Non si tratta certo di una rivoluzione epocale, ma qualcosa intanto comincia a muoversi: le tariffe dei carburanti italiani continuano a rimanere piuttosto elevate, ma nel frattempo in Toscana viene cancellata a partire dalla giornata odierna l’addizionale regionale, una delle imposte più odiate in questo senso, visto che fa lievitare il prezzo finale di benzina e gasolio. Nel dettaglio, lo sforzo della regione è quantificabile in cinque centesimi di euro, somma a cui va aggiunta l’Imposta sul Valore Aggiunto (Iva). I distributori no-logo (quelli che sono meglio noti come “pompe bianche”) hanno provveduto a ribassare il loro tariffario, mentre gli altri marchi sono in lieve calo.
Economia e Lavoro
Geox, il nuovo ad è Giorgio Presca
Il nome circolava da tempo, ma serviva ovviamente l’ufficialità: il consiglio di amministrazione di Geox, celebre azienda veneta attiva nella produzione e commercializzazione di scarpe e abbigliamento sportivo, ha cooptato Giorgio Presca come suo amministratore delegato. Si tratta di una nomina che ha un significato ben preciso. In effetti, il successore del precedente ad, Diego Bolzonello, ha già ricoperto all’interno del gruppo di Montebelluna il ruolo di direttore generale del marketing e del prodotto, quindi si comprende chiaramente come l’obiettivo sia quello di dare continuità e sviluppo alla visione strategica che da sempre ha voluto attuare il fondatore e presidente Mario Moretti Polegato.
L’Italia rischia nuove multe per le quote latte
Il 2012 rischia di essere un anno pericoloso per quel che concerne i rapporti tra il nostro paese e la Commissione Europea: il motivo del contendere è presto detto, lo sforamento del tetto previsto per le cosiddette “quote latte”. Entrando maggiormente nello specifico, queste ultime non sono altro che il sistema introdotto da Bruxelles nel lontano 1984 per scongiurare la produzione eccessiva di latte; di conseguenza, per gli allevatori degli Stati membri dell’Unione Europea la soglia è stata stabilita a seconda delle quantità commercializzate. La quota italiana è stata però considerata storicamente troppo bassa rispetto al consumo nazionale, dunque le multe accumulate dal governo sono state numerose.
Glencore rinuncia ad acquisto Alcoa
Glencore abbandona l’impianto di Portovesme di proprietà della Alcoa. La società svizzera ha infatti compiuto un rapido passo indietro, affermando, in sintesi, che l’energia sarebbe troppo cara rispetto alle alternative. Pronto è stato il riscontro da parte del ministro Passera, che ha affermato che Glencore era solo una delle aziende interessate e che ne “verranno trovate altre”, e da parte del presidente della Regione Ugo Cappellacci, che si è detto pronto a supportare ancora una risoluzione della controversa vicenda.
Air Italy sostituirà Ryanair all’aeroporto di Verona
Mancano poco meno di due settimane al prossimo 12 ottobre, una data molto importante per quel che concerne delle novità aeroportuali: in effetti, Ryanair, celebre vettore low cost irlandese, abbandonerà per sempre lo scalo di Villafranca di Verona, con Air Italy che subentrerà nei collegamento relativi all’aeroporto veneto per quel che concerne Londra Gatwick e Palermo, due tipiche tratte sfruttate fino a oggi dalla compagnia nordeuropea. Che cosa avverrà nello specifico? Verona-Londra sarà un collegamento che beneficerà di caratteristiche ben precise: anzitutto, si tratta dell’unico in assoluto nell’intero Nord-Est che metterà a disposizione una partenza dal capoluogo scaligero alle 7:25 del mattino.
Saipem si aggiudica contratti in Ecuador e negli Emirati Arabi
Saipem, spa lombarda che fa parte del gruppo Eni e che è attiva nel campo petrolifero, è riuscita ad aggiudicarsi nuovi e importanti contratti per quel che riguarda le perforazioni marine e terrestri: l’ammontare complessivo di questi accordi è pari a circa duecento milioni di euro, un importo di non poco conto. Di cosa si tratta esattamente? Nel dettaglio, la compagnia di San Donato Milanese è stata in grado di perfezionare l’acquisizione di un contratto di durata triennale, con il colosso arabo National Drilling Company (Ndc) coinvolto, per quel che riguarda il noleggio del jack-up (si tratta della piattaforma di trivellazione con tre tralicci) denominato Perro Negro 3.
Il crollo degli acquisti di frutta e verdura
La crisi economica italiana può essere quantificata anche e soprattutto con i consumi di frutta e verdura, due perni fondamentali del settore agroalimentare: molte famiglie ne stanno comprando sempre meno, anche pomodori, zucchine, mele e pere sono diventati un vero e proprio lusso e un nucleo su tre ha deciso di ridurre la spesa in questione, rinunciando a molti acquisti. I dati in questione sono stati forniti da un’interessante indagine condotta congiuntamente da Confagricoltura, Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), Federagri-Confcooperative, Agci-Agrital e Legacoop agroalimentare.
Federconsumatori-Adusbef: in calo il credito al consumo
Federconsumatori e Adusbef, le due associazioni dei consumatori che sono abituate a condurre insieme le loro battaglie, hanno lanciato un nuovo allarme: come è stato sottolineato da una delle ultime indagini, la crisi economica ha ulteriormente peggiorato la contrazione del credito al consumo. Finora ci si era abituati a un continuo rialzo per quel che riguarda la richiesta dei prestiti personali, per quelli relativi agli acquisti a rate e anche per quelli utili per ottenere una vacanza. Purtroppo, questo trend positivo è terminato tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, quando gli stessi prestiti hanno cominciato a ridursi e le famiglie del nostro paese sono risultate più indebitate che mai.
I licenziamenti a catena della Newlat
Newlat, società leader nel nostro paese per quel che concerne il settore alimentare (è la spa che detiene marchi importanti come Giglio, Polenghi e Torre in Pietra), ha annunciato nel corso della giornata di ieri il licenziamento di trentadue dipendenti dello stabilimento Buitoni di Sansepolcro (provincia di Arezzo): l’ad del gruppo, Stefano Cometto, ha reso ufficiale questo provvedimento e per questo motivo ora è divenuta più urgente che mai la convocazione di un incontro tra il comune toscano, la Regione e i sindacati, in modo da fare il punto sulla situazione. Il meeting in questione è previsto per il prossimo 5 ottobre proprio a Sansepolcro.
Donne e carriere lavorative, gli impegni dell’Italia
Le differenze lavorative tra uomo e donna sono ancora troppo marcate nel nostro paese: questo argomento merita un impulso e un approfondimento importante, tanto più che l’Abi (Associazione Bancaria Italiana) ha voluto organizzare per la giornata odierna un apposito convegno, il cui titolo è piuttosto emblematico, “Donne, banche e sviluppo, l’Italia che cambia passo per crescere”. Insomma, si è capito che anche le carriere al femminile meritano un rispetto importante. I dati che sono in possesso hanno messo in luce come l’Italia non sia proprio il peggiore dei paesi da questo punto di vista, visto che vi sono alcuni settori in cui le percentuali di donne si avvicinano alla metà esatta dell’occupazione (in primis quello bancario).