Ci sono delle novità importanti per quel che concerne i restauratori del nostro paese. In effetti, è la qualifica di questa professione che è appena stata interessata da una legge importante per il riconoscimento: il via libera è giunto direttamente dalla Commissione Beni Culturali della Camera, con un disegno di legge che è andato a modificare nel dettaglio l’articolo 182 del Codice dei Beni Culturali, un testo che esiste ormai da otto anni. In pratica, si è riusciti in questo modo a delineare la disciplina transitoria per quel che concerne il conseguimento delle qualifiche professionali di restauratore e anche di collaboratore restauratore dei beni culturali.
Redazione
Il 2012 del programma di sviluppo rurale sardo
Sono ben 180 i milioni di euro che riguardano i pagamenti del programma di sviluppo rurale relativo alla Sardegna in questo 2012: anche per l’anno attualmente in corso, dunque, la regione isolana è riuscita a raggiungere un importante traguardo, vale a dire quello che viene solitamente chiamato N+2. In pratica, si sta parlando della regola che prevede un funzionamento ben preciso: le quote che sono impegnate dall’Unione Europea e che sono destinate a un membro di quest’ultima, ma che poi non sono pagate per lo sviluppo di specifici settori nel corso del biennio successivo, sono disimpegnate in maniera automatica.
Natale 2012 con buoni risultati per l’alimentare
Sarà (anche) merito del cenone, ma l’alimentare italiano ha potuto cogliere le occasioni aperte dalle festività di fine anno per migliorare lievemente i propri bilanci di un anno di difficoltà. Secondo quanto afferma la Coldiretti, infatti, nonostante l’incremento delle criticità locali e internazionali, a crescere sarebbe stata anche la domanda di prodotti tipici delle tavole made in Italy, con un apprezzamento dell’export di spumante e panettoni stabilmente in doppia cifra, e superiore al 3% anche per vini, pasta e formaggi.
Stime Lavazza 2012 – 2013
Stando a quanto affermato dalla stessa società, Lavazza ha affermato di prevedere una chiusura del 2012 con un incremento del fatturato di circa 5 punti percentuali, con un passaggio da 1,28 miliardi di euro del 2011 a 1,33 miliardi di euro del 2012. Ad emergere in maniera più significativa è tuttavia il balzo dalla perdita 2011, pari a quasi 10 milioni di euro, all’utile di 40-45 milioni di euro che la società ha stimato per l’anno in corso. Le mire di Lavazza guardano tuttavia ben oltre, predisponendo un piano di azione fino al 2015, che punta sempre più sui mercati esteri.
L’ex Pirelli Real Estate torna a respirare
C’è nuovo ossigeno per rilanciare quella che è l’ex Pirelli Real Estate: Prelios, la società di gestione del risparmio che valorizza e gestisce i patrimoni immobiliari, e Feidos, altra spa che è specializzata in campo immobiliare, si sono accordate per delineare la seconda vita della divisione del gruppo milanese. I due passaggi fondamentali non sono altro che un aumento di capitale, il cui importo complessivo sarà pari a 185 milioni di euro, e la rimodulazione del debito che è stato contratto. Bisognerà ora attendere il piano industriale, sempre più vicino alla presentazione, uno step che renderà la stessa Prelios concentrata sui servizi e non soltanto sul real estate.
L’accordo per i lavoratori delle banche di credito cooperativo
Di recente c’è stata la firma che ha visto coinvolte alcune sigle sindacali e Federcasse, vale a dire la federazione italiana che raggruppa le banche di credito cooperativo, le casse rurali e quelle artigiane: ebbene, si è giunti finalmente all’ultima fase di queste trattative estenuanti, visto che sono durate ben quattordici mesi. La firma ha riguardato nello specifico l’accordo sul rinnovo del contratto nazionale per quel che concerne i circa 36mila dipendenti di questi istituti di credito. Si può sperare in un futuro migliore? Cerchiamo di capire che cosa sono riusciti a conquistare. Nel dettaglio, i lavoratori coinvolti potranno contare su un aumento medio di stipendio pari a 170 euro a regime.
Natale 2012: i rincari dei giocattoli
I conti effettuati dall’associazione dei consumatori Codacons non lasciano spazio ai dubbi: giocattoli, cibo e regalo verranno a costare di più nel corso di questo Natale, ormai distante appena tre giorni, nonostante la spesa a persona del periodo sia stata stimata in calo, più precisamente a quota 187 euro. Sono proprio i giocattoli, un articolo che in questo periodo dell’anno vive un vero e proprio boom, a segnalarsi per i rincari principali. L’associazione ha preso in esame diversi articoli: in particolare, le bambole di marca hanno fatto registrare un incremento di 4,5 punti percentuali, mentre si sale fino a un +5,7% per quel che riguarda un bambolotto.
Abi prevede Pil 2013 in calo
L’Abi, l’associazione bancaria italiana, ha formulato alcune interessanti previsioni sul futuro dell’economia e della finanza italiana, preannunciando una contrazione del 2,1 per cento nel 2012 e un’ulteriore contrazione nel 2013 per lo 0,6 per cento. Tuttavia, nella seconda parte del prossimo anno il prodotto interno lordo potrebbe riprendere a crescere, per poi puntare al 2014 con una chiusura in territorio positivo, per 0,8 punti percentuali. Rimangono infine elevati i rischi di un rallentamento internazionale.
Conad lancia nuova strategia commerciale
Conad sta avviando una nuova imponente strategia commerciale che potrebbe condurla a consolidare le proprie quote di mercato, iniziando un percorso di “sottrazione” di quote altrui. Ad affermarlo è il direttore generale Francesco Pugliese, che in sede di presentazione del bilancio ha ricordato come “Conad sta lavorando per diventare a tutti gli effetti un insegna di marca. È questo l’unico modo per crescere nella distribuzione rubando quote di mercato ai concorrenti e offrendo allo stesso tempo prodotti di qualità a un prezzo conveniente per le famiglie”.
I tempi delle vendite immobiliari secondo Tecnocasa
Il mercato immobiliare italiano non riesce ancora a fare propria una frase di una celebre canzone di Viola Valentino: comprami, io sono in vendita. Non è certo così semplice nel settore in questione, anzi le difficoltà sono ormai all’ordine del giorno. I volumi scambiati nel corso del 2012 si sono ridotti in maniera evidente e molti sono i motivi per simili performance. In particolare, bisogna sottolineare gli acquirenti potenziali sempre più dominati dall’incertezza e la resistenza esercitata dai proprietari immobiliari per quel che concerne un ridimensionamento dei prezzi.