Niente “bad bank”, almeno per il momento: l’Associazione Bancaria Italiana ha rispedito al mittente la proposta avanzata e suggerita da Mediobanca, la quale prevedeva appunto la creazione di questa società-veicolo in cui introdurre tutti gli assets tossici delle banche. Secondo Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi, l’ipotesi è stata formulata partendo da un presupposto non corretto, visto che non si possono fare paragoni tra il nostro paese e la Spagna. Quale sarebbe allora il problema degli istituti di credito italiani? Gli accantonamenti dei crediti cosiddetti in sofferenza erano di poco inferiori ai 122 miliardi di euro a novembre.
Redazione
Target price Enel Green Power – marzo 2013
Deutsche Bank ha modificato il target price di Enel Green Power andando a rivedere verso l’alto il prezzo obiettivo. Confermando il giudizio precedente, sembra che gli analisti dell’istituto di credito tedesco si attendano un fase di minore volatilità rispetto a quanto precedentemente riscontrato. Vediamo allora come potrebbe evolversi il titolo Enel Green Power nel corso delle prossime settimane, e a quali conclusioni è giunta la banca europea.
Nessuna tassazione per le ferie non godute
Le ferie non godute beneficiano di solito di un compenso sostitutivo: ebbene, come stabilito di recente dalla Commissione Tributaria Regionale del Lazio, il periodo in questione non può essere tassato, visto che si sta parlando di un vero e proprio risarcimento, di conseguenza si può ottenere il rimborso di quanto è stato trattenuto in maniera indebita nel corso degli anni. La Ctr laziale non ha fatto altro che accogliere la richiesta di rimborso per quel che riguarda le ritenute fiscali non legittime che sono state trattenute su questa specifica indennità. Tutti i datori di lavoro dovranno quindi tenere conto di una disposizione simile.
La ricetta dell’Abi contro la crisi immobiliare
L’Associazione Bancaria Italiana (meglio nota con l’acronimo Abi) ritiene di avere a portata di mano la soluzione per rilanciare il settore immobiliare del nostro paese. Come è stato reso noto oggi, infatti, si sta lavorando con grande intensità alla predisposizione di alcune misure che siano capaci di sostenere il mercato in questione, da qualche tempo a questa parte in estrema difficoltà. Di cosa si tratta esattamente? Entrando più nello specifico, l’associazione vuole modificare alcune norme di riferimento, un cambiamento che dovrà però essere perfezionato insieme al nuovo esecutivo che si andrà a formare.
Previsioni Pirelli 2013
Pirelli ha elaborato nuove previsioni sul 2013. Un anno che si preannuncia contraddistinto da uno scenario macroeconomico stagnante per il vecchio Continente, e con un ritmo di crescita che dovrebbe non esser eccedente il 3 per cento per i Paesi a rapido sviluppo economico, mentre dovrebbe confermarsi oltre l’8 per cento per la Cina. Il mercato mondiale degli pneumatici car – afferma Pirelli – è previsto in crescita del 2,5% (circa 1,347 milioni di pezzi) grazie allo sviluppo del segmento Premium che continua a crescere ad un tasso almeno triplo (oltre +7%) rispetto a quello residuale.
AlmaLaurea: lavoro nero e disoccupazione per i giovani laureati
Né bamboccioni, né “choosy”: i giovani del nostro paese cercano con assiduità il posto di lavoro, accontentandosi anche delle posizioni più precarie. Come è stato reso noto dal quindicesimo rapporto di AlmaLaurea, celebre consorzio interuniversitario, i ragazzi in questione sono disposti a lavorare anche senza contratto e con dei pagamenti molto bassi. La consapevolezza della crisi e della paralisi del mercato del lavoro è sempre più alta, dunque non ci si può permettere di selezionare nulla. Un dato eloquente in questo senso è rappresentato dal 12,5% di laureati a ciclo unico che ha cominciato a lavorare in nero.
Come sono andate le entrate erariali nel 2012
Quasi 424 miliardi di euro: è questo l’ammontare esatto delle entrate tributarie che l’Erario è riuscito a incassare nel corso del 2012. Come va letto questo valore? In pratica, come comunicato in via ufficiale dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, lo scorso anno il gettito in questione è aumentato di 11,697 miliardi, vale a dire quasi tre punti percentuali in più rispetto al 2011. Da Via XX Settembre, poi, hanno voluto sottolineare come questo aumento sia ancora più interessante e rilevante (+3,2% per la precisione) se il risultato viene calcolato al netto dell’imposta sostitutiva sul leasing immobiliare, un tributo che è stato preso in considerazione e registrato nell’aprile di due anni fa. In realtà, non si può gioire più di tanto.
Stress test banche americane
La Federal Reserve ha “promosso” 17 delle 18 banche americane sottoposte agli stress test effettuati nel corso degli ultimi giorni, e finalizzati a comprendere se – con le sole proprie forze – gli istituti sarebbero in grado di resistere ai colpi di una nuova violenta crisi economica e finanziaria grazie ai propri livelli di capitale a fronte delle potenziali perdite. L’unico gruppo bocciato è stato la Ally Financial, la ex Gmac, che non è riuscita a ottenere i risultati minimi previsti.
Gli aumenti esagerati delle tariffe aeroportuali di AdR
Da ieri sono partiti gli aumenti di alcune tra le tariffe aeroportuali più importanti del nostro paese, vale a dire quelle dello scalo romano di Fiumicino: si tratta di una modifica al rialzo che è stata decisa nel rispetto del programma sottoscritto in maniera congiunta dall’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) e da Adr (Aeroporti di Roma). La denuncia di questi rincari è giunta direttamente da una delle principali associazioni dei consumatori presenti in Italia, il Codacons. In effetti, secondo quest’ultimo, gli aumenti sono abnormi, tanto è vero che si sta per prospettare una stangata da ben 320 milioni di euro l’anno per quel che riguarda tutti quei passeggeri che dovranno partire proprio da Fiumicino.
Rischi sulla Germania
Anche la Germania rischia. A sostenerlo è uno dei più noti consulenti d’Europa, Roland Berger, secondo cui le riforme e gli sforzi per incrementare la competitività potrebbero far passare in secondo piano la necessità di approvare una serie di riforme propulsive, comprimendo la produttività, e spingendo in aumento il costo del lavoro. Insomma, anche la Germania non sarebbe del tutto priva di pericoli e, anzi, tra pochi anni potrebbe diventare il più grave problema del vecchio Continente.