Notizie negative, ma ampiamente attese, per Cipro. Standard & Poor’s ha infatti deciso di tagliare il rating del Paese, attualmente impegnato in un complesso e faticoso processo di salvataggio. Il nuovo rating dell’isola è infatti pari a CCC, contro il precedente CCC+, e l’ulteriore outlook negativo sembra suggerire future notizie altrettanto negative. A penalizzare il Paese, l’incremento del rischio default e i problemi del settore bancario.
Redazione
Ferragamo cede la sua quota nella joint venture con Zegna
Salvatore Ferragamo Spa, celebre azienda fiorentina attiva nel settore della moda, ha chiuso il 2012 all’insegna della crescita del fatturato e della redditività. Il commento positivo da parte del gruppo toscano ha i suoi motivi, visto che i conti presentati ieri hanno messo in luce un utile netto pari a 106 milioni di euro, vale a dire trenta punti percentuali in più rispetto al 2011. In aggiunta, i ricavi consolidati si sono attestati a quota 1,15 miliardi di euro, grazie soprattutto al traino di tutte le aree geografiche. Il dividendo che è stato proposto dall’assemblea dei soci è stato inoltre in linea con le attese, vale a dire trentatré centesimi di euro, cinque in più rispetto a quello di un anno fa.
Il numero sempre più basso di proposte lavorative
Il 2011 può sembrare un anno lontano dai giorni che stiamo vivendo, ma analizzarlo consente di capire che cosa non andava e ancora non va a livello economico nel nostro paese. Due anni fa, infatti, solamente l’8% delle persone che ha cercato un lavoro ha poi ricevuto una proposta nel corso dell’ultimo mese: rispetto a tre anni prima, il 2008 quindi, si è scesi di ben sei punti percentuali. Il 44% di questi “fortunati”, inoltre, ha accettato l’occupazione proposta (sempre nel 2008 tale percentuale era pari al 40% per la precisione). Si tratta di cifre e dati che sono stati resi notti oggi da una interessante indagine condotta dall’Isfol, l’Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori.
Cassa Depositi e Prestiti chiude 2012 in utile
Cassa Depositi e Prestiti ha chiuso il 2012 in utile, con una crescita dei profitti a quota 2,85 miliardi di euro, il 77 per cento in più rispetto a quanto realizzato nel 2011. In particolare, Cdp avrebbe registrato una plusvalenza di 485 milioni di euro derivante dalla cessione parziale delle quote di azioni Eni: tuttavia, anche detraendo dal totale questa voce positiva, l’utile sarebbe cresciuto comunque del 50 per cento, grazie al miglior andamento del costo della raccolta e del rendimento degli impieghi, in grado di trainare il margine di interesse da 2,3 a 3,5 miliardi di euro in soli 12 mesi.
Un 2012 in chiaroscuro per il turismo internazionale dell’Italia
Il turismo internazionale che proviene e arriva in Italia non è andato affatto bene: come è stato rilevato dalla Banca d’Italia, infatti, si è registrato un incremento annuo pari a 0,6 punti percentuali per quel che concerne gli stranieri, ma bisogna anche tenere conto del -0,1% dei pernottamenti complessivi, non certo un dato incoraggiante. In aggiunta, la spesa è aumentata di quasi quattro punti percentuali. Se poi si tiene conto del fatto che lo scorso anno il turismo internazionale ha messo a segno una crescita di arrivi (+3,8% per la precisione), questo vuol dire che il nostro paese ha perso delle importanti quote di mercato, quantificabili in 3,2 punti percentuali.
Risultati Carige 2012
Il consiglio di amministrazione di Carige ha approvato il bilancio d’esercizio 2012 con una perdita da 63,2 milioni di euro. Una scelta che ha condotto il top management societario a rinunciare all’idea di proporre un dividendo, portando intanto avanti il progetto di aumento di capitale da 800 milioni di euro. Ad ogni modo, non tutti i dati forniti dalla società sembrano essere negativi: vediamo pertanto perché è necessario mantenere un discreto ottimismo sulla tenuta della banca.
Ubs abbandonerà l’Euribor a fine marzo
Ubs, la più grande e importante banca di tutta la Svizzera, ha deciso di abbandonare progressivamente l’Euribor (Euro Interbank Offered Rate), tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee. L’esodo si ingigantisce, in quanto l’istituto di credito elvetico è soltanto l’ultimo ad adottare una misura simile dopo Citigroup e Rabobank, in seguito al grave scandalo di qualche mese fa. Ubs non vuole più essere coinvolta in queste contrattazioni, puntando maggiormente sul franco svizzero e il dollaro americano, un altro schiaffo in faccia all’euro come moneta.
Immatricolazioni auto febbraio 2013
Continuano a deludere i dati relativi alle immatricolazioni auto a febbraio 2013 in ambito europeo. Stando a quanto affermato dall’Acea, l’associazione europea dei costruttori, nel secondo mese dell’anno le immatricolazioni di nuove auto in contesto UE sarebbero scese del 10,5 per cento, toccando quindi il livello di 795.482 veicoli. Complessivamente, nel corso dei primi due mesi dell’anno il calo sarebbe stato pari al 9,5 per cento.
EasyJet comincia oggi i suoi voli verso la Russia
Il volo inaugurale di oggi a Mosca da parte della celebre compagnia aerea low-cost EasyJet ha avuto dei risvolti economici importanti: in effetti, è partito un vero e proprio testa a testa con un altro vettore britannico, British Airways, in termini di obiettivi e di mercato. EasyJet provvederà a collegare Londra alla capitale russa due volte al giorno, mentre saranno quattro i voli del fine settimana per quel che concerne la tratta Mosca-Manchester, con una tariffa pari a 125 sterline a tratta per una durata di tre anni. La differenza economica salta immediatamente all’occhio, visto che il biglietto più economico che British Airways mette a disposizione per tali collegamenti è pari a 311 sterline.
Il fenomeno della banca multicanale in Italia
Si chiama Facile&Sicuro e si spera possa essere all’altezza del suo nome: si tratta del progetto che è stato lanciato da Unicredit e da alcune associazioni dei consumatori (Movimento Difesa del Cittadino, Adiconsum e Codacons per la precisione). In pratica, si tratta di una iniziativa che è parte integrante dell’educazione bancaria e finanziaria che è nata da questa importante collaborazione. L’obiettivo è quello di rendere i consumatori più sensibili per quel che concerne la cosiddetta “banca multicanale”: cerchiamo di capirne di più. I nostri istituti di credito sono caratterizzati da un numero piuttosto ampio di canali.