Il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, è intervenuto in merito alla vicenda di cessione di Ti Media, affermando di non esser pronto a vendere a qualunque prezzo gli asset di riferimento. Il gruppo vorrebbe infatti chiudere la transazione entro dicembre, conducendo l’indebitamento netto in ribasso a quota 27,5 miliardi di euro e, pertanto, rispettando il piano industriale. Tuttavia, non è detto che l’operazione si concluda positivamente se il prezzo desiderato non dovesse essere offerto da Newscorp, Mediaset e dalle altre parti in potenziale causa.
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Fiat in risposta a ministro Fornero?
Non accenna a placarsi il rumore intorno al titolo Fiat, in seguito all’annuncio, da parte della società, di rivedere in maniera significativa il progetto Fabbrica Italia. Ad aggiungere un ulteriore tassello a quanto sta accadendo è stato il ministro del lavoro Elsa Fornero, che durante una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica chiede che l’amministratore delegato della società torinese, Sergio Marchionne, riferisca al governo come ha modificato la sua strategia di investimento in Italia prima del 30 ottobre, quando presenterà i risultati del terzo trimestre 2012.
Aumento capitale Fonsai risultati collocamento inoptato
Buone notizie sul fronte Fonsai. Stando a quanto affermato dagli istituti protagonisti del collocamento dell’inoptato, infatti, l’operazione si sarebbe conclusa con un vero e proprio successo. Il collocamento “lampo” dell’inoptato che era rimasto sui libri delle banche partecipanti al consorzio di garanzia ha infatti permesso agli istituti di credito di rivendere tutte le azioni ordinarie, per un controvalore di poco inferiore ai 200 milioni di euro. In questo momento, pertanto, nell’attesa che il riassetto con Unipo prosegua lungo la propria strada, il 21,5 per cento del capitale ordinario della società o terminato in mano agli investitori privati.
Mediaset pronta ad acquistare La7
La notizia ha sorpreso (quasi) tutti. Mediaset, la società di Cologno Monzese riconducibile alla famiglia Berlusconi, scende in campo nella partita che potrebbe portarla a rilevare gli asset di La7, controllata da Telecom Italia. In ballo vi sarebbero anche le attività di Cairo e di Discovery Channel, per un mosaico che potrebbe cambiare radicalmente il panorama della televisione e dei media italiani. L’ostacolo più grande (oltre che finanziario) sembra tuttavia essere rappresentato dai paletti dell’Antitrust. Ma cosa c’è di vero dietro tutto ciò?
Telecom stringe accordo con Fastweb
Telecom e Fastweb hanno raggiunto un’intesa per la diffusione della banda ultra larga. Un accordo che potrebbe stimolare il roll-out della fibra ottica, con Telecom che stima di poter raggiungere 100 città entro il 2014 grazie ai collegamenti in fibra ottica. Di qui l’esigenza di stringere una partnership con Fastweb, grazie alla quale si potrà collaborare nello sviluppo delle rispettive reti di nuova generazione con il Fiber to the cab, che consente l’utilizzo della fibra fino all’armadio statale.
L’Antitrust apre un’indagine su Telecom, Vodafone e Wind
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di vederci chiaro per quel che riguarda il settore delle telecomunicazioni: in effetti, l’ultimo annuncio dell’authority di Piazza Verdi ha reso noto l’avvio di un’apposita indagine che dovrà accertare i comportamenti posti in essere da tre colossi del comparto come Telecom, Vodafone e Wind. Che cosa è successo di preciso? Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la verifica si riferisce a una possibile intesa restrittiva della concorrenza da parte della “triade”, un accordo che avrebbe l’obiettivo di escludere dal mercato di riferimento un nuovo operatore mobile e virtuale, vale a dire Bip Mobile.
Finmeccanica cala su fusione Eads – Bae
Finmeccanica delude in Borsa. La società controllata dal Tesoro, a fronte dell’annuncio di una possibile fusione tra la Eads e la Bae, ha subito un drastico calo delle quotazioni in Borsa Italiana. La trattativa tra i due colossi aeronautici europei potrebbe generare un gruppo da 34 miliardi di euro di fatturato: considerato che i diretti interessati hanno confermato la possibilità di tale transazione, ne è derivata una pronta risposta dai mercati finanziari che, come vedremo tra poche righe, è stata tutt’altro che positiva.
Storica intesa tra broker e agenti assicurativi
I broker e gli agenti assicurativi del nostro paese non sono mai stati così vicini come in questo momento: la firma del protocollo d’intesa tra l’Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) e dello Sna (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione) non è infatti casuale, ma serve a rendere migliori e più proficui i rapporti di collaborazione tra queste due categorie. L’accordo è stato definito addirittura “storico” e questo per un motivo ben preciso. In pratica, è la prima volta che le due professioni in questioni, vale a dire quelle che rappresentano un punto di riferimento per il comparto assicurativo, sono così unite per rispondere a diverse esigenze del mercato.
Investire in Facebook dopo le ultime dichiarazioni di Zuckerberg?
Facebook, il social network più noto del mondo, vale oggi metà della capitalizzazione di “sbarco” sui listini azionari. Nonostante questi dati non certo positivi, il suo amministratore delegato e fondatore, Mark Zuckerberg, cerca di rilanciare i progetti della società, al fine di infondere coraggio agli spauriti investitori. Ma è davvero cosi? Quali saranno i prossimi passi di Facebook? E, soprattutto, potranno costituire la chiave di volta per una strada di crescita meno titubante sui mercati regolamentati?
Futuro Chrysler secondo Marchionne
Considerato che in Italia sta riscuotendo ben poco successo, con i volumi di vendita Fiat che continuano a precipitare, Sergio Marchionne cerca di risollevare le sorti del gruppo sbarcando nuovamente sul territorio statunitense. Dinanzi a una platea di 2.600 concessionari, riunitisi a Las Vegas in una convention di riferimento per le politiche operative della società, il manager ha dichiarato che “Chrysler è tornata più forte e più viva che mai. Non possiamo fermarci. Dobbiamo restare concentrati e impegnarci”. Discreto il gradimento ricevuto a margine dell’evento.