Tomas Bata è stato il fondatore, nel lontano 1894, della celebre azienda di calzature che reca il suo stesso nome: i suoi discendenti sono sul piede di guerra e non sono stati molto teneri contro due paesi, la Repubblica Ceca e la Slovacchia per la precisione. Che cosa è successo esattamente? La famiglia intende rivolgersi alla Corte di Giustizia Europea di Lussemburgo, in modo da poter ottenere un risarcimento sia dal governo di Praga che da quello di Bratislava, a causa delle proprietà che sono state confiscate subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Redazione
L’Fmi è ottimista sui debiti di Dubai
Il Fondo Monetario Internazionale ha fatto sapere di non essere assolutamente preoccupato per la situazione economica di Dubai. Secondo l’organismo di Washington, l’emirato asiatico non dovrebbe avere alcuna difficoltà nel venire incontro alle sue obbligazioni finanziarie. Come è noto, infatti, è proprio da queste parti che è avvenuto un grave default nel corso del 2009, una delle tante conseguenze della crisi economica internazionale, un fallimento che è stato finora gestito con successo grazie alla riprogrammazione dei pagamenti.
Andare in vacanza o organizzare il viaggio dei sogni grazie a un finanziamento
Con l’avvicinarsi della primavera arriva la voglia di andare in vacanza e trasformare in un brutto ricordo le giornate fredde e uggiose che hanno caratterizzato questo lungo inverno. Riuscire a trascorrere una bella vacanza in compagnia di amici o insieme alla propria famiglia, magari in veri e propri paradisi da favola fino ad ora visti solo in cartolina, è senza dubbio il sogno di molti, che però non tutti hanno il privilegio di poterlo realizzare acquistando un viaggio in un’unica soluzione di pagamento.
Crisi economica e carte da gioco: le difficoltà della Modiano
Non c’è un solo settore che riesca a resistere alla crisi economica, nemmeno quelli che ci si aspetterebbe più “resistenti”. È il caso delle carte da gioco che vengono prodotte e commercializzate nel nostro paese: ne è una chiara conferma quanto sta avvenendo alla Modiano, azienda che ha sede a San Dorlingo della Valle (provincia di Trieste) e che ha associato il proprio nome a carte, giochi e scacchiere. Che cosa c’è che non va di preciso? La grande maggioranza dei dipendenti (appena settanta unità) sta sopportando una situazione complicata, visto che è finita in cassa integrazione, ammortizzatore sociale che verrà fatto funzionare a rotazione e fino alla metà del mese di agosto.
McDonald’s riduce i menù per risollevare le vendite
McDonald’s, la più celebre e affermata catena di fast-food al mondo, sta considerando seriamente di rivedere i propri menù in territorio americano. Diversi panini, la Ceasar salad, i burrito, ma anche i biscotti e le bistecche potrebbero ora scomparire, alla luce delle complicazioni per la salute dei consumatori, ma anche dell’eccessivo numero di piatti. In effetti, dal 2007 a oggi si è registrato un aumento in questo senso pari al 70%, per un totale di 145 diverse specialità, una scelta davvero difficile per la clientela. L’azienda ha precisato che simili modifiche si verificano e succedono da anni, se non decenni, ma intanto la sfida delle vendite è una delle principali priorità per il colosso di Oak Brook.
Aperte le iscrizioni per il corso Aiaf sui rating
Da alcuni anni a questa parte i rating stanno dominando l’economia e la finanza internazionali: spesso si fa fatica a divincolarsi tra tanti giudizi ed è per questo motivo che l’Aiaf Financial School, la scuola formativa dell’Associazione Italiana degli Analisti Finanziari, ha deciso di indire un corso specialistico dedicato proprio a tale argomento. L’offerta era già molto ricca e ora lo è ancora di più, visto che si cerca di venire incontro alle esigenze professionali e formative del settore finanziario. Le iscrizioni sono appena state aperte, visto che il corso in questione comincerà il prossimo 13 giugno e sarà caratterizzato da sette ore complessive.
A marzo è cresciuto l’utile netto del Banco Popolare
Novantadue milioni di euro di utile netto: il resoconto intermedio di gestione, risultato che si riferisce ai primi tre mesi dell’anno, ha riservato al Banco Popolare questo dato interessante, visto che si tratta di una controtendenza rispetto a quanto avvenuto alla data del 31 marzo del 2012, quando fu registrata una perdita pari a 109 milioni di euro (vedi anche Smentita l’aggregazione tra Banco Popolare e Ubi Banca). Per quel che riguarda il periodo cosiddetto “normalizzato”, si è ottenuto un risultato positivo e pari a quarantanove milioni di euro. Vi sono anche altri dati che vale la pena ricordare in relazione all’istituto di credito di Verona.
L’impressionante ritmo di crescita della Malesia
C’è un paese asiatico che sta destando attenzione per la sua crescita economica: si tratta della Malesia, stato federale che è celebre a livello finanziario soprattutto per l’emissione di sukuk, i bond islamici. Ebbene, la crescita di Kuala Lumpur dovrebbe essere superiore ai cinque punti percentuali per il settimo trimestre consecutivo. Si tratta di un dato eccezionale, in quanto ha consentito al paese di raggiungere il suo momento positivo più lungo da quando è scoppiata la crisi del 2008. Il prodotto interno lordo della maggiore economia del Sud-Est asiatico dovrebbe far registrare un interessante +5,5% nei primi tre mesi del 2013 (si sta parlando del confronto col primo trimestre di un anno fa per la precisione).
L’Italia è il terzo paese europeo per l’economia sommersa
Al nostro paese “piace” primeggiare nelle peggiori classifiche: ne è una chiara testimonianza l’ultima ricerca che è stata diffusa da Visa in merito alla cosiddetta economia sommersa. Stando infatti ai numeri diffusi dal colosso americano delle carte di credito, l’Italia sarebbe il terzo posto in cui il “nero” trionfa maggiormente a livello europeo, un podio di cui francamente avremmo fatto a meno. Il problema è più che mai attuale, visto che si tratta di dati relativi al 2013. Il sommerso italiano è pari a 333 miliardi di euro, oltre un quinto del nostro prodotto interno lordo.
La Cisl auspica un modello duale per le Poste
C’è un modello ben preciso a cui ispirarsi per rivoluzionare il servizio universale delle nostre Poste ed è quello suggerito da Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl (Confederazione Italiana Sindacati dei Lavoratori): si tratta dell’esempio seguito dai tedeschi, il cosiddetto modello duale. Il pensiero è stato espresso dallo stesso Bonanni nel corso del Congresso Nazionale della Cisl Poste. Il sindacato in questione è pronto ad affrontare il problema nella maniera più attiva possibile, non soltanto ai fini della partecipazione agli utili, ma anche e soprattutto per ottenere una vera democrazia dal punto di vista economico.