Gli italiani sono da sempre amanti dei “ponti” che si organizzano durante le festività e anche pochi giorni a disposizione di ferie sono sfruttati per partire: la fine di questo mese e l’inizio del prossimo mettono a disposizione due occasioni importanti, vale a dire la giornata di domani, il 25 aprile, e il 1° maggio, festa dei lavoratori. La Federalberghi ha provato a capire cosa succederà nei prossimi giorni, stimando come i cittadini che decideranno di fare il ponte per domani preferiranno senza dubbio le località marittime nel caso in cui dovessero rimanere in Italia (le preferenze in questione ammontano al 48% per la precisione), con la montagna che verrà gettonata dal 21% dei partenti, seguiti poi da percentuali sempre minori per quel che concerne le località principali dal punto di vista artistico, le terme e i laghi (appena il 2%).
Economia e Lavoro
Voci di delisting TomTom
TomTom, uno dei nomi più noti nel mondo della produzione di dispositivi portatili per la navigazione satellitare (soprattutto, prima dell’avvento di Google e Apple, che ne hanno di fatti sottratto importanti quote di mercato), starebbe considerando di dar seguito a una transazione di delisting, con conseguente uscita dalle piazze azionarie nelle quali è presente. Una voce che ha prodotto un immediato risultato positivo, trascinando la quotazione della compagine ai massimi risultati di negoziazione degli ultimi sei mesi.
Nelle ore successive all’annuncio, infatti, TomTom ha recuperato 46 centesimi per azione, pari al 16% del suo valore, a 3,41 euro, per il più importante balzo dal 24 ottobre ad oggi. Ma cerchiamo di capire cosa ci sia dietro questa scelta, e perchè la transazione di delisting potrebbe apportare dei benefici alla compagnia.
Compensi manager Google
Eric Schmidt, presidente del consiglio di amministrazione di Google, il più noto motore di ricerca al mondo, ha percepito un compenso pari a 101 milioni di dollari durante il 2011. Merito della remunerazione fissa (in parte) e, soprattutto, dei premi aziendali e delle stock option che sono state assegnate con un periodo di vesting di 4 anni, e che dovrebbero poter garantire un’adeguata soddisfazione alle tasche del manager Google.
Si tratta, ad ogni modo, di un bel balzo in avanti per il portafoglio del vertice del motore di ricerca, che nel corso del 2010 aveva ottenuto una paga pari a 313.219 dollari. L’anno scorso il manager ha invece potuto contare su oltre 55 milioni di dollari di premi aziendali, e in 38 milioni di dollari in opzioni, come confernato dalla società californiana di Mountain View in un comunicato diffuso a mezzo stampa. I rimanenti 7,2 milioni di dollari sono stati invece generati dallo stipendio annuale di Schmidt (937.500 dollari) e da altre voci di remunerazione.
Utili oltre le attese per Microsoft
Buone notizie per Microsoft. Il gigante del software mondiale ha infatti conseguito utili trimestrali superiori alle attese degli analisti di mercato, grazie a una domanda più elevata delle stime proveniente dal software per imprese. Gli utili netti sono così stati pari a 5,11 miliardi di dollari, o 60 centesimi di azione, in lieve diminuzione rispetto ai 5,23 miliardi di dollari, o 61 centesimi per azione, conseguiti durante lo stesso periodo dello scorso anno, come confermato dalla compagnia di Redmond in un recente comunicato stampa.
Gli analisti avevano invece predetto una media di 57 centesimi di dollaro per profitto. I ricavi da vendite sono cresciuti di 6 punti percentuali a 17,4 miliardi di dollari, oltre i 17,2 miliardi di dollari frutto delle elaborazioni da parte degli analisti di mercato. Come già anticipato, gran parte del merito è riconducibile al traino della domanda complessiva generato dal pacchetto di software di produttività Office, dai sistemi operativi Windows 7 e dai software per i server.
Fincantieri, commessa per due nuove imbarcazioni
Fincantieri ha deciso di affidarsi al cabotaggio fluviale per rilanciare il proprio operato, non solo a livello nazionale: in effetti, l’ultima commessa che vede coinvolta la società cantieristica riguarda proprio questo tipo di attività, visto che è stata sottoscritta una intesa con la Viking Ocean Cruises. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da precisare che l’accordo in questione riguarda la costruzione di due imbarcazioni destinate all’utilizzo crocieristico, anche se non è esclusa la realizzazione anche di una terza nave per il medesimo scopo. Le creature che nasceranno in questa maniera andranno a sondare un settore ben preciso, vale a dire quello delle imbarcazioni di piccole dimensioni e di lusso.
