I risultati di Facebook erano attesi… La reazione dei mercati anche. E non è stata affatto tenera nei confronti del numero uno dei social network: dopo il calo di oltre l’8% registrato nella sessione di Giovedì, il titolo è precipitato del 15%, portandosi a circa 22 dollari. Di conseguenza, la capitalizzazione di Facebook è scesa sotto i $ 50 miliardi: la metà rispetto a quanto ci si attendeva in occasione dell’ingresso in Borsa della società, avvenuta nel mese di maggio. E la discesa potrebbe non finire qui… alcuni analisti prevedono che l’azione possa arrivare a circa 15 dollari (a fronte di una IPO di più di 38 dollari).
Redazione
Zynga crolla in Borsa. Game over?
Il gigante dei giochi sui social network crolla: il titolo Zynga crolla del 40% sul Nasdaq mentre il gruppo ha annunciato una drastica revisione (al ribasso) delle sue previsioni. Farmville, il fiore all’occhiello di Zynga, sta perdendo smalto.
Un bagno di sangue…peggio che in Mafia Wars! Zynga, il numero uno dei giochi su Facebook, a metà sessione crolla del 38%, all’indomani della pubblicazione di risultati deludenti e di un annuncio circa una drastica riduzione degli obiettivi annuali.
Un buon primo semestre per Recordati nel 2012
Per Recordati è giunto il momento di rendere noti i risultati finanziari che sono stati conseguiti nel corso del primo semestre di quest’anno: come è emerso chiaramente dalla relazione finanziaria semestrale, aggiornata quindi allo scorso 30 giugno, vi sono stati dei dati e dei valori che vale la pena sottolineare e mettere in evidenza. Anzitutto, bisogna rilevare come i ricavi consolidati del periodo in questione siano cresciuti di quasi cinque punti percentuali (4,7 per la precisione) rispetto allo stesso periodo di un anno fa, attestandosi molto vicini a quota 420 milioni di euro.
Banca Santander affonda con la Spagna
L’utile netto della banca spagnola Santander, numero uno nella zona euro per capitalizzazione, è crollato del 92,8% su base annua, precipitando a 100 milioni di euro, ben al di sotto delle aspettative di mercato. Il net banking è invece cresciuto del 6,3%, portandosi a 7,678 miliardi di euro.
Ford penalizzata da crisi in Europa
Ford ha reso noti i risultati del suo secondo trimestre, penalizzati dalla crisi in Europa (dove le vendite nel settore auto sono al livello più basso in quasi 20 anni), che influisce sul rendimento del gruppo in questa regione, mentre le vendite nel mercato nordamericano rimangono forti.
PSA Peugeot: downgrade e profondo rosso
Fitch declassa di un notch il rating di PSA Peugeot Citroën, che passa da BB+ a BB. Risultato: dopo un buon avvio di seduta, nonostante il rilascio di deludenti risultati intermedi e le prospettive del gruppo per il2012, il titolo precipita e si inabissa alla Borsa di Parigi.
Il downgrade del rating, accompagnato da un outlook negativo, riflette la revisione al ribasso di Fitch circa le aspettative sul volume d’affari, dunque sulle vendite di PSA, sui profitti e sulla capacità di generare cassa per il periodo 2012-2014, in seguito alla pubblicazione da parte del gruppo francese dei risultati del primo semestre.
Cinque startup da tenere d’occhio
Mentre Facebook si prepara ad acquisire Instagram, per un miliardo di dollari, sembra non esserci limite per l’avvio e la crescita delle start up nel 2012. Ecco le cinque società – su cui si concentra l’attenzione di tutti i media e degli investitori – che si stanno preparando a un imminente successo.
Cisco taglia 1300 posti lavoro
La ristrutturazione messa in atto da Cisco, colosso mondiale del networking, coinvolgerà il 2% della forza lavoro del gruppo in tutto il mondo, circa 65200 dipendenti. La società, primo produttore al mondo di infrastrutture di rete, che evidentemente accusa gli effetti di una crisi divenuta ormai globale e del rallentamento dei propri investimenti, si sta preparando a licenziare 1.300 persone, un anno dopo la prima ondata di tagli, costata già 6500 licenziamenti.
Philips brilla nel secondo trimestre
Philips ha pubblicato risultati migliori del previsto nel secondo trimestre, dichiarando di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei costi per l’esercizio annuale. Il gigante olandese dell’elettronica ha registrato un utile netto di 167 milioni di euro, contro una perdita di 1,35 miliardi accusata l’anno precedente.
In calo le compravendite immobiliari del mare
È tempo di estate e le rilevazioni di Tecnocasa non potevano che essere più azzeccate: in effetti, la celebre compagnia ha esaminato nel dettaglio il secondo semestre dello scorso anno (il periodo di tempo che è compreso tra i mesi di luglio e dicembre), cercando di capire in che modo si è evoluto il mercato immobiliare del mare. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è subito da dire che il calo di questo settore è stato molto vicino ai tre punti percentuali, un rallentamento evidente delle compravendite che può essere spiegato con le riflessioni più lunghe che in questo preciso momento storico gli acquirenti si concedono.