L’incarico è importante, ma soprattutto ambizioso: Riccardo Monti è il nuovo presidente del rinnovato Ice. Non si può più parlare, come avveniva in passato, dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero, ma dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il curriculum di Monti è di tutto rispetto. Si tratta, infatti, di un manager esperto di esportazioni che si è fatto le ossa soprattutto come direttore esecutivo presso Value Partners, senza dimenticare le sue esperienze con i governi di moltissime nazioni in tutto il mondo, in particolare quelle che possono essere considerate come “emergenti”. Il riferimento va a delle aree piuttosto vaste del mondo, l’America Latina, l’intero Medio Oriente, ma anche il continente asiatico e la Turchia. I principali progetti a cui ha lavorato riguardano proprio l’espansione a livello globale.
Economia e Lavoro
Enel fa il punto sui propri investimenti in Guatemala
Ammonta a ben 5,4 milioni di dollari l’ultimo investimento che Enel ha perfezionato in Guatemala: volendo essere ancora più precisi, le iniziative poste in essere dall’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica sono state pensate e progettate per venire incontro alle principali esigenze di parte della popolazione del paese centro-americano, vale a dire quella che risiede nell’area della diga di Palo Viejo. L’obiettivo, quindi, non è solamente quello di mettere a disposizione energia in tutto e per tutto pulita, il vero e proprio motore per quel che riguarda lo sviluppo sociale, ma anche quello di sostenere della gente che non ha accesso alle stesse risorse di altri cittadini. Come ha messo in luce Fulvio Conti, amministratore delegato della celebre spa, quest’ultima ha voluto pensare agli indigeni Coatzal, una risposta chiara e inequivocabile alle richieste del vescovo locale Alvaro Lionel Ramazzini, il quale è proprio intervenuto nel corso dell’ultima assemblea degli azionisti.
Utile trimestrale Daimler
E’ sostanzialmente positiva la prima trimestrale 2012 di Daimler. Il gruppo automobilistico, grazie a un soddisfacente traino delle vendite di auto, ha chiuso con profitti pari a 1,4 miliardi di euro, con ampie possibilità di sconfiggere i conti record del 2011, con ricavi per 107 miliardi di euro e utile operativo a 8,8 miliardi di euro.
Per la società tedesca, il primo trimestre si è concluso infatti con un incremento di 20 punti percentuali nell’utile netto, sostenuto dalla buona tenuta delle vendite delle auto a brand Mercedes, e dalla divisione dei veicoli più pesanti. I ricavi sono così cresciuti di 9 punti percentuali a 27 miliardi di euro, per un utile operativo in apprezzamento di 20 punti percentuali a 1,4 miliardi di euro, sopra le attese dei principali osservatori di mercato.
Per quanto concerne le stime sul 2012, Daimler – come dichiarato dal numero 1 Dieter Zetsche – prevede ricavi in aumento rispetto ai 107 miliardi del 2011, e un ebit in linea con i precedenti 8,8 miliardi di euro.
Avviato lo stabilimento indiano della Piaggio
Si sa ormai da tempo che Piaggio ha eletto il continente asiatico come la sua area privilegiata per potenziare i business: in effetti, dopo il successo riscontrato in Vietnam, ora è il turno anche dell’India, con la Vespa che diventa sempre più un prodotto riconoscibile a livello internazionale. Il nuovo stabilimento dell’azienda di Pontedera è stato inaugurato proprio nella nazione asiatica, più precisamente a Baramati, nello stato del Maharashtra. L’evento non poteva che essere presieduto dal numero uno e amministratore delegato del gruppo, Roberto Colaninno, il quale ha dato così il via alla produzione del celebre scooter in questa parte del mondo. L’inaugurazione, inoltre, ha beneficiato anche della presenza di Sharad Pawar, il ministro per l’Agricoltura e la Cooperazione dell’India, senza dimenticare il ministero per l’Industria Pesante e le Imprese Pubbiche e l’ambasciatore d’Italia nella nazione in questione, Giacomo Sanfelice di Monteforte.
Utili At&t primo trimestre 2012
At&t, big americano delle telecomunicazioni, ha chiuso un ottimo primo trimestre 2012. Nei primi tre mesi del 2012, infatti, la società – leader nel mercato locale, e uno dei brand più noti su fronte internazionale nel comparto – ha ottenuto un utile di 3,58 miliardi di dollari, con uno sviluppo positivo di 5,2 punti percentuali rispetto a quanto ottenuto nello stesso periodo delloscorso anno.
