori stranieri dell’evento in questione sono stati ben 7.700, un dato a cui fa da contraltare il progressivo declino dei negozi del nostro paese (ben otto punti percentuali in meno in un solo anno). Gli esercizi commerciali italiani, infatti, stentano a ingranare la marcia giusta, anche perché la merce venduta è davvero poca.

Read more

Alcoa avvia le procedure di mobilità per l’impianto di Portovesme

 Alcoa non ha voluto sentire ragioni e si prepara a scontentare moltissimi lavoratori sardi: il colosso americano dell’alluminio è infatti presente nel nostro paese con l’importante stabilimento di Portovesme (frazione di Portoscuso, in provincia di Carbonia-Iglesias), ma sta riservando proprio a questo impianto una procedura di mobilità piuttosto controversa, anche perché non è stata nemmeno accettata la mediazione proposta dal Ministero dello Sviluppo Economico. La situazione era già tesa da tempo, ma ora si possono immaginare altre complicazioni negative. I dipendenti coinvolti in questo caso sono più di cinquecento, ma si cerca a tutti i costi di mantenere attiva almeno la produzione.

Read more

Fallimento inevitabile per la Grecia?

 Il nuovo, pressante allarme è stato lanciato dal Primo Ministro Lucas Papademos nei giorni scorsi: confermando che allo stato attuale l’unica ricetta possibile per portare sulla strada del risanamento le disastrate casse elleniche è quella dell’austerità, il Primo Ministro ha recentemente sottolineato che per evitare il rischio incombente di un fallimento dello Stato greco già in Primavera, è necessario che UE e Fondo Monetario Internazionale concedano gli ulteriori pacchetti di aiuti già previsti; questo però sarà possibile solo mantenendo e rafforzando gli impegni di adozione delle riforme concordate.

Tuttavia gli sforzi profusi dal Governo ellenico, accolti peraltro dalla popolazione con un’invidiabile rassegnazione, non sembrano aver riscosso più di tanto l’apprezzamento della comunità internazionale, se si pensa che, ad esempio, l’erogazione di un pacchetto di aiuti da cinque miliardi di euro, già prevista per fine dicembre, è stata rimandata a marzo, il che, pensando alla situazione in cui versa la Grecia, si avvicina molto a una sentenza di condanna: ciò infatti includerà il rinvio a catena delle successive ‘rate’ di aiuto, a cominciare da quella, ben più sostanziosa, da 10 miliardi, che prevista per marzo, slitterà a giugno, forse già fuori tempo massimo.

Read more

Banca Etica si dimostra sempre più resistente alla crisi

 Ventiquattro punti percentuali di incremento per quel che concerne l’erogazione dei crediti e altri dodici per la raccolta di risparmio rappresentato davvero due risultati importanti: si tratta delle stime che Banca Etica ha fatto registrare nel 2011, dodici mesi che hanno messo in luce come la finanza etica possa riservare soddisfazioni importanti nonostante la crisi economica che attualmente infuria. Tra l’altro, si tratta anche del terzo anno consecutivo che tali affari sono contrassegnati da un segno più e dalla doppia cifra, un elemento non certo casuale. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da precisare che la raccolta in questione è stata pari a 717 milioni di euro, mentre i crediti si sono attestati poco distanti da quota 541 milioni.

Read more

Contenere il debito è una priorità per Dubai

 E’ stato presentano nei giorni scorsi il bilancio 2012 di Dubai, all’insegna di un atteggiamento sostanzialmente prudente, nonostante negli ultimi mesi si sia più volte premuto a fondo il pedale dell’ottimismo, evocando ripetutamente l’avvento della ripresa.
Osservando il bilancio, ci si accorge invece dell’atteggiamento cauto assunto dalle autorità dell’emirato: prova ne sia la revisione – e il sostanziale ridimensionamento – degli investimenti, portati a 6,83 miliardi di euro.

La manovra posta in essere dalle autorità appare sostanziosa, pur lasciando in parte intatti i dubbi sulla effettiva capacità, di coprire i 12 miliardi di debiti previsti per il 2012 che ne portano l’ammontare complessivo a 93.

Read more

Il Casper plaude ai vantaggi delle liberalizzazioni

 Novecento euro di risparmio non sono certo pochi di questi tempi: secondo il Casper, il comitato composto da alcune delle principali associazioni italiane dei consumatori (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unc) e che si batte contro le speculazioni, la stima in questione è reale e potrebbe diventare a breve concreta, grazie soprattutto al contributo offerto dalle varie liberalizzazioni che sembrano ormai in dirittura d’arrivo. Lo stesso Casper si è detto favorevole a questo provvedimento, spiegando come in questa maniera il governo sia finalmente venuto incontro alle esigenze dei consumatori. Il risparmio citato in precedenza, inoltre, deve essere considerato come un valore minimo, ma come lo si è ottenuto esattamente?

Read more

Autogrill rafforza la sua intesa con Starbucks

 La catena Starbucks, celebre soprattutto per i suoi caffè ma non solo, deve ringraziare sentitamente Autogrill: in effetti, i due marchi saranno associati e accomunati in determinati punti vendita, più precisamente in alcune stazioni ferroviarie della Francia, presso l’aeroporto di Marsiglia e in alcuni tratti autostradali dei Paesi Bassi. Il primo operatore al mondo per quel che concerne la ristorazione gestisce attualmente 370 Starbucks a livello internazionale, tanto che appena due anni fa sono stati registrati profitti per ben 450 milioni di dollari. La collaborazione a cui si sta facendo riferimento è cominciata circa vent’anni fa, ora l’interesse maggiore è stato concentrato sul continente europeo. La Francia e l’Olanda sono proprio i due primi paesi di questa partnership, ma ovviamente non ci si limiterà solamente ad essi.

Read more

Stati Uniti, timidi segnali di ripresa

 Gli ultimi dati riguardanti l’andamento della disoccupazione e del PIL negli U.S.A. inducono a un cauto ottimismo, tuttavia non sono certo sufficienti a far prevedere che gli Stati Uniti possano tornare, almeno in tempi brevi, ad essere l’economia trainante del mondo, né, sul fronte interno, ad offrire una base sicura per la rielezione del Presidente Obama: tali segnali positivi, insomma, acquisiranno un più chiaro e definitivo significato solo nei prossimi mesi, se verranno confermati.

Il tasso di disoccupazione ufficiale negli U.S.A. in dicembre si è fermato all’8,5 per cento, a livelli quindi simili a quelli del febbraio 2009; rispetto alle stime precedenti, che si attestavano su una creazione di posti di 150.000 nuovi posti di lavoro, il dato registrato è stato di 200.000; tale andamento induce a un cauto ottimismo per una discesa del tasso di disoccupazione al di sotto dell’8 per cento nel corso della prossima estate.

Read more