Il problema delle polizze dormienti nel nostro paese è ben lontano dall’essere risolto: la chiarezza non esiste affatto, la comunicazione si presenta a dir poco difficoltosa e i possessori continuano a lamentare delle differenze evidenti di trattamento. Tutto ciò è stato messo in luce da diverse associazioni dei consumatori, secondo cui il Decreto Legge numero 179 del 2012 (“Ulteriori misure urgenti per la crescita e lo sviluppo del paese”) conterrebbe una disposizione preoccupante. Di conseguenza, vi dovrà essere un incontro tra le stesse associazioni e l’istituto che vigila sul settore assicurativo, l’Ivass, senza dimenticare le commissioni parlamentari che sono competenti.
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Allianz: gli errori previdenziali che le donne devono evitare
I tre giorni (16, 17 e 18 maggio per la precisione) che saranno dedicati a breve alla Giornata Nazionale della Previdenza vedranno come protagonista anche una celebre società del settore assicurativo e finanziario come Allianz. La compagnia tedesca sarà infatti presente a Milano in una occasione così importante e il suo stand sarà utile per capire quelle che sono le migliori soluzioni previdenziali per le diverse esigenze dei consumatori. Non è un caso, dunque, che sarà presentato un interessante decalogo, il quale contiene i tipici errori che le donne devono assolutamente evitare quando si ha a che fare con tale materia.
C’è tempo fino al 30 aprile per la conciliazione dei bond Bpm
Ci sono ancora tre settimane a disposizione per poter sfruttare il tempo utile per la presentazione della domanda di conciliazione relativa alle obbligazioni convertibili della Banca Popolare di Milano (i cosiddetti “Bond Convertendo” per la precisione). La scadenza fissata in questo senso è infatti prevista per il prossimo 30 aprile, una procedura utile per chiunque sia rimasto invischiato in questa vicenda. Di cosa si sta parlando esattamente? I prodotti finanziari della discordia sono quelli denominati Convertendo 2009-2013-6,75%. Come si evince facilmente dal nome, tre anni fa sono stati lanciati da Bpm questi titoli obbligazionari, la cui durata doveva essere pari a quattro anni (in scadenza nel 2013 per l’appunto), con un rendimento di 6,75 punti percentuali.
Prende il via la nuova vigilanza della Covip
Diventa effettiva la nuova vigilanza da parte della Covip (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) per quel che concerne le casse professionali. Che cosa bisogna attendersi di preciso? Questo ente può svolgere una funzione nuova di zecca e dovrà riferire in tal senso a quei ministeri che sono considerati anch’essi “vigilanti”. In base al Decreto del Ministero dell’Interno dello scorso 5 giugno, la commissione ha possibilità di trasmettere ai dicasteri interessati entro il 31 ottobre di ogni anno una relazione precisa e minuziosa sulle casse in questione. Si avrà dunque a che fare con un rapporto utile per valutare e formulare i rilievi sui bilanci preventivi e consuntivi, oltre alla ripartizione del rischio per quel che riguarda la scelta degli investimenti da effettuare.
Cgil: pagare in Bot gli stipendi d’oro
L’Italia dovrebbe considerare seriamente l’opzione di pagare gli stipendi e le pensioni più alte del settore pubblico con titoli di Stato, più precisamente i Bot (Buoni Ordinari del Tesoro). È questa l’opinione espressa dal principale sindacato del nostro paese, la Cgil (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), anche se non è la prima volta che si sente parlare di una idea del genere. Come ha spiegato Susanna Camusso, numero uno della confederazione di cui si sta parlando, l’utilizzo dei titoli in questione per le cosiddette “pensioni d’oro” non andrebbe certo a eliminare un problema grave come la disoccupazione, ma senza dubbio si tratterebbe di un bel segnale.
Il ritorno dei Btp Italia
I risultati dello scorso anno sono stati lusinghieri, dunque si punta a ripetere l’exploit del 2012: i Btp Italia (vedi anche Btp Italia ottobre 2012) sono pronti a tornare anche nel 2012, tanto è vero che la prima emissione dovrebbe avvenire a cavallo della prossima Pasqua (prevista quest’anno per il 31 marzo). Sono state alcune fonti finanziarie a mettere in luce questa situazione, visto che il Tesoro avrebbe praticamente selezionato il periodo di tempo compreso tra la fine del mese attualmente in corso e l’inizio di aprile, una finestra utile per offrire agli investitori retail il nuovo Buono del Tesoro Poliennale.
Da domani scatta il rimborso delle polizze dormienti
La giornata di domani sarà molto importante per quel che riguarda le cosiddette polizze “dormienti”: si tratta di fondi che non sono mai stati movimentati, ma che con le ultime leggi si sono improvvisamente svegliati. Il 13 febbraio è infatti la prima data a disposizione per richiederne il rimborso, una vera e propria manna dal cielo per chi ha perso molti risparmi a causa di questo tipo di assicurazioni. Ci sarà tempo fino al prossimo 15 aprile per presentare la richiesta e ottenere quanto perduto, ma ovviamente non sono ricompresi tutti i soggetti, visto che si fa riferimento alle polizze vita che sono andate in prescrizione nel periodo compreso tra il 2006 e il 2008.
L’indagine sul risparmio dell’Osservatorio Anima-Eurisko
Gli italiani vogliono ancora progettare i loro risparmi: è questa la fotografia che è stata scattata dal terzo studio condotto dall’Osservatorio Anima (il quale fa capo all’omonima sgr) in collaborazione con la celebre società di ricerche Gfk Eurisko. Sono sostanzialmente tre gli aspetti che sono emersi da tale indagine. Anzitutto, i risparmiatori puntano alla protezione quando hanno a che fare con i prodotti finanziari, anche se la focalizzazione sui rendimenti sta tornando in auge. Inoltre, l’interesse nei confronti dei fondi di investimento sta aumentando in modo chiaro. In più, il mattone, bene rifugio per eccellenza, non ha più lo stesso appeal del passato.
Ottima raccolta nel 2012 per Aletti Gestielle
Aletti Gestielle, la società di gestione del risparmio che fa capo al gruppo Banco Popolare, è riuscita a chiudere il 2012 con dei buoni dati per quel che riguarda la raccolta netta. In effetti, il totale conseguito lo scorso anno ammonta a 1,6 miliardi di euro, senza dimenticare le masse, la rappresentazione monetaria di valore, le quali si sono fermate a 7,6 miliardi di euro. In pratica, il confronto con quanto stimato a dicembre del 2011 ha messo in luce una crescita pari a 44,6 punti percentuali, un valore di cui non ci si può certo lamentare. La raccolta netta è stata dunque positiva, ma lo stesso discorso deve essere fatto anche per i fondi, la cui performance media si è attestata al 10,2%.
Le spiacevoli novità dei libretti postali
Cinque giorni fa, esattamente in concomitanza con il primo giorno dell’anno, sono scattati dei rincari che hanno spiazzato e innervosito i consumatori italiani: si tratta, infatti, dei correntisti di Poste Italiane, i quali hanno visto iniziare il 2013 con questa sorpresa non proprio piacevole e con altri cambiamenti di non poco conto. In effetti, le modifiche apportate alle procedure per i prelievi dal libretto postale sono un’altra realtà con cui bisognerà fare i conti. In pratica, come stabilito dalla spa postale, per poter perfezionare un prelievo in un ufficio che è diverso da quello in cui il libretto in questione è stato aperto, sarà necessario dimostrare il possesso della tessere elettronica che è legata a questo stesso strumento.