Al netto del peso delle voci straordinarie, il gruppo guadagnato 60 centesimi per azione, 3 centesimi per azione in più delle attese degli analisti. Il merito è tutto nell’andamento della divisione mobile, che hanno utilizzato la navigazione internet sul telefonino in maniera più frequente di quanto invece si prevedeva inizialmente. Traffico dati spinto soprattutto dagli smartphone e dalle nuove applicazioni per dispositivi mobili.
Nestlè compra Pfizer
Nestlè, il big svizzero dell’alimentare, ha hannunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare il latto Pfizer per 11,85 miliardi di euro. Una mossa che punta a rilanciare la posizione della società europea all’interno del mercato dell’infanzia, dove Nestlè ha iniziato a perdere quote dal 2005, quando ritirò alcuni prodotti di latte in polvere. La valutazione che la società svizzera ha effettuato su Pfizer è pari a circa 22 volte l’Ebitda.
Stando a quanto affermato dalla stessa società, l’operazione rappresenterebbe “un passo strategico per rafforzare la posizione mondiale nella nutrizione infantile” da parte dell’azienda del vecchio Continente. D’altronde, l’85% delle vendite di Pfizer Nutrition è realizzato nei Paesi emergeti a forte crescita e, di conseguenza, è facile comprendere quanto sia elevato l’interesse nei confronti di tale business.
Vodafone compra Cable & Wireless
Vodafone, colosso della telefonia mobile internazionale, ha dichiarato di essere pronta a lanciare un’offerta pubblica di acquisto sulla Cable & Wireless, operatore di rete fissa inglese, per un controvalore pari a 38 pence per azione. Complessivamente, l’esborso da parte del big telefonico mobile dovrebbe aggirarsi intorno a quota 1,3 miliardi di euro.
Stando a quanto confermato dalla stampa locale, la società target avrebbe altresì accettato l’offerta di acquisto complessiva giunta dal colosso Vodafone. A ribadirlo, una nota dei due gruppi, che precisa altresì sia il prezzo proposto – già ricordato – che l’elemento di un premium price pari al 92% della quotazione registrata dalla Cable & Wireless Worldwide nella giornata del 10 febbraio scorso, alla vigilia del lancio dell’offerta pubblica da parte di Vodafone.
Eni, accordo con Rosneft per i giacimenti artici
Eni ha deciso di affidarsi alle fredde temperature artiche per i suoi ultimi business: l’intesa che è stata sottoscritta dall’Ente Nazionale Idrocarburi insieme alla compagnia russa Rosneft punta infatti con decisione ai campi che sono stati scoperti nel Mare di Barents e alle zone del Mar Nero, una cooperazione che si spera possa essere fruttuosa. Secondo quanto affermato da Paolo Scaroni, amministratore delegato del gruppo, la partnership in questione dovrebbe riguardare anche il continente europeo e quello americano. Entrando maggiormente nello specifico, occorre sottolineare come i due blocchi coinvolti in maniera congiunta saranno quelli di Tsentraln-Barnetsevsky e di Fedynsky, mentre il deposito presente nel Mar Nero dovrebbe contribuire al recupero di riserve per un totale di ben trentasei miliardi di barili (il che equivale a un consumo totale di petrolio per un periodo di quattordici mesi).
Prima trimestrale 2012 General Electric
General Electric, big della finanza e dell’industria americana, ha annunciato di aver chiuso i primi tre mesi del 2012 con un profitto pari a più di 3 miliardi di dollari, in flessione di circa 10 punti percentuali rispetto a quanto previsto dagli analisti. Particolarmente positiva sembra esser stata la prestazione delle attività industriali, che hanno potuto controbilanciare la contrazione della redditività in altre business unit del colosso statunitense.
In maniera ancor più dettagliata, General Electric avrebbe sostenuto di aver riportato per il primo trimestre 2012 utili in diminuzione del 10% rispetto a un anno fa, con controvalori in termini assoluti da 3,43 miliardi di dollari agli attuali 3,03 miliardi di dollari. Nello stesso periodo, il fatturato è sceso a quota 35,18 miliardi di dollari, rispetto ai 38,3 miliardi di dollari del primo trimestre dello scorso anno.
Un nuovo coordinamento per la lotta alle frodi alimentari
Gli oltre ottantamila controlli che hanno riguardato la filiera del settore agroalimentare nel corso del 2011 hanno prodotti risultati tangibili e importanti: in particolare, bisogna porre l’accento sul sequestro di merce per ben trentasei milioni di euro. Il contrasto a fenomeni simili è stato illustrato nel dettaglio a Roma dall’Ispettorato Centrale della Tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, insieme al Comando delle Politiche Agricole relativo ai Carabinieri, al Corpo Forestale dello Stato e alle varie Capitanerie di Porto. Secondo il Movimento Difesa del Cittadino si tratta di eventi importanti, ma anche di una conferma importante per quel che concerne la tutela dei consumatori.