Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito nel dettaglio quali sono i nuovi limiti delle commissioni bancarie, sia per quel che concerne gli affidamenti, sia per gli scoperti: il premier Mario Monti, il quale è anche titolare del dicastero in questione, nonché del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio, ha approntato un decreto d’urgenza che riguarda proprio la remunerazione degli affidamenti e gli sforamenti nei conti correnti e nelle aperture di credito. Come ha precisato lo stesso Tesoro, si tratta di una disciplina nuova di zecca e che è stata pensata appositamente per intervenire sulla struttura delle commissioni.
Redazione
Settore assicurativo: è nata Olimpia Broker Pmi
Una nuova realtà assicurativa si appresta a debuttare nel mercato del nostro paese: il Gruppo Olimpia ha infatti deciso di acquisire la maggioranza dei titoli azionari di Pmi Insurance Brokers, consentendo così la nascita di Olimpia Broker Pmi, una compagnia che verrà guidata da Gianmario Vincis. Si tratta di un ulteriore tassello della strategia di ampliamento del gruppo in questione, visto che poco tempo fa è nata anche Olimpia Agency, una agenzia di sottoscrizione che fa parte di Elite Insurance Limited. Lo stesso Vincis, amministratore delegato della realtà assicurativa, era già amministratore presso il broker Pmi Insurance. Che cosa ci si può attendere di preciso da questa operazione?
BMW stringe alleanza con Toyota
Le due case costruttrici, la tedesca BMW e la giapponese Toyota, hanno stretto un alleanza strategica di grande entità. Si collaborerà in particolare nei veicoli ibridi ed elettrici e al lancio di una macchina sportiva comune. Questo accordo segna la fine degli sforzi di BMW per sviluppare la cooperazione con General Motors da un lato e PSA Peugeot Citroën dall’altra. La partnership potrebbe consentire a Toyota e aBMW di rafforzare la loro posizione rispetto a Volkswagen, il principale produttore europeo che punta alla leadership mondiale, e il cui marchio Audi marchio ha tutte le carte in regole per strappare a BMW il primato nel segmento premium in Europa.
Per Banca Network si configura anche il reato di bancarotta
Non c’è proprio pace per Banca Network, l’istituto di credito che sta concentrando su di sé le principali attenzioni mediatiche del nostro paese: dopo l’amministrazione controllata, l’ipotesi di liquidazione coatta amministrativa, il blocco dei conti correnti e la proroga temporale di quest’ultima, ora si aggiunge un altro capitolo di questo intricato romanzo e il titolo non è certo promettente. La Procura di Milano si è infatti interessata alla vicenda in questione e, come stanno rivelando alcune fonti, a breve potrebbe essere addirittura aperto un fascicolo sulla gestione della banca stessa, commissariata ormai dallo scorso mese di novembre.
L’aumento di capitale di Servizi Italia
Servizi Italia, società emiliana che è attiva nel settore dell’igiene ospedaliera e che è quota a Piazza Affari sul segmento Ftse Italia Star, è interessata da qualche giorno da un importante aumento di capitale: quali sono le caratteristiche più interessanti di quest’ultimo e quali sono gli obiettivi che si intende raggiungere. L’azienda di Castellina di Soragna punta con decisione a nuovi mezzi finanziari, in modo da perfezionare degli investimenti che sono già stati inviati (per un totale di 32,6 milioni di euro). In pratica, il finanziamento vero e proprio avverrà mediante delle apposite linee di credito. Un’altra finalità importante è quella che riguarda il miglioramento del deficit attuale relativo al capitale circolante.
BP verso cessione quota TNK-BP
Il piano di BP per raccogliere quasi $ 40 miliardi mediante il sell off degli assets ritenuti in eccesso rispetto al fabbisogno, ha ricevuto un nuovo impulso. Cosa accadrà al pacchetto azionario del gigante petrolifero britannico in TNK-BP, la sua joint venture russa?
In primo luogo, il colosso energetico britannico ha annunciato un accordo con la società statunitense Energy LINN per alcuni dei suoi vecchi giacimenti di gas situati nel Wyoming, USA, il secondo di questo tipo siglato con LINN, a cui BP ha venduto una serie di asset del Kansas, nel mese di marzo. BP ha inoltre dichiarato di aver accettato di vendere quote di minoranza in due giacimenti del Mare del Nord britannico alla giapponese Mitsui & Co. Tali accordi permetteranno a BP di realizzare un profitto pari a $ 1,3 miliardi, di cui qualcosa come 1,03 miliardi di dollari, proverrà da LINN.
Grafica Veneta guarda al 2013 per la quotazione a Piazza Affari
L’iter è già stato delineato in ogni dettaglio: Grafica Veneta, società padovana attiva nell’editoria e nella stampa di libri e volumi, è pronta ad approdare trionfalmente sul Mercato Telematico Azionario (Mta) di Borsa Italiana, ma il primo passaggio da compiere è quello della domanda di ammissione. Per quest’ultima, infatti, occorrerà attendere la fine di questa estate che è appena cominciata, poi la quotazione ufficiale dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2013. Già si conosce, comunque, l’importo esatto della capitalizzazione, vale a dire cinquecento milioni di euro, tutte indiscrezioni che sono state rese note dal numero uno della compagnia di Trebaseleghe, Fabio Franceschi.
Primo semestre 2012 da incorniciare per Piaggio
I primi sei mesi di questo 2012 sono stati davvero positivi e incoraggianti per Piaggio: il gruppo di Pontedera è stato infatti in grado di registrare delle crescite interessanti in molti segmenti del mercato di riferimento, riuscendo a consolidare e migliorare il proprio primato. L’attuale quota settoriale è addirittura superiore ai trenta punti percentuali, mentre l’aumento che è stato rilevato nel confronto tra il primo semestre di quest’anno e quello del 2011 è stato pari al 3,2% per la precisione. Le ultime stime sono state rese nota da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), secondo cui Piaggio deve il suo buon andamento degli ultimi mesi al segmento degli scooter.
General Motors: conti a rischio per crisi Europa
General Motors Co. (GM), il più grande produttore di auto del mondo, è preoccupato che la debolezza economica dell’Europa possa influenzare la seconda metà del 2012, ripercuotendosi negativamente sui risultati operativi e gestionali del gruppo.
Per il Chief Executive Officer Dan Akerson, se ci fosse un crollo della zona euro – eventualità ritenuta poco probabile – potrebbe esserci un impatto anche negli Stati Uniti e in Cina. L’onda d’urto di una frattura in Europa non tarderebbe a scuotere le due potenze.
Banca Imi propone due obbligazioni in dollari e sterline
Dollaro e sterlina: sono queste le due valute a cui Banca Imi ha deciso di agganciare i suoi due nuovi prestiti obbligazionari che verranno quotati oggi per la prima volta presso l’EuroMot di Piazza Affari. Di cosa si tratta esattamente? Nel caso “britannico”, si tratta del prodotto che è già stato denominato come Banca Imi Collezione Tasso Fisso Sterline Britanniche (il codice Isin di riferimento è IT0004827306). La denominazione fa già intuire molte caratteristiche dello strumento in questione, come ad esempio il tasso fisso, ma non bisogna dimenticare il rimborso alla pari in un’unica soluzione alla scadenza, la quale è stata fissata fra tre anni esatti, vale a dire il 28 giugno del 2015. Detto che la modalità di negoziazione sarà quella del corso secco, i titoli obbligazionari in circolazione saranno cinquantamila, per un valore nominale unitario di mille sterline.