Aumento capitale Gpi

 Gpi, la holding di controllo della Camfin e, pertanto, di Pirelli, ha approvato un processo di ricapitalizzazione fino a un massimo di 45 milioni di euro. Una decisione assunta nonostante il precedente parere contrario della famiglia dei Malacalza, rivali di Tronchetti Provera, i quali avrebbero invece voluto un aumento più corposo, fino ad almeno 100 milioni di euro, al fine di ripianare anche i debiti della Camfin. Invece, la holding di controllo di Pirelli ha optato per il lancio di un bond da 170 milioni, convertibile nel 3 per cento di azioni.

Read more

Mps bocciata al test Eba

 I test compiuti dall’Eba per valutare i coefficienti patrimoniali delle principali banche europee hanno mietuto ben più di qualche vittima insospettabile. In ambito italiano, promosse Intesa Sanpaolo, che in termini di Core Tier 1 al 30 giugno 2012 si attestava al 10,1%, così come Ubi Banca, al 9,24%, Unicredit e Banco Popolare. All’estero dati positivi per Hsbc, Lloyds Banking Group e, seppur con un livello leggermente inferiore alla soglia prevista, Barclays. Promozione anche per le francesi Bnp Paribas con un Core Tier 1 al 10,9%, Societe Generale al 9,9%, Bpce al 10% e Credit Agricole al 10,7%. Male Monte Paschi di Siena.

Read more

Confermato il rating BBB per Cattolica Assicurazioni

 Tanti anni di storia (tra le poche compagnie del nostro paese con oltre un secolo di vita) e una situazione attualmente difficile da decifrare: è questa la descrizione che si può fare al giorno d’oggi di Cattolica Assicurazioni, gruppo veneto attivo in campo assicurativo, immobiliare e dei servizi. Questa constatazione dipende essenzialmente dalla conferma del rating da parte di Standard & Poor’s. Secondo l’agenzia americana, infatti, la compagnia di Verona merita un giudizio pari a BBB, a conferma del fatto che non la si può ancora considerare una emittente di tipo speculativo.

Read more

FonSai Unipol futuro consiglio di amministrazione

 Iniziano a prendere forma i primi tasse del mosaico FonSai Unipol, il nuovo colosso assicurativo che – dopo lunga e travagliata gestazione – dovrebbe prendere corpo per porsi come grande alternativa al leader di mercato Generali. Stando a quanto riportato da Milano Finanza nelle ultime ore, sarà proprio l’ex amministratore delegato di Generali, e numero 1 dell’Ania, Fabio Cerchiai, a ricoprire il ruolo di prossimo presidente del consiglio di amministrazione della società, dopo esser stato designato dal cda di Premafin, controllata all’80 per cento da Unipol, e già inserito al primo posto nella lista di maggioranza per il rinnovo del cda di FonSai, in programma per il prossimo 29 ottobre.

Read more

La critica dell’Antitrust alle banche popolari

 L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sta usando parecchie volte la sua dura bacchetta per redarguire diversi aspetti che non sono ben regolati dal suo punto di vista: un esempio lampante è la richiesta esplicita di una riforma della governance degli istituti di credito popolari che sono quotati in Borsa. Quali problemi sono stati riscontrati nello specifico? Il rimbrotto in questione è contenuto nella consueta segnalazione annuale che l’authority è solita presentare ai fini della cosiddetta legge sulla concorrenza. In pratica, l’ente guidato da Giovanni Pitruzzella ha fatto sapere come una ipotesi da percorrere potrebbe essere quella dell’abolizione definitiva della clausola di gradimento; in aggiunta, si dovrebbe eliminare anche il limite di utilizzo delle deleghe.

Read more

Piano industriale Parmalat

 Parmalat ha chiuso tre stabilimenti, ha ridotto la propria liquidità e si trova a fronteggiare un’agguerrita opposizione da parte dei sindacati ai progetti di sviluppo precedentemente avviati. Eppure, il management prospetta serenità, dichiarando che la società – nonostante la contrazione del “tesoretto” – sia pronta a fare acquisizioni senza ricorrere a nuovi indebitamenti. Vediamo allora cosa c’è di vero dietro i progressi Parmalat, a margine di una intervista che Corriere Economia del primo ottobre ha compiuto al direttore generale del gruppo emiliano, Antonio Vanoli.

Read more

Eni leader energia elettrica Africa

 Secondo quanto appena dichiarato dall’amministratore delegato Paolo Scaroni, Eni sarebbe tra i leader nella produzione di energia elettrica in Asia, dove la compagnia italiana sarebbe già il primo produttore di idrocarburi. Il manager, intervenuto al Forum della cooperazione internazionale, ha così avuto modo di ribadire l’importanza dell’operatore nel continente africano, rilanciando in tal modo la sua competitività su scala internazionale. Vediamo dunque quali sono le dichiarazioni di Scaroni sul presente e sul futuro a breve termine.

Read more

Cosa comprare in Borsa ad ottobre 2012

 Cosa comprare in Borsa nel mese di ottobre appena cominciato? Se lo chiedono in tanti e, a rispondere a tale emblematica questione, ci ha pensato Francesca Monti sulle pagine de Il Corriere della Sera, che cerca di fare il punto della situazione, rigirando la domanda ai principali gestori di fondi azionari. Lo scenario che ne emerge è di confusione e di incertezza, ma non dovrebbero mancare gli ampi margini di opportunità finanziaria che potrebbero essere sfruttati per conseguire interessanti guadagni.

Read more

RIM trimestrale negativa e cellulare in arrivo

 La Research In Motion, la società che produce i noti smartphone Blackberry, ha comunicato di aver chiuso il secondo trimestre fiscale dell’anno con risultati negativi. Ad ogni modo, il titolo in Borsa non ha subito l’atteso tracollo e, anzi, ha potuto condurre una leggera inversione di tendenza, determinata dalla pubblicazione della notizia secondo cui nel 2013 la casa canadese riuscirà a pubblicare un nuovo smartphone di ultima generazione grazie al quale potrebbe contrastare più efficacemente la concorrenza di Apple e Samsung.

Read more

Crisi Spagna, è l’ora della verità

 La Spagna è quasi arrivata al capolinea. Anche se il premier Mariano Rajoy si sta impegnando per evitare il ricorso alla nuova forma di protezione europea, i gestori dei principali fondi sono convinti non solo che il Paese iberico richiederà l’intervento dell’Esm e dello scudo anti-spread, ma che sarà destinato a muovere tale richiesta già nelle prossime due settimane: in caso contrario, la bolla spagnola esploderà, con una deflagrazione che rischia di trasccinare nella polvere anche il vicino Stivale.

Read more