Inizialmente la fusione sarebbe dovuta avvenire tra FCA e Renault e proprio in questi giorni ci si sarebbe aspettata una ripresa delle trattative tra i due grandi, calmatesi finalmente le acque internazionali: a sorpresa Bloomberg conferma le indiscrezioni del Wall Street Journal: il protagonista francese della procedura è divenuto Peugeot (PSA).
Possibile fusione tra Peugeot e FSA
E’ infatti previsto per oggi un consiglio di amministrazione di PSA per valutare la proposta di fusione ricevuta da parte di FCA: anche in questo caso, proprio come lo sarebbe stato con Renault, l’eventuale unione delle due case di produzione automobilistiche porterebbe alla creazione di un gruppo così imponente da divenire il terzo costruttore mondiale per grandezza con ben 9 milioni di auto vendute ogni anno. Da tempo, secondo indiscrezioni stampa, vanno avanti i contatti tra le due aziende. E’ evidente che FCA abbia deciso di non perdere tempo nell’attesa, valutando possibili strade alternative a Renault: ad ogni modo i colloqui attualmente in corso servirebbero a dare vita ad un grande gruppo da 50 miliardi di dollari attraverso una fusione tra pari con il ceo di Peugeot, Carlos Tavares, che diventerebbe amministratore delegato della nuova società, mentre John Elkann otterrebbe la presidenza.
Va detto che niente al momento viene dato per certo e che i rumor, già attivi prima di maggio 2019, si placarono proprio in quella data quando sembrava si fosse raggiunto l’accordo tra FCA e Renault.
Renault totalmente fuori dai giochi per FCA?
In attesa di scoprire cosa accadrà tra FCA e Peugeot è opportuno fare un salto indietro e ricordare quello che è stato il mancato accordo tra l’azienda italoamericana e Renault. Un primo tentativo di fusione, che sembrava essere scontato, venne bloccato in pratica per reticenze di Nissan (parte del mondo azionario Renault, N.d..R) e dell’indecisione su alcuni parametri dell’accordo da parte del Governo Francese, azionista importante della stessa Renault. Uno stop rimpianto da entrambe le parti e che più volte è stato protagonista di dichiarazioni di “riparazione” da parte di esponenti politici francesi che auspicavano una ripresa dei trattati in tempi più consoni.
Tempi che a quanto pare non torneranno, soprattutto se le trattative tra PSA e FCA dovessero trovare davvero terreno fertile per crescere. Di certo tutto sta a vedere se verranno trovati delle basi comuni per iniziare a lavorare. In fin dei conti una fusione da pari consentirebbe ad entrambe le aziende automobilistiche di aumentare la propria produttività e far crescere il proprio raggio di azione.