La giornata di ieri non è stata una semplice domenica afosa e di attesa per la finale degli Europei di calcio, ma anche una data importante per quel che concerne la vicenda relativa a Banca Network; come è noto, quest’ultima banca è in amministrazione controllata e presto verrà interessata dalla liquidazione coatta amministrativa, tanto che uno dei principali problemi di questi ultimi giorni è stato rappresentato dalla rete di promotori finanziari del gruppo in questione. Ebbene, proprio da ieri la società di intermediazione mobiliare Consultinvest è di fatto operativa sulla rete stessa, la quale è stata acquisita da oltre due settimane per un importo che è pari a circa quindici milioni di euro.
Redazione
News Corp si divide in due
News Corp. (NWSA), la media company controllata da Rupert Murdoch, ha annunciato l’intenzione di scindersi in due entità quotate in borsa, dopo che il suo consiglio avrà approvato l’operazione, che separa di fatto il business editoriale da quello dell’intrattenimento.
L’operazione verrà completata nell’arco di circa 12 mesi e Murdoch diventerà presidente di entrambe le società nonché Amministratore Delegato del business dei media.
Facebook nomina prima donna nel consiglio di amministrazione
Facebook ha dichiarato di aver nominato la prima donna all’interno del proprio consiglio di amministrazione. Spegnendo le “critiche” per aver composto il board di soli uomini, Mark Zuckerberg ha così accolto l’attuale chief operating officer Sheryl Sandberg come prima consigliera di amministrazione donna.
“Sheryl è stata una delle mie partner d’affari nella gestione di Facebook” – ha affermato l’amministratore delegato Zuckerberg in un comunicato stampa di recente pubblicazione – “La sua complicità nella nostra mission, l’opportunità di lungo termine e la sua esperienza su Facebook e in consigli di amministrazione di compagnie quotate, costituisce un naturale valore aggiunto per il nostro board”.
Cgia di Mestre: ad aprile aumento delle sofferenze bancarie
Lo scorso mese di aprile non è certo stato uno dei più incoraggianti per quel che riguarda le cosiddette sofferenze bancarie: in effetti, secondo quanto stimato nel corso della giornata di ieri dalla Cgia di Mestre, le aziende hanno fatto registrare un dato negativo per ben ottantadue miliardi di euro. Il numero in questione deve essere comunque contestualizzato. All’inizio dello scorso anno si cominciarono ad avvertire i primi effetti della speculazione finanziaria e proprio da quel momento le insolvenze di tale tipo sono aumentate di quasi dodici punti percentuali. Secondo la confederazione veneta, inoltre, gli impieghi si sono ridotti come conseguenza di tutto questo.
Monte dei Paschi si affida nuovamente ai Tremonti Bond
Non è più un mistero che Banca Monte dei Paschi di Siena stia vivendo uno dei momenti più difficili della propria storia: ecco spiegato allora il motivo della recente approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, il quale ha deciso di approntare delle misure urgenti che siano in grado di aumentare il patrimonio dell’istituto toscano, come proposto espressamente dal Ministero dell’Economia. Il sostegno principale, in particolare, sarà rappresentato da alcuni strumenti finanziari, in tutto e per tutto identici ai Tremonti Bond, per un ammontare complessivo che non potrà superare i due miliardi di euro.
Voci di vendita per la RIM (Blackberry)
Il futuro di RIM, produttore canadese del Blackberry, si fa sempre più cupo. Gli ultimi risultati, di gran lunga inferiori alle aspettative, i 5.000 tagli di posti di lavoro e il rinvio del lancio del nuovo sistema operativo, gettano nuove ombre sulla società.
Research in Motion, la cui azione è al suo minimo dal 2003, ha annunciato una perdita di 518 milioni dollari nel corso del primo trimestre dell’anno fiscale, superiore al previsto, a causa di un forte calo delle vendite e di un onere eccezionale di $ 335 milioni. Il gruppo aveva già subito una perdita di 125 milioni di dollari nel corso trimestre precedente, mentre, un anno fa, RIM era risucita a registrare un profitto di $ 695 milioni nel primo trimestre.
Ferrari smentisce la sua quotazione in Borsa
La Borsa e la finanza vivono di indiscrezioni e rumors, spesso sono verificati e verificabili, in altri casi vi sono delle secche smentite: il caso Ferrari appartiene alla seconda categoria, visto che si stava parlando con sempre maggiore insistenza di un’offerta pubblica iniziale imminente per quel che concerne il “Cavallino Rampante”, con tanto di nuovi proprietari pronti a sfruttare una vera e propria gallina dalle uova d’oro. Il numero uno dell’azienda di Maranello, Luca Cordero di Montezemolo, ha però smentito tutto, ricordando come una quotazione ufficiale non sia attualmente prevista, nonostante si stia pur sempre parlando di una società per azioni. L’attuale conformazione aziendale è presto detta.
Idea Fimit acquisisce i fondi di Duemme Sgr
Il mondo delle società di gestione del risparmio è stato interessato da una novità piuttosto interessante: Idea Fimit e Duemme hanno sottoscritto il trasferimento di un ramo di azienda, il quale è caratterizzato da fondi comuni di investimento nel settore immobiliare (di proprietà della stessa Duemme, società controllata dal Gruppo Banca Esperia). In questa maniera, Idea Fimit sarà in grado di subentrare direttamente nella gestione di alcuni fondi, con patrimoni piuttosto interessanti e costituiti da un buon numero di immobili. Il valore totale in questione è di 560 milioni di euro per la precisione. Si tratta anche di un modo per potenziare e puntellare il primato nel nostro paese da questo punto di vista, anche perché la società in questione è nata soltanto nell’ottobre del 2011, ma è intenzionata a dettare legge anche a livello europeo, puntando su un numero maggiore di investitori istituzionali.
Nissan pensa a rapido cambio al vertice
Nissan, uno dei big dell’automotive mondiale, starebbe valutando una rapida sostituzione dei propri vertici aziendali. Stando a quanto anticipato da Bloomberg, che riporta diverse indiscrezioni percepite nelle ultime settimane, l’attuale chief executive officer Carlos Ghosn potrebbe rinunciare al proprio incarico prima dell’inizio del nuovo business plan di medio termine.
Ghosn, 58 anni, potrebbe pertanto non far parte del prossimo piano di metà termine. Questo potrebbe voler dire che l’uscita del manager dalla società potrebbe essere vicina, ma potrebbe altresì significare che l’abbandono del manager potrebbe avvenire tra qualche anno. Il periodo di medio termine, per Nissan, è infatti pari a 5 anni: ne consegue che il margine di interpretazione della scelta di Ghosn non può che essere perfino troppo ampio.
Avio avrà dodici mesi di tempo per quotarsi a Piazza Affari
Il provvedimento di Piazza Affari risale allo scorso 22 giugno, ora sono arrivate anche le prime approvazioni da parte della Consob: la quotazione all’interno di Borsa Italiana, più precisamente nel segmento del Mercato Telematico Azionario, dei titoli azionari di Avio sta diventando sempre più una realtà e questa ammissibilità consentita dall’organo di controllo rappresenta un passaggio molto importante in questo senso. In effetti, la Commissione Nazionale di Società e Borsa ha reso noto il rilascio del proprio parere positivo al documento di registrazione, un via libera che consente alla compagnia di avere a disposizione maggiore flessibilità per quel che riguarda la scelta della quotazione stessa.