Fineco Bank, l’istituto di credito che fa parte del vasto universo Unicredit, ha deciso di aumentare in maniera considerevole la propria offerta di fondi presenti sul web: nel dettaglio, si tratta di prodotti che fanno riferimento alla società Aberdeen Asset Management, celebre per la sua gestione del risparmio. La specializzazione di quest’ultima, inoltre, è quella relativa ai mercati azionari e obbligazionari, senza dimenticare però il comparto immobiliare, anch’esso ben sviluppato. Cerchiamo di capire quali sono i fondi a cui si sta facendo riferimento. Anzitutto, si può cominciare con il Select Emerging Markets Bond Fund, il quale si è posto l’intento di ottenere un rendimento totale nel lungo termine che sia davvero appetibile.
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Per Azimut raccolta positiva a marzo
Azimut, gruppo che viene definito dal suo stesso portale web come la più grande realtà finanziaria indipendente nel mercato italiano, ha fatto registrare un mese di marzo davvero positivo per quel che concerne la propria raccolta netta di risparmio gestito: in effetti, questo stesso dato è risultato positivo per ben 308 milioni di euro, un importo a cui hanno contribuito in larga misura le divisioni relative a due fondi del Lussemburgo, vale a dire Az Fund Multi Asset e Az Fund 1 (circa duecento milioni del totale). In questa maniera, il primo trimestre del 2012 può essere archiviato in maniera incoraggiante, dato che la stessa raccolta netta si è attestata sui 619 milioni di euro, un traguardo molto importante per la compagnia quotata a Piazza Affari.
Poste Italiane lancia una piattaforma per il trading online
Il trading online diventa una prerogativa anche del gruppo Poste Italiane: in effetti, la celebre spa ha deciso di lanciare la sua piattaforma relativa al BancoPosta, uno strumento che potrebbe risultare molto utile nei confronti dei consumatori. I vantaggi in questione consistono soprattutto nella comodità di utilizzo della piattaforma stessa, visto che è sufficiente qualche click per gestire il tutto, accedendo all’area BancoPosta che si trova proprio sul sito web delle Poste (l’alternativa elettronica è quella del portale Bancopostaclick.it). In questa maniera è possibile scegliere tra un’ampia gamma di prodotti, vale a dire più di diecimila strumenti, sia nazionali che di altri paesi: gli esempi più interessanti sono quelli dei titoli azionari, titoli obbligazionari, i titoli di Stato, gli Exchange Traded Fund (meglio noti con l’acronimo Etf), i certificati di investimento e i covered warrant.
Per Anima sei riconoscimenti al Premio Alto Rendimento
Corso Garibaldi 99 a Milano sarà letteralmente in festa: si tratta infatti dell’indirizzo meneghino a cui corrisponde la sede di Anima Sgr, la società di gestione del risparmio che è attiva nei suoi servizi finanziari sin dal 1983. Il motivo di tanta gioia è dovuto all’esito finale della quattordicesima edizione del Premio Alto Rendimento, il quale ha voluto assegnare alla spa lombarda ben sei riconoscimenti, in primis quello di miglior gestore di un fondo “big”. Questo vuol dire che l’evento in questione ha apprezzato l’impegno della sgr negli ultimi tempi, mettendo in risalto l’offerta brillante destinata ai risparmiatori alla ricerca di una gestione attenta e capillare. In quali categorie ha trionfato Anima?
Anima sgr trionfa a Parigi, è la miglior società italiana del risparmio
Parigi verrà ricordata ancora una volta con estremo piacere da Anima Sgr: non certo per le sue viuzze romantiche e i suoi celebri monumenti, ma per l’ennesimo riconoscimento conseguito nella capitale francese. La società di gestione del risparmio è stata infatti giudicata la migliore nel suo campo per quel che concerne l’Italia, un trionfo che si riferisce all’edizione di quest’anno del premio Grands Prix European Funds Trophy. La categoria in questione è stata quella delle società che possono vantare una offerta compresa tra i ventisei e i quaranta strumenti finanziari. L’assegnazione, inoltre, è stata stabilita da Fundclass, compagnia indipendente che ha sede proprio a Parigi. Quali meriti si devono riconoscere alla società in questione. Come ha voluto sottolineare Marco Carreri, il quale ricopre il doppio incarico di amministratore delegato e di direttore generale del gruppo, il premio conseguito in Francia è una chiara conferma della qualità dei prodotti e dell’intera gamma che è stata offerta, oltre che delle capacità dal punto di vista gestionale di Anima stessa.
