Il mercato automobilistico italiano rallenta ancora, nel corso del mese di ottobre, generando una diminuzione delle immatricolazioni del 12,39 per cento, a quota 116.875 unità, contro le 133.411 unità dello stesso periodo dello scorso anno. Il calo risulta ad ogni modo essere in rallentamento rispetto a quello registrato nel mese di settembre, quando la contrazione fu pari a 25,74 punti percentuali. Con i dati accumulati e complessivi del decimo mese dell’anno, il 2012 si candida ad essere l’anno peggiore dal 1977.
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Fiat in Canada, vendite in rialzo
Il deterioramento delle condizioni del vecchio Continente porta Fiat a consolarsi con i risultati del Nord America, dove Chrysler Canada ha annunciato di aver conseguito il trentacinquesimo mese consecutivo di crescita delle vendite, il periodo piu’ lungo di aumenti della sua storia. Stando a quanto afferma una nota societaria, nel corso del mese di ottobre sarebbero stati venduti 17.504 veicoli contro 17.049 nello stesso mese nel 2011, con un incremento del 3 per cento. Ma vediamo nel dettaglio quali sono stati i risultati ottenuti dall’azienda.
Trimestrale Fiat Industrial positiva
Fiat Industrial pubblica dati molto positivi sull’ultima trimestrale (contrariamente alle previsioni Fiat). La società ha infatti concluso il terzo periodo dell’anno con un utile netto di 297 milioni di euro, in crescita del 45,6 per cento rispetto all’analogo periodo 2011 e ben superiore alle attese del consensus, pari a 245 milioni di euro. In forte crescita anche l’utile della gestione ordinaria, balzato oltre le attese a 575 milioni di euro, 91 milioni in più dello stesso periodo del 2011, pari a un incremento del 18,5 per cento, e contro attese del consensus pari a 500 milioni di euro.
Trimestrale Deutsche Bank
È sicuramente positiva la terza trimestrale 2012 per Deutsche Bank. La prima banca tedesca per capitalizzazione ha infatti chiuso il periodo con un utile netto di 755 milioni di euro, con una flessione di soli 2,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2011 (ex 777 milioni di euro), con tax rate superiore. Il risultato è stato ad ogni modo in grado superare abbondantemente le stime degli analisti, che avevano puntato ad un utile pari a circa 704 milioni di euro per azione. I ricavi netti sono invece cresciuti del 18 per cento a 8,7 miliardi di euro.
Trimestrale Ti Media
Ti Media, in onor di passar di mano dal recinto Telecom a un nuovo investitore, presenta ai propri stakeholders risultati in chiaro scuro. I debiti salgono infatti a 224 milioni di euro, mentre la perdita netta sale a 53 milioni di euro. Complessivamente, nei primi nove mesi del 2012 i ricavi consoliddati del gruppo sono calati del 5,2 per cento a 160,7 milioni di euro (169,6 milioni di euro nello stesso periodo del 2011) mentre il margine operativo lordo è diminuito a 53,5 milioni di euro (da – 27,1 milioni di euro del 2011).
Risarciti due risparmiatori per i titoli Finmek
Una nuova vittoria per i risparmiatori truffati: i successi di questo tipo, quando si verificano veri e propri “tradimenti” finanziari per la precisione, non sono poi così frequenti, dunque vale la pena porre il giusto accento. Le sentenze che danno ragione ai consumatori stanno però crescendo di numero e questo è certamente un dato incoraggiante. Spesso, infatti, dei cittadini investono tutto il loro denaro in degli strumenti e dei prodotti finanziari che non sono assolutamente adeguati al loro profilo di rischio e all’orizzonte scelto; la responsabilità è però tutta degli istituti di credito o degli intermediari che forniscono loro questi stessi prodotti, senza informarli nella maniera giusta e corretta.
Trimestrale Mediobanca
Buone notizie per gli azionisti Mediobanca. L’istituto d’affari ha infatti chiuso il primo trimestre dell’esercizio fiscale 2012 – 2013 con un utile in incremento del 92 per cento a 109 milioni di euro. Archiviato il primo trimestre, le attenzioni sono ora concentrate sul nuovo piano della banca, che vedrà il proprio primo punto focale il 28 novembre 2012, quando il consiglio di amministrazione avvierà i lavori. Vediamo allora maggiormente nel dettaglio quali sono le prospettive di breve termine per la compagnia.
Guido Rossi si dimette da Garante Etico della Consob
Poche parole e nessuna motivazione: è in questo modo che Guido Rossi ha rassegnato le sue dimissioni dalla Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa), all’interno della quale ricopriva il ruolo di garante del Codice Etico. La rinuncia è giunta nel corso della giornata di ieri, per un incarico che veniva svolto dallo scorso mese di maggio. Come già anticipato, non sono state precisate le motivazioni per un gesto simile, dunque per il momento prevalgono soltanto quelle strettamente personali, anche perché Rossi era apprezzato dalla commissione per essere stato in passato il numero uno della stessa (tra il 1981 e il 1982 per la precisione).
Inchiesta Parmalat-Lactalis: ipotizzata appropriazione indebita
Il processo di acquisizione che ha visto coinvolti i francesi di Lactalis e Parmalat non smette di far discutere, neanche a grande distanza temporale di questi stessi avvenimenti: ora la Procura di Parma ha motivato l’ipotesi di reato alla base della sua inchiesta, vale a dire l’appropriazione indebita di tipo aggravato, anche se per il momento non risulta che vi sia qualche soggetto iscritto nel registro degli indagati. Le fonti giudiziarie hanno messo in luce questa situazione, ma che qualcosa bollisse in pentola si sta intuendo.
Facebook trimestrale positiva
Finalmente qualche buona notizia per Facebook. Il social network più noto del mondo ha infatti comunicato i risultati del terzo trimestre, che vedono la società di Mark Zuckerberg conseguire numeri superiori alle aspettative. Spicca, anzitutto, il dato dei ricavi, in deciso aumento del 32 per cento a quota 1,26 miliardi di dollari. Soddisfacente anche l’utile netto, con il risultato di periodo che si è attestato a 311 milioni di dollari, o 12 centesimi di dollaro per azione, contro i 227 milioni di dollari che erano stati conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno. A comunicarlo è stata una nota della stessa società, che ha trainato al rialzo le quotazioni al Nasdaq.