Il governo tedesco prevede di ridurre il deficit più velocemente di quanto previsto. Un nuovo giro di vite è alle porte, nonostante la crisi.
La Germania procede alta velocità. Venerdì, diversi media tedeschi hanno lasciato intendere che il primo requisito della regola d’oro fiscale potrebbe essere completato con due anni di anticipo. Secondo il progetto che avrebbe presentato il ministro delle Finanze, il deficit di bilancio dello Stato federale, a partire dal 2014, dovrebbe essere portato al di sotto dello 0,35% del PIL. La riforma costituzionale del 2009 aveva fissato come termine ultimo per soddisfare tale criterio il 2016. In pratica questo significa che Wolfgang Schaeuble punta a raggiungere un deficit federale di 15 miliardi di euro nel 2013 e di 8 miliardi di euro nel 2014.
Economia e Lavoro
Telecom Italia Media, boom in borsa in attesa dei risultati 2011
Telecom Italia Media dovrà presentare i propri risultati relativi al 2011 a breve, intanto può contare sulle ottime performance ottenute in Borsa: nel dettaglio, la compagnia è riuscita a guadagnare addirittura 3,76 punti percentuali, una buona iniezione di fiducia in questi tempi. Le previsioni parlano chiaramente di ricavi che dovrebbero calare da 258 a 239 milioni di euro (il confronto viene ovviamente effettuato rispetto all’anno precedente), mentre il margine operativo lordo è destinato ad aumentare addirittura del doppio. Il debito netto della società è comunque salito di 25 milioni di euro. Tra l’altro, queste stesse stime sono piuttosto simili a quelle che sono state pronosticate da una società di intermediazione mobiliare piuttosto attendibile, Equita, la quale aveva focalizzato la propria attenzione su un prezzo obiettivo pari a 0,20 euro per ogni singolo titolo azionario.
Grecia verso una soluzione?
I partner della Grecia in seno alla zona euro si riuniscono oggi, Lunedì 20 febbraio con l’obiettivo di concordare una soluzione per evitare il default del paese, anche se i termini e le modalità del piano di aiuti non sono ancora chiaramente definiti. Il cancelliere tedesco Angela Merkel, il premier italiano Mario Monti e il Primo ministro greco Lucas Papademos, riunitisi in conference call nella giornata di Venerdì, si sono mostrati fiduciosi del fatto che Lunedì l’Eurogruppo possa raggiungere un accordo sulla Grecia.
Il piano di aiuti include due componenti correlate: una cancellazione di 100 miliardi di euro del debito greco da parte dei creditori privati di Atene, e un nuovo salvataggio pari a 130 miliardi di euro da parte dei creditori pubblici. Il via libera alla cancellazione parziale del debito privato, già in gran parte completa, sembra sulla buona strada e, in ogni caso, non può attendere oltre: se la questione non sarà gestita nei prossimi giorni, e dunque conclusa entro il termine perentorio del 20 marzo, data-mannaia entro cui la Grecia dovrà rimborsare qualcosa come 14,5 miliardi di euro di debito, il paese si troverà in default di pagamento.
Cina taglia tasso di riserva obbligatorio (RRR)
Mentre l’attenzione degli investitori era concentrata sugli sviluppi della saga del debito greco, la Banca popolare cinese (PBoC) tagliava il rapporto di riserva obbligatoria (reserve requirement ratio, RRR) di 50 punti base. La mossa è passata (quasi) inosservata. Gli occhi erano infatti tutti puntati sulla Grecia.
Per la seconda volta dal novembre 2011, la PBoC sta incoraggiando le banche cinesi a prestare di più, riducendo la percentuale minima di riserve richieste (e necessarie) per mantenere il denaro nei loro forzieri. La PBoC ha dichiarato che a partire dal 24 febbraio l’RRR, per le grandi banche commerciali, scenderà al 20,5%, mentre per le banche di medie e piccole dimensioni il tasso di riserva obbligatoria sarà abbassato al 17,5%. La decisione dovrebbe consentire di iniettare 400 miliardi di yuan (63,54 miliardi di dollari) nell’economia, in quanto più prestiti, di solito, significa maggiore liquidità.
“Il taglio aiuterà a iniettare liquidità nel sistema bancario, ad aumentare la capacità di prestito delle banche, e a rafforzare il sostegno all’economia reale”, ha detto Lian Ping, capo economista presso la Bank of Communications. L’obiettivo del “taglio è quello di soddisfare la forte domanda di credito che di solito si verifica nel primo trimestre dell’anno”, ha detto Zuo Xiaolei, capo economista alla China Galaxy Securities.
