Si chiama Facile&Sicuro e si spera possa essere all’altezza del suo nome: si tratta del progetto che è stato lanciato da Unicredit e da alcune associazioni dei consumatori (Movimento Difesa del Cittadino, Adiconsum e Codacons per la precisione). In pratica, si tratta di una iniziativa che è parte integrante dell’educazione bancaria e finanziaria che è nata da questa importante collaborazione. L’obiettivo è quello di rendere i consumatori più sensibili per quel che concerne la cosiddetta “banca multicanale”: cerchiamo di capirne di più. I nostri istituti di credito sono caratterizzati da un numero piuttosto ampio di canali.
Banche e Mutui
Previsioni Ghizzoni (Unicredit) sul 2013
L’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, è intervenuto durante la recente conference call di presentazione dei risultati del 2012 conseguiti dalla propria banca, cercando di elaborare qualche attendibile stime su quello che potrebbe accadere nel prossimo futuro a breve termine. Un anno, il 2013, che il manager ha definito “complicato anche per via dell’incertezza politica” mentre “migliore” sarà la seconda parte dell’esercizio.
Risultati Unicredit 2012
Unicredit ha chiuso il 2012 con un profitto pari a 865 milioni di euro, nonostante la perdita netta da 553 milioni di euro conseguita nel corso dell’ultimo trimestre dello scorso anno. A pesare negativamente sono stati gli enormi accantonamenti sui crediti, saliti a quota 9,6 miliardi di euro, mentre a incidere positivamente è stata la divisione che gestisce il business del trading sui titoli.
Nuove regole sulle banche italiane
Allarmata dalla possibilità che in tale contesto di crisi la situazione bancaria possa peggiorare ulteriormente a causa di decisioni non congrue con lo scenario nazionale e internazionale, Bankitalia ha varato una serie di nuove indicazioni particolarmente stringenti nei confronti degli istituti di credito: tra le varie righe delle nuove regole, l’assenza di bonus per i manager degli istituti “in rosso”, nessun dividendo per gli intermediari con un bilancio 2012 in perdita o con un Core Tier 1 inferiore al livello comunicato come obiettivo alla vigilanza.
La polemica sulla bad bank italiana
Niente “bad bank”, almeno per il momento: l’Associazione Bancaria Italiana ha rispedito al mittente la proposta avanzata e suggerita da Mediobanca, la quale prevedeva appunto la creazione di questa società-veicolo in cui introdurre tutti gli assets tossici delle banche. Secondo Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi, l’ipotesi è stata formulata partendo da un presupposto non corretto, visto che non si possono fare paragoni tra il nostro paese e la Spagna. Quale sarebbe allora il problema degli istituti di credito italiani? Gli accantonamenti dei crediti cosiddetti in sofferenza erano di poco inferiori ai 122 miliardi di euro a novembre.
Stress test banche americane
La Federal Reserve ha “promosso” 17 delle 18 banche americane sottoposte agli stress test effettuati nel corso degli ultimi giorni, e finalizzati a comprendere se – con le sole proprie forze – gli istituti sarebbero in grado di resistere ai colpi di una nuova violenta crisi economica e finanziaria grazie ai propri livelli di capitale a fronte delle potenziali perdite. L’unico gruppo bocciato è stato la Ally Financial, la ex Gmac, che non è riuscita a ottenere i risultati minimi previsti.
La nascita della Banca delle Terre Umbre
Banca delle Terre Umbre: è questo il nome che assumerà la nuova banca di Terni, un istituto di credito che potrebbe vedere la luce proprio nel corso di quest’anno. Una data fondamentale sarà quella del prossimo 24 marzo, quando vi sarà l’assemblea costituente, poi l’inizio delle attività e dei lavori potrà diventare effettivo nel momento in cui la Banca d’Italia avrà dato il suo via libera. Ma che tipo di banca verrà creata nello specifico? Come è stato spiegato da Carlo Orsini, avvocato e vicepresidente del comitato promotore, si tratterà di un ente dall’approccio umano, in grado di mettere a disposizione dei soci i servizi più efficienti in assoluto.
Esposto alla Consob contro la Cassa di Risparmio di Bolzano
Il Centro Tutela Consumatori e Utenti dell’Alto Adige ha individuato nella Cassa di Risparmio di Bolzano un bersaglio importante contro cui scagliarsi. In effetti, l’associazione ha deciso di inviare un esposto molto preciso alla Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa), in modo da farla intervenire presso questo istituto di credito trentino. L’obiettivo che il Ctcu si è posto è quello di eliminare in definitiva tutte le decisioni che sono state adottate nel corso del consiglio di amministrazione dello scorso 21 dicembre. Che cosa è successo di preciso alla fine del 2012?
Banca Popolare Commercio e Industria approva il bilancio del 2012
Un utile netto di ventiquattro milioni di euro e la proposta di distribuire un dividendo pari a 0,017293 euro per azione: sono queste le due conseguenze principali dell’approvazione di bilancio del 2012 per quel che riguarda la Banca Popolare Commercio e Industria, spa che ha sede a Milano e che fa parte del gruppo Ubi Banca (vedi anche Ubi Banca nomina i nuovi direttori generali delle sue controllate). Il cda dell’istituto lombardo si è infatti riunito per approvare il progetto in questione, il quale dovrà ora essere sottoposto all’assemblea degli azionisti (le due convocazioni sono previste per i prossimi 25 e 26 marzo).
La Bei mantiene l’Italia tra le priorità dei suoi finanziamenti
L’Italia rimane in cima alla lista delle nazioni che vengono finanziate dalla Banca Europea degli Investimenti (Bei): sono queste le disposizioni dell’organismo comunitario che ha sede a Lussemburgo, il quale terrà però in considerazione i giudizi delle agenzie di rating per quel che riguarda questa “generosità”. Il 2013 sarà caratterizzato da finanziamenti pari a nove miliardi di euro, importo che è stato reso noto ieri dal numero due dell’istituto, Dario Scannapieco, in modo da sostenere adeguatamente l’economia del Belpaese. Si tratta della somma più alta in assoluto, denaro che verrà utilizzato soprattutto per venire incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese.