Oracle ha subito un brusco calo alle negoziazioni azionarie tedesche, a causa della pubblicazione di dati particolarmente negativi sul fronte delle vendite e dei profitti: il fatturato e l’utile lordo si sono assestati su un livello inferiore alle stime degli analisti, trascinati al ribasso da una domanda in fase calante per quanto concerne i server, i database, e altri applicativi utilizzati dalla clientela privata e imprenditoriale.
I profitti si sono così abbassati a quota 54 centesimi per azioni nel trimestre terminato il 30 novembre 2011, su ricavi pari a 8,81 miliardi di dollari, come confermato da un comunicato stampa pubblicato dalla società poche ore fa. Gli analisti avevano invece previsto profitti per 57 centesimi per azione, e vendite per 9,23 miliardi di dollari. Risultati significativamente inferiori agli auspici, che hanno parzialmente deluso le attese degli stakeholders e, soprattutto, degli azionisti.