Le possibilità che BlackBerry diventi un serio concorrente per Apple e Google nel mercato degli smartphone si stanno riducendo progressivamente. Il settore ha a lungo cercato una terza alternativa ai due colossi di Cupertino e Mountain View, in modo da assicurare innovazione e competitività dal punto di vista dei prezzi. Purtroppo le aspettative sono state disilluse quando la stessa BlackBerry ha mancato le stime degli analisti per quel che concerne i profitti e gli equipaggiamenti di telefoni.
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La nuova realtà assicurativa di Generali Italia
Il leone triestino cerca di ruggire con più forza possibile: le Assicurazioni Generali hanno avviato in maniera ufficiale Generali Italia, una realtà nuova di zecca che è stata pensata appositamente per riunire tutte insieme le attività assicurative del gruppo friulano nel nostro paese. Qualche voce aveva cominciato a circolare negli ultimi giorni in merito al top management relativo a tale società, ma le scelte non hanno rispettato i pronostici. In effetti, occorre sottolineare come l’amministratore delegato di Generali Italia sarà Raffaele Agrusti, mentre i ruoli di presidente e vicepresidente sono stati assegnati, rispettivamente, a Sergio Balbinot e Alberto Minali.
I seminari di luglio organizzati dall’Anasf
Il mese di luglio si sta avvicinando molto velocemente, ma l’Anasf (Associazione Nazionale Promotori Finanziari) non si ferma nelle sue attività formative. In effetti, sono pronti per cominciare dei seminari nuovi di zecca, grazie soprattutto alla collaborazione con nomi importanti della finanza come JPMorgan, BlackRock e Anima. L’obiettivo principale rimane sempre quello delle certificazioni Epfa. Il primo appuntamento mensile è davvero molto vicino, visto che il prossimo 2 luglio l’Hotel Majesty di Bari ospiterà il seminario che verrà tenuto da Gaetano Megale (Progetica), il quale sarà dedicato alla fiducia del cliente e a come acquisire e mantenere questa stessa nel corso del tempo.
Il road show asiatico di Borsa Italiana
È il continente asiatico che riserva le maggiori soddisfazioni a Borsa Italiana. In effetti, se si guarda i dati relativi all’inizio dello scorso mese di maggio, ci si accorge che il numero dei titoli azionari delle società che sono quotate a Piazza Affari e che è in possesso di investitori di nazionalità giapponese è cresciuto di ben otto punti percentuali rispetto a un anno fa. Insomma, il paese del Sol Levante si conferma leader per quel che riguarda questa speciale classifica, visto che il suo importo complessivo che viene investito è pari a circa un miliardo di dollari. In aggiunta, il primato a cui si sta facendo riferimento riguarda anche i fondi comuni di investimento e le case finanziarie.
Vaticano: francobolli e monete danneggiati dal blocco delle carte di credito
È un vero e proprio caso quello che ha coinvolto il Vaticano dopo il blocco delle carte di credito di qualche tempo fa: a partire dal primo giorno del 2013, infatti, la Banca d’Italia ha imposto questa sospensione per quel che concerne i bancomat della Santa Sede, a causa delle norme antiriciclaggio considerate poco adeguate. Tutto è stato risolto nel giro di un mese e mezzo, ma è bastato così poco tempo per danneggiare le vendite online sia di francobolli che di monete. Gli ordini di questi oggetti tipici del collezionismo, molto ambiti nella fase di passaggio da Benedetto XVI a papa Francesco, vengono perfezionati soltanto tramite le carte di credito e il sistema di accettazione non ha quindi funzionato.
Si avvicina la quotazione in Borsa di Moncler
Borsa Italiana sta attendendo con trepidazione l’offerta pubblica iniziale di Moncler: la celebre azienda tessile milanese, specializzata soprattutto nell’abbigliamento per la stagione invernale, sta per sbarcare a Piazza Affari, visto che i suoi azionisti si sono già mossi da tempo per affidare le operazioni a consulenti e banche d’affari. In particolare, Eurazeo, il fondo Carlyle e lo stilista Remo Ruffini avrebbero individuato in Lazard, storica banca d’affari, e nel banchiere Claudio Costamagna i due soggetti papabili per l’incarico. La quotazione di cui si sta parlando dovrebbe (il condizionale è d’obbligo in questo caso) essere perfezionata non più tardi del prossimo mese di dicembre, ma c’è anche chi parla del primo trimestre del 2014.
Lo schema di Ponzi che sta sconvolgendo la Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda sta vivendo un caso finanziario molto simile a quello che ha visto coinvolto negli Stati Uniti Bernard Madoff. Si tratta, infatti, del maggior schema di Ponzi nella storia della nazione oceaniana: il protagonista in negativo è il 63enne David Ross, consulente finanziario che è riuscito a frodare moltissimi investitori per una cifra totale di ben quattrocento milioni di dollari neozelandesi (317 milioni di dollari per la precisione). L’intervento del Serious Fraud Office e della Financial Markers Authority ha consentito di far luce sulla Ross Asset Management Limited, società che ha dichiarato default nel novembre dello scorso anno. Le accuse sono molto pesanti.
La Francia fa i conti con i costi di Euro 2016
Calcio e business, in Francia l’argomento è molto discusso. In particolare, i toni si sono accesi dopo che la società Eiffage Sa ha perso parecchio denaro per costruire lo stadio di Lille che ospiterà alcune partite dei Campionati Europei del 2016 (organizzati appunto dalla nazione transalpina). Vi sono anche altre compagnie attive nello stesso senso, come ad esempio Vinci Sa e Bouygues Sa, incaricate di rinnovare ben sei strutture in tutto il paese per un evento tanto importante. Il destino francese è strettamente legato a quello della Russia e del Qatar, i due stati che, rispettivamente nel 2022 e nel 2018, ospiteranno i Mondiali di calcio.
Draghi interviene a Shanghai e difende le misure della Bce
Le sfide relative alla situazione economica dell’eurozona rimangono numerose, tanto che la Bce non si attende un miglioramento in tal senso prima della fine dell’anno: lo ha detto il numero uno dell’Eurotower di Francoforte, Mario Draghi, in un discorso nel corso della sua visita in Cina. L’intervento dell’ex governatore di Bankitalia è avvenuto per la precisione a Shanghai e precede di tre giorni il probabile annuncio dell’istituto relativo alle previsioni di crescita e sull’inflazione per quel che concerne il 2013. Secondo lo stesso Draghi, si stanno evidenziando dei lievi segnali di stabilizzazione, ma lo scenario rimane improntato a un recupero molto graduale e lento.
Il Kenya è leader mondiale dei pagamenti via telefono
Pagare un taxi utilizzando il telefono cellulare è una operazione più semplice a Nairobi, capitale del Kenya, che a New York: sembra un paradosso, ma è la pura realtà, visto che la nazione africana può contare su un sistema di mobile money che vanta una leadership internazionale, il cosiddetto M-PESA. Il lancio ufficiale di quest’ultimo risale ormai al 2007 per opera di Safaricom, il principale operatore mobile del paese in questione. Attualmente, a distanza di sei anni, viene utilizzato da diciassette milioni di cittadini keniani, vale a dire più dei due terzi della popolazione adulta.