Crescita vendite Louis Vuitton
Anche se la crisi ha intaccato – ma solo parzialmente – il proprio settore, Lvmh, proprietario dei marchi Louis Vuitton, Celine, Givenchy e Guerlain, ha riscontrato un incremento delle vendite di 25 punti percentuali a 6,58 miliardi di euro, con un incremento a doppia cifra che ha coinvolto in maniera omogenea tutte le attività del gruppo.
Il ricavato dell’ultimo anno è pertanto maggiore di quanto atteso dai principali analisi di settore, che stimavano una crescita delle vendite pari a 22 punti percentuali. “Il gruppo” – ha dichiarato la stessa società in una nota – “conferma una dinamica eccellente all’inizio di quest’anno, con progressi particolarmente evidenti in Asia e negli Stati Uniti, e una buona crescita in Europa, nonostante l’ambiente difficile”.
Il nuovo progetto per tutelare la qualità della pasta
Cesare Marchi scriveva in maniera piuttosto laconica nel 1990 come l’unità del nostro paese, quella sognata dai padri del Risorgimento, fosse rappresentata dalla pastasciutta: ma cosa si sta facendo realmente in Italia per preservare questo alimento così fondamentale e prezioso? L’ultima iniziativa di un certo interesse è quella che è stata adottata in maniera congiunta dalla Coldiretti, dalla Coop e dalla Legacoop Agroalimentare, un progetto che punta a far parlare la pasta con un solo linguaggio, quello italiano. L’intento è facilmente intuibile, ovvero la produzione e lavorazione della materia prima soltanto nel nostro territorio, così da permettere un vero e proprio salvataggio di valori e tradizioni.
Nuove previsioni per IBM
International Business Machines Corp., il principale fornitore di sevizi al mondo nel settore computer, ha dichiarato di aver incrementato le proprie previsioni sugli utili annui, dopo aver conseguito un incremento di 7,1 punti percentuali durante il primo trimestre dell’anno, grazie principalmente agli accresciuti margini sul business dei software.
Gli utili operativi cresceranno così ad almeno 15 dollari per azione – ha dichiarato IBM – incrementando le stime di gennaio che si fermavano a 14,85 dollari. Gli analisti predicevano invece un utile operativo per azione pari a 14,92 dollari, con un auspicio pertanto portato ad apprezzamento. La società ha altresì dichiarato di aver conseguito ricavi trimestrali al di sotto delle proiezioni della compagine societaria.
Citigroup: utili in calo nel primo trimestre
Il colosso finanziario americano Citigroup non ha rispecchiato le stime degli analisti sui risultati del primo trimestre ed ha perso il 2,3% di incassi (quantificati in 2,93 miliardi di dollari) nella sola prima parte dell’esercizio in corso. Un risultato che ha generato significativa delusione all’interno dei vertici aziendali, che illustrano una situazione di profonda incertezza e precaria stabilità dal punto di vista macroeconomico, specificando che si continuerà a gestire il rischio con “attenzione”.
I dati previsti sul fronte degli utili per azione parlano in proposito di un valore pari a 95 centesimi, inverso rispetto al rialzo previsto – ma mancato – a 1,02 dollari; a influenzare pesantemente sui risultati gestionali sono state le numerose svalutazioni, non controbilanciate dai ricavi del settore trading, triplicati rispetto alla fine del 2011.
Lento recupero economia USA
Grazie alle ultime informazioni statistiche recentemente pubblicate, l’economia negli USA conferma un lieve recupero rispetto al corso dell’ultimo triennio; è quanto emerge dai dati del Beige Book della Federal Reserve, la quale considera “moderato” il ritmo di sviluppo economico che ha interessato il Paese. Continua a crescere il settore manifatturiero, forte di un incremento che interessa la “maggior parte delle regioni”, suscitando previsioni ottimiste da parte delle industrie affini.
Altri segnali positivi si riscontrano inoltre nell’aumento della spesa al dettaglio, e nel settore del mercato immobiliare residenziale, oltre all’offerta di lavoro da parte di aziende, le quali sembrano esser sempre più orientate alla ricerca di manodopera altamente qualificata, al fine di soddisfare il bisogno crescente nel comparto; aspetti che fanno ben sperare gli osservatori macroeconomisti per il futuro dell’economia nordamericana, pur con mantenimento di una generica prudenza.