Dove c’è Barilla, c’è casa: è questo il celebre slogan dell’altrettanto famosa multinazionale emiliana alimentare, la cui fame di espansione non sembra mai essere saziabile. In effetti, la compagnia di Parma ha trovato “casa” anche negli Stati Uniti, tanto che esiste una strategia ben precisa per aprire una catena di ristoranti oltreoceano. Il debutto ufficiale in questo senso dovrebbe avvenire verso la fine del prossimo anno a New York, come ha già spiegato in una indiscrezione un quotidiano importante come il Wall Street Journal. Ma l’internazionalizzazione non si ferma certo qui.
Economia e Lavoro
Immobiliare: Confindustria illustra un quadro desolante
Quattro anni decisivi per quel che riguarda il mercato immobiliare italiano: il riferimento non può che andare al periodo temporale compreso tra il 2008 e quest’anno, vale a dire quello in cui i prezzi delle abitazioni sono scesi di oltre dieci punti percentuali (il 10,4% per la precisione, il 16,2% se si considerano i termini reali), ma non è detto che questa discesa sia finita. In effetti, secondo quanto stimato da uno studio del Centro Studi di Confindustria, il rapporto che esiste tra i prezzi e il reddito disponibile (ottimo indicatore di spesa per quel che riguarda le famiglie italiane) è risultato più alto rispetto alla media del lungo termine, un valore che viene stimato da ben quarantadue anni.
Il momento difficile dell’artigianato brianzolo
Non è un mistero che l’artigianato stia vivendo un momento davvero difficile nel nostro paese: un chiaro esempio è quello della Brianza, zona celebre soprattutto per la produzione di mobili (ora se ne parla anche per il ritorno di moda del baratto), in cui gli ordini, la produzione e il fatturato risultano essere in deciso caso. L’unica nota lieta è quella occupazionale, visto che il secondo trimestre di quest’anno (il periodo compreso tra gli scorsi mesi di aprile e giugno) è stato caratterizzato da un saldo positivo per quel che concerne le entrate e le uscite (0,8 punti percentuali per la precisione). In aggiunta, il ricorso alla cassa integrazione è sostanzialmente sceso, ma le difficoltà continuano ad essere evidenti.
Sanzionate le pubblicità ingannevoli di Mediaset Premium
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato non fa sconti proprio a nessuno e l’ultima multa inflitta ha riguardato la Rti (Reti Televisive Italiane), vale a dire la società che detiene la proprietà di Mediaset Premium. Che cosa è successo per meritare una sanzione di 120mila euro? Nel dettaglio, le motivazioni addotte dall’Antitrust sono sostanzialmente due, vale a dire le informazioni ingannevoli dei canali televisivi e le limitazioni imposte in relazione ai diritti contrattuali.
Esposto del Codacons contro la Tirrenia e i suoi traghetti
Non c’è un periodo più azzeccato dell’anno che quello attuale per servirsi del trasporto via mare: eppure i nostri traghetti hanno dato e stanno dando il peggio di loro, quando invece servirebbe un servizio di ben altro tipo. Il riferimento non può che andare alla Tirrenia, i cui mezzi sono stati definiti dall’associazione dei consumatori Codacons come “pietosi”. Le denunce da parte dei cittadini che ne hanno usufruito non si contano e la conseguenza principale non poteva che essere l’invio di un esposto da parte della stessa associazione alla Cia (Compagnia Italiana di Navigazione), vale a dire il gruppo che attualmente detiene la proprietà del vettore napoletano.
Enel, l’ad Conti pensa a un quarto mandato
Come se non fossero bastati tre mandati consecutivi, Fulvio Conti è già pronto ad accettarne un quarto in qualità di amministratore delegato dell’Enel (Ente Nazionale dell’Energia Elettrica): a suo dire, infatti, questa ulteriore conferma in un ruolo tanto importante e in una società così strategica per l’Italia significherebbe molto, in primis una concessione di tempo per completare in maniera degna l’opera che è stata intrapresa ormai qualche anno fa.
La Coldiretti preme per le modifiche sulle bevande analcoliche
La Coldiretti ha esaminato con la massima precisione che le compete le ultime ipotesi che stanno circolando sulla tassa di scopo che dovrebbe andare a riguardare le bibite gassate: in pratica, il governo Monti starebbe pensando a una misura del genere per finanziare in maniera adeguata il piano relativo alla non autosufficienza, il tutto per un ammontare complessivo di 250 milioni di euro ogni anno. Per l’appunto, l’associazione agricola si è detta convinta del fatto che la qualità dell’alimentazione, soprattutto per quel che concerne le fasce più giovani di età, può essere migliorata attraverso un aumento della quantità di frutta, visto che le bibite attualmente in commercio contengono per legge soltanto il 12% di succo vero e proprio.
La riforma del lavoro non riesce ancora a ingranare
È passato ormai un mese da quanto la cosiddetta “riforma Fornero” è diventata legge: il mercato del lavoro, però, non sembra essersene accorto, tanto che progressi occupazionali non ci sono stati, anzi sono perfino diminuiti i contratti a progetto, senza dimenticare la mancata conferma di quelli a chiamata. Che cosa sta accadendo di preciso? I dati sono stati accertati dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, la quale ha voluto vederci chiaro da questo punto di vista, prendendo in esame un campione importante di studi professionali.
I contributi della Regione Marche per i soggetti svantaggiati
La Regione Marche ha provveduto a fornire nel dettaglio quelli che sono i criteri relativi alla concessione di alcuni importanti contributi finanziari: nello specifico, questi ultimi sono destinati alle cooperative sociali di tipo B, più precisamente quelle che si impegnano nell’assunzione dei soggetti maggiormente svantaggiati. Secondo l’assessorato ai servizi sociali, sono proprio queste cooperative a rappresentare un riferimento fondamentale dal punto di vista lavorativo, soprattutto quando bisogna affrontare degli argomenti spinosi come l’inserimento nel mondo del lavoro di persone che sono affette da psicologia psichiatrica.
Gli obiettivi futuri dello Sportello per il consumatore di energia
Gli obiettivi del nuovo Sportello per il consumatore di energia sono senza dubbio ambiziosi: le informazioni dovranno essere sempre più numerose da questo punto di vista, senza dimenticare i servizi nuovi di zecca che saranno messi a disposizione per tutelare nel modo migliore possibile i consumatori stessi. Il progetto in questione si dipanerà per il periodo compreso tra il 2013 e il 2015 e sarà ovviamente gestito dall’Aeeg, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Cerchiamo di capire cosa ci attende nei prossimi anni.