Le tre giornate del Salone del Risparmio edizione 2012
Mancano ancora più di due mesi all’appuntamento del Salone del Risparmio di Milano, l’evento sempre molto atteso dagli appassionati e gli addetti ai lavori del risparmio gestito: le ultime edizioni hanno confermato un trend piuttosto positivo, con più di quindicimila partecipanti e un centinaio di imprese, enti e istituzioni. Le tre date esatte di questo evento, il quale è organizzato da Assogestioni, sono i prossimi 18, 19 e 20 aprile. Il salone del 2012 sarà caratterizzato ancora una volta da importanti scambi di informazioni e da un ulteriore potenziamento dei rapporti tra i vari operatori del settore. Tutti i visitatori potranno conoscere nel dettaglio le caratteristiche dei nuovi prodotti e dei servizi che sono disponibili sul mercato, oltre a proiezioni e scenari sul futuro del risparmio gestito.
Assogestioni: risparmio gestito in difficoltà a dicembre
Dopo il mercato mobiliare, è giunto il turno anche per il risparmio gestito: Assogestioni ha reso pubbliche le sue consuete rilevazioni, mettendo in luce una frenata piuttosto preoccupante, con il mese di dicembre che ha fatto registrare un andamento non proprio incoraggiante. In effetti, la raccolta netta che può vantare il settore in questione è stata pari a un calo di 9,5 miliardi di euro, un dato che conferma ancora di più le stime negative del mese precedente e che fa pensare al 2011 come a un anno poco brillante da questo punto di vista (le risorse totali sono state inferiori ai quarantuno miliardi di euro per la precisione). Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che i principali deflussi sono quelli che hanno riguardato le gestioni di portafoglio (3,6 miliardi di euro in meno, in particolare fondi di tipo patrimoniale), ma anche le gestioni collettive non sono state da meno (5,8 miliardi in meno).
Assoreti incorona FinecoBank per la raccolta netta di novembre
L’ultima rilevazione di Assoreti, l’associazione nazionale che raggruppa le società di intermediazione mobiliare e gli istituti di credito, ha messo in evidenza una “classifica” ben precisa per quel che concerne la raccolta netta dello scorso mese di novembre: in effetti, la leadership in questione spetta a FinecoBank, la compagnia che fa parte del vastissimo universo di Unicredit e che è riuscita a totalizzare ben 166,8 milioni di euro. Tale risultato è stato possibile grazie, in particolare, alla componente amministrata, capace di non far pesare più di tanto i normali deflussi del risparmio gestito. Al contrario, Ubi Banca e Banca Network Investimenti si sono segnalate per le peggiori performance in questo senso (ribasso di quasi ventinove milioni di euro per la precisione). Il podio, inoltre, viene completato da Banca Generali (165,1 milioni) e da Banca Fideuram (132,5 milioni).
Tbs Group sigla l’accordo per realizzare la propria espansione
Tbs Group, la spa triestina leader in Europa per quel che concerne l’ingegneria clinica e la sanità pubblica, ha trovato gli spunti giusti per i propri progetti di espansione all’estero e non solo: l’opportunità è stata messa a disposizione dall’intesa con una società di gestione del risparmio del nostro paese, il Fondo Italiano di Investimento, il cui ingresso nelle azioni della compagnia friulana sarà determinante proprio per tale sostegno. Che cosa prevede di preciso questo accordo? L’investimento della sgr in questione dovrebbe aggirarsi attorno ai venti milioni di euro. Anzitutto, si procederà con un fondamentale aumento di capitale (dieci milioni di euro), mediante la sottoscrizione di nuovi titoli a 1,8 euro per azione; la maggior parte di questo prezzo, inoltre, vale a dire 1,7 euro sarà garantito a titolo di sovrapprezzo.
AcomeA chiarisce la tassazione di fondi e titoli
AcomeA, una delle principali società di gestione del risparmio del nostro paese, ha spiegato i vari atteggiamenti da assumere in relazione alla tassazione di fondi e titoli finanziari: l’aliquota del 20% sulle plusvalenze, ad esempio, può essere scongiurata mediante un apposito affrancamento, una operazione che va effettuata necessariamente entro e non oltre il prossimo 31 marzo recandosi in banca. In questa maniera, sarà possibile applicare l’aliquota ridotta, vale a dire quella del 12,5% e pagare tale imposta anche se la plusvalenza non è stata realizzata. C’è però da precisare che la procedura dell’affrancamento può rivelarsi davvero utile soltanto quando la plusvalenza stessa è maturata, mentre non viene consigliata nell’ipotesi di un prezzo di vendita più basso rispetto a quello del 31 dicembre di quest’anno.