Citigroup, per il tramite del proprio amministratore delegato Virkam Pandit, ha affermato che tagli era circa 4.500 posti di lavoro nel corso dei prossimi trimestri. L’obiettivo è chiaramente quello di ridurre le spese contraendo il costo del lavoro dipendente, contrastando in tal modo la flessione dei ricavi d’esercizi, diminuiti a causa di condizioni di mercato “mai riscontrate” nel corso degli anni, con difficoltà che non sono mai state precedentemente rilevate da parte dei vertici societari.
“I servizi finanziari stanno affrontando condizioni di incertezza senza precedenti ed estremamente sfidanti” – ha dichiarato Pandit, per poi aggiungere come questo trend influenzerà in maniera molto importante lo scenario competitivo nel corso dei prossimi anni. A tal fine, Pandit ha affermato che la società taglierà le proprie risorse umane a causa della persistenza della crisi del debito sovrano europeo, e bloccherà le politiche di assunzione cercando di avviarle esclusivamente nei lavori “critici”.