Manchester United: IPO senza goal

 Il Manchester United  ha concretizzato la sua IPO sul NYSE, fissando a $ 14 il prezzo delle azioni, al di sotto di quanto inizialmente previsto (dai $ 16 ai $ 20 la stima degli analisti) e raccogliendo 233 milioni di dollari.

L’azione del leggendario club di calcio inglese, con 134 anni di storia, 19 scudetti e 60 trofei all’attivo, ha aperto in leggere rialzo il suo primo giorno di contrattazioni al New York Stock Exchange (NYSE), guadagnano un modesto 0,07%, a 14,01 dollari,nei primi scambi.

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Deutsche Telekom conferma target e dividendo

 Deutsche Telekom, il gruppo di telecomunicazioni più grande della Germania, ha riportato nel secondo trimestre risultati migliori del previsto, nonostante la forte concorrenza del mercato e un netto calo delle vendite in Europa.

L’utile netto è aumentato del 76%, portandosi a €614 milioni, rispetto ai 607 milioni di euro stimati dagli analisti. L’operatore telefonico tedesco, che l’anno scorso ha avviato un profondo piano di ristrutturazione, inclusi massicci tagli al personale, ha beneficiato del calo dei suoi costi e dell’ottima performance delle attività negli USA.  

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Motorola: 4000 posti lavoro tagliati da Google

 L’acquisizione di Motorola da parte di Google rappresenta una tappa fondamentale nella storia del produttore americano di telefoni.  Il colosso di Mountain View, guidato da Larry Page, che ha anche assunto il ruolo di presidente di Motorola Mobility, non si è “accontentato” dei 12,5 miliardi di dollari intascati con l’acquisizione dei brevetti di Motorola. Ha infatti avviato un importante piano di recupero di cui si conoscono oggi i dettagli, dopo le rivelazioni del New York Times. Google ha confermato che il primo passo consisterà nella soppressione di 4.000 posti di lavoro presso Motorola.

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Amazon debutta nel social gaming

 Il gigante americano di e-commerce sembra avere un altro asso nella manica: dopo l’editing e la produzione di contenuti audiovisivi on-line, Amazon si prepara infatti ad un nuova, difficile sfida. Il social gaming. L’azienda ha lanciato un gioco social su Facebook , “Classics Living” sviluppato da Amazon Game Studios, un nuovo reparto che si dedicherà espressamente allo sviluppo di giochi per social network. “Amazon Game Studios è esattamente ciò che suggerisce il suo nome: un nuovo team di Amazon è ora focalizzato sulla creazione di giochi innovativi e divertenti”, si legge in una nota della società.

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Android e Samsung dominano mercato smartphone

 Difficile trovare un posto accanto ad Android. Le cifre emerse da uno studio DigiTimes Research, e pubblicate dallo stesso istituto parlano chiaro. Confermata l’egemonia di iOS e Android nel segmento smartphone, con una quota di mercato dell’85% raggiunta nel corso del secondo trimestre. La leadership del gruppo sud-coreano Samsung nel settore è quindi fuori discussione.

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Schroders: le scelte degli investitori italiani benestanti

 In che modo usano il loro denaro gli investitori italiani più ricchi? Alla domanda appena formulata si può rispondere con l’ultimo sondaggio che è stato condotto da Schroders, la celebre società britannica di gestione del risparmio. In effetti, è emerso chiaramente come oltre un terzo del reddito familiare percepito ogni mese venga sfruttato in diversi modi. Ad esempio, la regione dell’Asia-Pacifico è una soluzione sempre più gettonata e i prossimi dodici mesi saranno decisivi da questo punto di vista.

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Smartika.it e il social lending in Italia

 Il termine social lending si sta affermando anche nel nostro paese: in pratica, si tratta di una nuova forma di prestito che si basa su una comunità ben sviluppata, in cui coloro che richiedono il prestito e i prestatori possono interagire senza che vi sia bisogno di intermediari. I vantaggi sono presto detti, vale a dire tassi inferiori per chi ottiene il prestito e più alti per chi presta le somme di denaro. La nascita del fenomeno è collocabile nel 2005, grazie al portale Zopa.com, un vero e proprio modello di riferimento.

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Richemont, Prada: brilla il settore del lusso

 L’aggaravarsi  della crisi del debito in zona euro non sembra aver urtato i giganti del settore, almeno per ora … l’industria del lusso continua a sfavillare, in mezzo alle tenebre dell’economica globale. Richemont, il numero due al mondo con sede a Ginevra, proprietaria di marchi come MontBlanc, Lancel, Cartier, Chloe o Baume & Mercier, ha avvertito che le vendite del gruppo per i quattro mesi conclusi a fine luglio sono aumentate del 24%: il risultato operativo e l’utile netto dovrebbero pertanto crescere del 20 e 40%, rispettivamente, nel primo semestre 2012 (contro il consensus di Bloomberg che stimava una progressione del 18% e del 31% nello stesso  periodo).

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GM in crisi chiude stabilimenti europei

 General Motors (GM), leader del mercato auto a “stelle e strisce”, ha registrato un crollo pari al 40% dell’utile, a causa, soprattutto, delle perdite accusate in Europa e del tasso di cambio sfavorevole. Ed è proprio nel Vecchio Continente che il gruppo spera di raggiungere un accordo entro l’autunno con i sindacati, che si oppongono alla chiusura di stabilimenti europei.

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I dubbi di Almaiura sull’andamento dell’Euribor

 Lo scandalo relativo al Libor (London Interbank Offered Rate) sta dominando da tempo le cronache finanziarie: questo tasso variabile è stato ridotto a piacimento da diversi colossi bancari, in primis dalla britannica Barclays, tanto che le modifiche hanno finito per coinvolgere anche il “cugino” Euribor (Euro Interbank Offered Rate). L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sta da un po’ di tempo questo sospetto, un pensiero che ora viene rafforzato dal centro studi di Almaiura.

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