Mediolanum deve fare i conti con le grinfie del Fisco: l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate è stata rivolta al gruppo che si occupa di consulenza finanziaria, celebre per essere controllato dalla famiglia Doris (il numero uno è proprio Ennio Doris) e dalla Fininvest. L’importo da pagare ammonta a 344 milioni di euro. Che cosa è successo di preciso? Quello che ha fatto storcere il naso alla nostra amministrazione finanziaria sono i rapporti intrecciati con una società controllata che si trova in Irlanda, la Mediolanum International Funds, visto che pesa come un macigno il sospetto che nella nazione nordeuropea siano stati mantenuti alcuni ricavi in maniera non congrua, in modo da beneficiare del Fisco irlandese, decisamente più leggero rispetto a quello nostrano.
Tasse e Imposte
Nessuna tassazione per le ferie non godute
Le ferie non godute beneficiano di solito di un compenso sostitutivo: ebbene, come stabilito di recente dalla Commissione Tributaria Regionale del Lazio, il periodo in questione non può essere tassato, visto che si sta parlando di un vero e proprio risarcimento, di conseguenza si può ottenere il rimborso di quanto è stato trattenuto in maniera indebita nel corso degli anni. La Ctr laziale non ha fatto altro che accogliere la richiesta di rimborso per quel che riguarda le ritenute fiscali non legittime che sono state trattenute su questa specifica indennità. Tutti i datori di lavoro dovranno quindi tenere conto di una disposizione simile.
Come sono andate le entrate erariali nel 2012
Quasi 424 miliardi di euro: è questo l’ammontare esatto delle entrate tributarie che l’Erario è riuscito a incassare nel corso del 2012. Come va letto questo valore? In pratica, come comunicato in via ufficiale dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, lo scorso anno il gettito in questione è aumentato di 11,697 miliardi, vale a dire quasi tre punti percentuali in più rispetto al 2011. Da Via XX Settembre, poi, hanno voluto sottolineare come questo aumento sia ancora più interessante e rilevante (+3,2% per la precisione) se il risultato viene calcolato al netto dell’imposta sostitutiva sul leasing immobiliare, un tributo che è stato preso in considerazione e registrato nell’aprile di due anni fa. In realtà, non si può gioire più di tanto.
Società di recupero crediti multate
L’Antitrust ha comminato una sanzione di 200 mila euro per due società operanti nel settore del recupero crediti. Alla base della decisione dell’Autorità vi sarebbe l’accertamento di presunte pratiche commerciali scorrette. A renderlo noto – afferma una nota Radiocor – è la stessa Authority garante per la concorrenza. Vediamo allora chi sono le società di recupero crediti “multate” dall’Antitrust, e in che modo l’organismo è riuscito a giungere a una simile decisione.
Patrimoniale sui risparmi con il bollo sui depositi
Tra le tante (e non certo gradite) novità del 2013, figura anche la “mini patrimoniale” sui risparmi. Un’imposta di bollo sui depositi e sugli investimenti, che andrà a penalizzare soprattutto chi ha impieghi sui depositi amministrati, e non solo. Insomma, se il 2012 è sembrato particolarmente penalizzate per le tasche degli italiani, la nuova imposta di bollo contribuirà a rendere il 2013 ancora più gravoso per i bilanci delle famiglie italiane, già messe a durissima prova dall’impatto delle innovazioni fiscali dell’anno che ci sta per salutare.
Prestiti per pagare le tasse in crescita
Continuano a crescere, in Italia, i prestiti delle imprese richiesti per far fronte ai pagamenti delle tasse. A sostenerlo è un recentissimo sondaggio, secondo cui la pressione fiscale subita dalle piccole o medie imprese nazionali sarebbe cresciuta del 22,6 per cento, con ciò che ne consegue sul fronte della stabilità economico finanziaria degli imprenditori tricolori. I numeri dicono altresì che il 74 per cento delle imprese – ovvero, più di 1,067 milioni di imprenditori – ha registrato un incremento del carico delle tasse e delle imposte.
La cassa integrazione delle cooperative portuali
Tutte quelle società cooperative che possono essere ricomprese nel campo di applicazione previsto dal Dpr 602 del 1970 non sono soggette alle assicurazioni per quel che riguarda la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (meglio nota con l’acronimo Cigs) e nemmeno alla mobilità: questo discorso deve essere fatto anche e soprattutto per le cooperative che sono attive nei porti marittimi. Il decreto in questione è quello che ha come oggetto il riassetto previdenziale ed assistenziale di particolari categorie di lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto, che prestino la loro attività per conto delle società ed enti medesimi.
La lentezza degli ispettori italiani del Fisco
Se l’evasione fiscale non viene sconfitta ancora in maniera definitiva, la colpa è delle poche verifiche tributarie che sono condotte nel nostro paese: secondo quanto accertato dalla società Krls Network of Business Ethics per conto del magazine del celebre portale Contribuenti.it, i primi otto mesi di quest’anno sono stati caratterizzati da pochi controlli sostanziali, visto che sono andati a riguardare poco meno dell’8% degli evasori potenziali (lo scorso anno tale percentuale era pari al 9,2% per la precisione), senza dimenticare che i grandi contribuenti solo raramente sono sfiorati, quando invece una grossa fetta dell’evasione è da imputare proprio a loro.
Entro il 1° ottobre i contributi volontari dell’Inps
La data del prossimo 1° ottobre sarà l’ultimo giorno disponibile e utile per il versamento dei contributi volontari relativi all’Inps: più precisamente, si tratta di quei contributi che fanno riferimento al secondo trimestre di quest’anno, vale a dire il periodo compreso tra gli scorsi mesi di aprile e giugno. Quali sono le caratteristiche principali di tale adempimento? Entrando maggiormente nello specifico, come messo in luce da un opportuno comunicato stampa, i versamenti in questione possono essere perfezionati da quei lavoratori che hanno interrotto o posto fine alla loro attività lavorativa, in modo da rendere concreti i requisiti che si riferiscono al raggiungimento del diritto alla pensione, oppure, in alternativa, da aumentare l’importo complessivo dell’assegno in questione.
Cgia Mestre: gli albergatori i più colpiti dall’Imu
Non saranno certo contenti gli albergatori del nostro paese di quanto certificato dall’ultima analisi della Cgia di Mestre: secondo l’associazione veneta, infatti, sono proprio loro i soggetti maggiormente colpiti per quel che riguarda il versamento dell’Imposta Municipale Unica (Imu). Si tratta di un esborso finanziario pari a 8.450 euro per ogni singola persona, una cifra davvero molto alta. La confederazione mestrina ha voluto esaminare nel dettaglio quali sono le categoria economiche italiane che vengono interessate da questa imposizione fiscale e il primato è andato proprio agli albergatori. Lo studio in questione, inoltre, si è avvalso dell’applicazione di quella che attualmente l’aliquota ordinaria, vale a dire il 7,6 per mille, nonostante i comuni abbiano la facoltà di aumentarla fino al 10,6 per mille.