Il vino diventa il re delle esportazioni alimentari italiane
Il vino italiano conquista sempre più i mercati internazionali, segno che il Made in Italy ha ancora molto da raccontare: la celebre bevanda ha infatti conseguito un vero e proprio record storico per quel che concerne le esportazioni nei vari paesi del mondo, superando un limite finora mai esplorato, vale a dire quello dei quattro miliardi di euro in un anno. Il dato in questione, tra l’altro, risulta essere superiore di ben tredici punti percentuali rispetto allo stesso periodo di un anno fa, come accertato in maniera opportuna e dettagliata dalla Coldiretti. L’associazione dei coltivatori diretti ha infatti analizzato minuziosamente le performance che sono state accertate dall’Istat in merito al commercio estero del periodo compreso tra i mesi di gennaio e novembre del 2011.
Italia e Messico intensificano i rapporti imprenditoriali
Che cosa potrà accomunare due paesi così distanti dal punto di vista geografico come Italia e Messico? La visita odierna di Marta Dassù, sottosegretario agli Esteri, alla nazione centroamericana è più strategica che mai: in effetti, oltre alla tappa di oggi presso la capitale Città del Messico, vi sarà anche un importante appuntamento a Los Cablos, città in cui avrà luogo la ministeriale degli Esteri del G20, visto che è giunto il turno della presidenza messicana. Il meeting di questa giornata ha avuto luogo presso la residenza dell’ambasciatore italiano, alla presenza di gran parte dei principali esponenti della comunità imprenditoriale del nostro paese che è presente da queste parti. Qualche nome?
Default Grecia peggio della crisi Lehman Brothers?
Nonostante un piano di austerità molto importante e severo, la Grecia potrebbe non essere in grado di sfuggire al default, previsto per il prossimo marzo. Se ciò dovesse realmente accadere, potrebbe innescarsi una reazione a catena superiore (e più devastante) rispetto a quella sperimentata dagli operatori finanziari dopo il fallimento di Lehman Brothers, come ha rilevato John Paulson, soprannominato il “Sultano dei subprime” per aver scommesso sul crollo dei famosi prestiti americani.
Come un castello di carte, i diversi livelli del sistema bancario e finanziario europeo crollerebbero. Il fallimento di uno stato è molto più complicato di quello di una banca. Infatti, può concretizzarsi in diversi modi. Tradizionalmente, il default si verifica attraverso una svalutazione della moneta (per le obbligazioni emesse nella valuta dello Stato).
Giuseppe Sala guiderà il Consiglio di Gestione di A2A
A2A, la spa bresciana attiva nel campo dei multiservizi, ha un nuovo presidente del consiglio di gestione: si tratta di Giuseppe Sala, il quale ricopre anche l’incarico di amministratore delegato di Expo 2015 e che dovrà subentrare a Giuliano Zuccoli, la cui scomparsa risale a pochi giorni fa. Allo stesso tempo, vi sarà anche la cooptazione nel consiglio in questione di Carlo Secchi. C’è comunque da dire che non si tratta di una new entry a tutti gli effetti, visto che Sala era già presente all’interno di questo consiglio di gestione, ma ora ovviamente cambieranno i suoi compiti e le sue gestioni. Volendo essere più precisi, la sua carica e nomina rimarranno valide fino al prossimo 29 maggio, data in cui vi sarà l’assemblea di A2A e tale consiglio, insieme a quello di sorveglianza, beneficeranno di un rinnovo di altri tre anni.
Telespazio si aggiudica importanti contratti in Francia
Ben 112 milioni di euro: è questo l’importo esatto a cui fare riferimento per quel che concerne i contratti sottoscritti in questi primi due mesi da Telespazio, la compagnia che fa capo a Finmeccanica e che si occupa di servizi e soluzioni satellitari. In che modo sono stati ottenuti tutti questi traguardi così importanti? Nello specifico, bisogna sottolineare come l’unità francese della stessa Telespazio sia stata in grado di siglare cinque contratti, il tutto per un ammontare complessivo di 86 milioni di euro, dunque gran parte della somma menzionata in precedenza. In questa maniera, sono stati garantiti cinque anni di ulteriori servizi per quel che concerne le operazioni spaziali del Centre National d’Etudes Spatiales (Cnes), l’agenzia spaziale del paese transalpino, oltre a un altro centro presso Kourou, nella Guyana francese.
Lottomatica rende noti i dati finanziari del 2011
La giornata di ieri è stata l’occasione propizia per il Gruppo Lottomatica in merito alla diffusione dei risultati consolidati del 2011: si è trattato di stime che non sono state comunque sottoposte a nessun tipo di revisione dal punto di vista contabile, con il consiglio di amministrazione che ha accertato un andamento tutto sommato positivo. In effetti, la crescita rispetto allo stesso periodo di un anno prima per quel che concerne i flussi di cassa e le attività operative è stata evidente. Quali dati possono essere menzionati a titolo esemplificativo? Nel dettaglio, i ricavi totali si sono attestati su una quota molto vicina ai tre miliardi di euro (2,97 per la precisione), mentre il margine operativo lordo è stato pari a 970 milioni.