Continuano a deludere i dati relativi alle immatricolazioni auto a febbraio 2013 in ambito europeo. Stando a quanto affermato dall’Acea, l’associazione europea dei costruttori, nel secondo mese dell’anno le immatricolazioni di nuove auto in contesto UE sarebbero scese del 10,5 per cento, toccando quindi il livello di 795.482 veicoli. Complessivamente, nel corso dei primi due mesi dell’anno il calo sarebbe stato pari al 9,5 per cento.
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Risarcimento Toyota ai consumatori Usa
Toyota, il leader giapponese e globale nel settore auto, è stata condannata a pagare una somma superiore a un miliardo di dollari, per installare sulle sue auto dei nuovi sistemi di sicurezza e per coprire tutti i rimborsi derivanti da una Class action americana. La decisione, assunta in seguito all’intesa raggiunta nelle aule del tribunale federale di Santa Ana, in California, giunge proprio in concomitanza con i dati previsionali di fine 2012, anno che dovrebbe sancire il ritorno alla leadership mondiale delle quattro ruote, dopo un 2011 ricco di eventi catastrofici.
Investimenti Volkswagen 2013 – 2015
Volkswagen punta a diventare il numero uno al mondo del settore automotive. La società tedesca, attualmente già leader del mercato europeo, ha infatti annunciato un nuovo piano di investimenti dal valore massimo di 50,2 miliardi di euro tra il 2013 e il 2015 per nuovi prodotti, fabbriche e tecnologie. Una notizia accolta piuttosto bene dagli analisti finanziari, e che potrebbe essere un’arma rilevante per contrastare la predominanza di General Motors e Toyota, principali due competitors per la corsa allo scettro della società auto più importante.
Mercato auto mai così male da 35 anni
Il mercato automobilistico italiano rallenta ancora, nel corso del mese di ottobre, generando una diminuzione delle immatricolazioni del 12,39 per cento, a quota 116.875 unità, contro le 133.411 unità dello stesso periodo dello scorso anno. Il calo risulta ad ogni modo essere in rallentamento rispetto a quello registrato nel mese di settembre, quando la contrazione fu pari a 25,74 punti percentuali. Con i dati accumulati e complessivi del decimo mese dell’anno, il 2012 si candida ad essere l’anno peggiore dal 1977.
Quota mercato Fiat ancora in calo
Lo scorso mese di settembre è stato l’ennesimo periodo di difficoltà per i produttori auto del vecchio Continente. Le immatricolazioni sono infatti calate dell’11 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con la casa torinese che è riuscita a fare addirittura peggio della media, con la sua quota di mercato assottigliata al 5,9 per cento. Ma i dati negativi non finiscono qui: cerchiamo di riassumere quali siano i principali tratti fotografici di un contesto che si è deteriorato per il 12mo mese consecutivo all’interno del mercato europeo.
Crisi dell’auto 2013
La crisi dell’auto non è finita, e corre il rischio di creare la perdita di altri 220 mila posti di lavoro. Secondo quanto riporta Riccardo Celi, sul magazine Motori 24 de Il Sole 24 Ore, infatti, la legge di stabilità che per il 2013 prevede l’incremento di un punto percentuale dell’imposta sul valore aggiunto (che pertanto dall’estate prossima passerà dal 21 al 22 per cento, e dal 10 all’11 per cento per i beni con aliquota inferiore), non potrà che produrre degli effetti ulteriormente deprimenti sul mercato dell’auto che è già di per sé in profonda crisi.
BMW: utile in calo ma outlook confermato
Nel secondo trimestre del 2012, la casa automobilistica BMW ha realizzato un utile netto di gruppo in calo del 28,1%, fino a 1,3 miliardi di euro (1,94 euro per azione). Nonostante l’attuale congiuntura economico-finanzaria, il gruppo ha confermato il suo outlook per l’anno 2012. Gli analisti avevano previsto un calo dell’utile netto leggermente meno pronunciato, pari al 24%, fino a 1,4 miliardi di euro.
Il risultato operativo (EBIT) si è attestato al 19%, a 2,3 miliardi di euro, pari a un margine dell’ 11,8% contro il 15,7%.
Volkswagen: con Fiat è guerra aperta
Volkswagen vuole che Sergio Marchionne (Fiat) lasci la presidenza di turno dell’Associazione dei costruttori europei. L’italo-canadese ha duramente attaccato il gruppo tedesco, giudicando troppo aggressiva la politica commerciale dei prezzi praticata in Europa.
Non corre buon sangue tra Volkswagen e Fiat. Il produttore tedesco esorta il patron della casa automobilistica italiana a rinunciare alla carica di presidente dell’ACEA (Associazione europea costruttori di automobili). L’Azienda di Wolfsburg non ha affatto gradito l’uscita, forse poco diplomatica, di Sergio Marchionne, CEO di Fiat SpA. Secondo Volkswagen la presenza di Sergio Marchionne alla presidenza di Acea è “intollerabile” e pertanto ne ha chiesto le dimissioni.
Ford penalizzata da crisi in Europa
Ford ha reso noti i risultati del suo secondo trimestre, penalizzati dalla crisi in Europa (dove le vendite nel settore auto sono al livello più basso in quasi 20 anni), che influisce sul rendimento del gruppo in questa regione, mentre le vendite nel mercato nordamericano rimangono forti.
PSA Peugeot: downgrade e profondo rosso
Fitch declassa di un notch il rating di PSA Peugeot Citroën, che passa da BB+ a BB. Risultato: dopo un buon avvio di seduta, nonostante il rilascio di deludenti risultati intermedi e le prospettive del gruppo per il2012, il titolo precipita e si inabissa alla Borsa di Parigi.
Il downgrade del rating, accompagnato da un outlook negativo, riflette la revisione al ribasso di Fitch circa le aspettative sul volume d’affari, dunque sulle vendite di PSA, sui profitti e sulla capacità di generare cassa per il periodo 2012-2014, in seguito alla pubblicazione da parte del gruppo francese dei risultati del primo semestre.