La banca giapponese Mitsubishi Ufj si è accordata con lo Stato di New York per il pagamento di una multa da ben 250 milioni di dollari, una sanzione che si riferisce al trasferimento di miliardi di dollari destinati a paesi che devono far fronte a sanzioni da parte degli Stati Uniti, tra cui Iran, Sudan e Myanmar. Il denaro contestato ammonta a circa cento miliardi di dollari, mentre i fatti a cui si è appena fatto riferimento riguardano il periodo compreso tra il 2002 e il 2007. In aggiunta, sono state coinvolte circa 28mila transazioni complessive, come è stato messo in luce dal dipartimento newyorkese stesso.
Banche e Mutui
Il decalogo Unicredit-Consumatori dedicato alla cessione del quinto
I consigli e i decaloghi sono sempre ben accetti, soprattutto se riguardano i consumatori e un argomento molto “spinoso” come quello della cessione del quinto. Unicredit e diverse associazioni dei consumatori hanno quindi deciso di rafforzare la loro collaborazione e di stilare un documento apposito: si tratta di uno strumento pensato per aiutare la gente a capire cos’è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, in modo da essere più tutelati e tranquilli. Il decalogo in questione comincia con la spiegazione di tale forma di prestito, ricordando che si tratta di una forma molto particolare di finanziamento a tasso fisso, con tanto di rimborso a rate costanti (la somma che viene addebitata non può mai essere superiore a un quinto dello stipendio netto o della pensione).
A marzo è cresciuto l’utile netto del Banco Popolare
Novantadue milioni di euro di utile netto: il resoconto intermedio di gestione, risultato che si riferisce ai primi tre mesi dell’anno, ha riservato al Banco Popolare questo dato interessante, visto che si tratta di una controtendenza rispetto a quanto avvenuto alla data del 31 marzo del 2012, quando fu registrata una perdita pari a 109 milioni di euro (vedi anche Smentita l’aggregazione tra Banco Popolare e Ubi Banca). Per quel che riguarda il periodo cosiddetto “normalizzato”, si è ottenuto un risultato positivo e pari a quarantanove milioni di euro. Vi sono anche altri dati che vale la pena ricordare in relazione all’istituto di credito di Verona.
Carife è alla ricerca di un partner industriale
I dubbi relativi al futuro della Cassa di Risparmio di Ferrara sono ancora molti e non è bastata un’accesa assemblea a dissiparli. Un appuntamento importante è previsto fra tre giorni esatti, visto che il prossimo 6 maggio ci sarà una importante convocazione per decidere le migliori strategie da adottare. Uno dei principali problemi da affrontare è quello relativo agli indici patrimoniali, i quali vanno riassestati nel breve o al massimo nel medio termine. In particolare, a Carife servirebbe come una manna dal cielo una massiccia dose di denaro liquido. Anche se non si conoscono le cifre esatte, è stato ipotizzato un importo compreso tra ottanta e cento milioni di euro.
JPMorgan domina la classifica dei pagamenti bancari
JPMorgan Chase è stata la prima tra le banche di investimento che nel 2012 si sono caratterizzate per il maggior importo di pagamenti salariali: i numeri sono eloquenti, l’istituto di New York è riuscito a superare di ben un quinto un altro colosso americano come Goldman Sachs, stando a uno degli ultimi report resi pubblici. I dati in questione sono stati forniti dalla società londinese Emolument. Ebbene, la somma che fa riferimento a JPMorgan è pari in media a 1,1 milioni di sterline per quel che concerne le compensazioni totali dello scorso anno.
Da domani verrà riavviato il Fondo di Solidarietà per i mutui
Domani sarà una giornata molto importante per i mutui relativi alla prima casa del nostro paese: in effetti, si tratta del ritorno all’operatività del Fondo di Solidarietà pensato proprio per tale ambito, in particolare per quei cittadini che si trovano in difficoltà economiche e che sono intenzionati a sospendere i pagamenti in questione. L’opportunità messa a disposizione prevede un blocco fino a diciotto mesi (dunque un anno e mezzo) dell’intera rata del mutuo per acquisire l’abitazione principale. Due settimane fa è stato pubblicato l’apposito regolamento del Tesoro, un provvedimento utile per la riattivazione.
Barclays comincia il 2013 con un pesante calo dei profitti
Barclays, prima banca del Regno Unito, ha reso noti i risultati ottenuti nel primo trimestre di quest’anno (il periodo gennaio-marzo dunque): i profitti sono calati di ben venticinque punti percentuali, tanto che le previsioni degli analisti finanziari sono state completamente mancate, una performance negativa che si può spiegare con le sempre meno operazioni che vengono svolte nel continente europeo. Volendo essere ancora più precisi, si sta parlando dei profitti ante-tasse che non tengono conto delle perdite sulla valutazione del debito.
Veneto Banca offre alla clientela la piattaforma MyBank
Le banche e Internet stanno stringendo un legame sempre più forte: il problema principale con cui si confrontano gli attori protagonisti del commercio elettronico è quello della sicurezza della transazioni, visto che le frodi sono piuttosto comuni e mettono paura. Una soluzione interessante a tale ostacolo potrebbe essere quella messa a disposizione da Veneto Banca. L’istituto di credito di Montebelluna ha infatti associato i propri servizi alla piattaforma MyBank, la quale è in grado di rendere semplici e ancora più sicuri gli acquisiti o le vendite tramite il web. Ovviamente, si tratta di una possibilità offerta a chi è cliente del gruppo veneto.
Richieste di mutui accolte nel 5% dei casi
Ottobre 2012-marzo 2013: nei sei mesi in questione sono arrivate ad appena il 5% le richieste accolte per quel che riguarda l’acquisizione della casa nel nostro paese. Si tratta del dato poco incoraggiante che è stato ottenuto da una dettagliata analisi da parte del portale Mutui.it insieme a un altro sito web molto noto per comparare assicurazioni e quant’altro, Facile.it. I problemi minori sono quelli che devono affrontare i quadri o i funzionari (si arriva a oltre il 14% delle richieste accolte per la precisione). Al contrario, nel caso degli insegnanti, la percentuale di accoglimenti a cui si sta facendo riferimento è di poco inferiore all’11%.
In Molise e Sardegna il maggior calo di finanziamenti alle imprese
Il Molise e la Sardegna sembrano due regioni che non hanno nulla in comune, ma è la crisi economica che le ha idealmente accostate: si tratta, infatti, delle regioni del nostro paese che sono state maggiormente colpite dal cosiddetto “credit crunch”, la stretta sul credito per intenderci. Il dato in questione è stato reso noto oggi da Unioncamere, visto che l’associazione ha analizzato tutti i numeri forniti dalla Banca d’Italia e dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne. In pratica, è emerso come in territorio molisano e sardo i finanziamenti siano calati il doppio rispetto alla media nazionale, vale a dire il 5%. Il periodo temporale preso in esame, inoltre, è quello compreso tra il giugno del 2011 e quello del 2012, un anno intero dunque.